Cgt, Gelit e trigenerazione hanno realizzato una combinazione vincente per la sostenibilità e il risparmio in campo energetico. I vantaggi della cogenerazione e trigenerazione in ambito industriale rappresentano il tema trattato nel secondo episodio di Re-Evolution Technologies.
Si tratta di una web serie prodotta da Cgt che coinvolge e dà voce direttamente ai Clienti dell’azienda. Cgt è la storica realtà italiana che fa parte del Gruppo Internazionale Tesya, Nel corso della nuova puntata, che ha per protagonista Gelit, i manager della società pontina dialogano sui vantaggi delle tecnologie Cgt. Vantaggi che si traducono in un risparmio sui costi energetici e in una riduzione di emissioni di CO2.
Gelit è stata fondata nel 1977 in provincia di Latina. Nasce come azienda produttrice di crepes surgelate per poi specializzarsi, negli anni, in prodotti alimentari surgelati per i marchi privati della grande distribuzione. Oggi è leader sul mercato di crepes e piatti pronti surgelati. Infatti, i suoi prodotti arrivano sulle tavole di mezzo mondo, con oltre il 60% del fatturato che proviene dal mercato americano.
Tutti gli episodi della serie sono pubblicati sui canali social dell’azienda (LinkedIn, Facebook e YouTube) e sul sito web re-evolution.cgt.it, sviluppato appositamente per promuovere il progetto. La prima edizione di “Re-Evolution Technologies” ha ottenuto un grande consenso. In pochi mesi i video hanno raggiunto oltre 16 milioni di impression totali e hanno ottenuto quasi 3 milioni di visualizzazioni. Numeri realizzati tra le piattaforme Meta, YouTube, LinkedIn e Google.
Antonello Gironi | Responsabile Sostenibilità, Scienza e Tecnologia Gelit
Dal 2021 abbiamo deciso di investire maggiormente sui nostri impianti. Perciò abbiamo iniziato un percorso per diventare più sostenibili e per garantirci un asset di fornitura energetica sempre più affidabile. Dal 2022 siamo una società Benefit e dal 2023 una B Corp. E da tre anni stiliamo il Bilancio di Sostenibilità che analizza il nostro impatto economico, ambientale e sociale.
Grazie all’impianto di trigenerazione ci aspettiamo di risparmiare oltre il 20% di energia primaria e fino al 30% di costi in bolletta. Ma soprattutto, taglieremo circa 1.700 tonnellate l’anno di emissioni di CO2, con la prospettiva di azzerarle se riusciremo ad approvvigionarci di biometano. Inoltre, siamo aperti a nuove soluzioni e stiamo valutando anche tecnologie di captazione della CO2. Naturalmente sempre con il sostegno di Cgt che ci accompagna nel nostro cammino di transizione energetica.
Emanuele Belli | Responsabile Tecnico Gelit
Quando è stato il momento di scegliere un impianto di cogenerazione, ci siamo affidati a Cgt perché si è distinta per l’attenzione che ci ha dedicato già in fase preliminare. Ha realizzato un dettagliato studio di fattibilità, con dati tecnici precisi, ancora prima di stabilire qualsiasi impegno commerciale. Un altro punto fondamentale è stata la disponibilità di Cgt nel realizzare un impianto su misura, progettato per funzionare a Gpl, ma anche a gas metano a partire dal 2025, quando sarà attivo il metanodotto.
Così Cgt ha creato un impianto di trigenerazione da 2300 kW, in fase di integrazione con l’impianto fotovoltaico. E ha inserito all’interno del ciclo dell’ammoniaca nel nostro processo di surgelazione, operando sulla seconda fase del ciclo frigorifero di stabilimento. Dal 2025, l’impianto di trigenerazione alimentato a metano, unito all’impianto fotovoltaico, ci garantirà un’indipendenza energetica, con il 90%/95% di energia elettrica autoprodotta.
Stefano Mattioli | Amministratore Delegato Gelit
Quello che volevamo non era un semplice fornitore di un impianto di cogenerazione, ma un partner sulle politiche energetiche. Un operatore che fosse competente, affidabile e presente e l’abbiamo trovato in Cgt. Questi progetti, infatti, hanno un respiro talmente profondo nel tempo che richiedono partnership solide, con cui affrontare la transizione energetica e su cui costruire il futuro.