Case in legno: telaio o X-Lam? Pregi e difetti delle due tecniche costruttive

Tecniche costruttive in legno

Gli edifici in legno possono essere realizzati con differenti tecniche costruttive: le due principali sono la casa a telaio e la casa in pannelli X-Lam. Quale tecnica proporre al cliente-committente? Abbiamo intervistato due costruttori con una lunga storia professionale: Sepp Joerg, di Jörg, che predilige la tecnica a telaio, e Armando Rossi di Moduslam che preferisce gli edifici costruiti in X-Lam.

 

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Edificio in legno con tecnica a telaio: partitura di separazione interna realizzata in legno e pannelli di fibrogesso. Foto: Arch Lucia Corti
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Edificio multipiano realizzato in pannelli X-Lam. Foto: Ing. Franco Piva

 

Nonostante le diverse preferenze, dalle interviste si evince principalmente che se vogliamo costruire un edificio multipiano (oltre i tre piani) dobbiamo scegliere l’X-Lam, mentre sulle costruzioni più comuni si è liberi di optare per l’una o per l’altra tecnica. Ma l’aspetto più apprezzabile, su cui entrambi gli intervistati mettono l’accento, è che tutto ciò che va a completare la struttura (isolamenti, finiture, impianti, gestione del nodo di attacco a terra) fa la reale differenza sulla salubrità, il comfort interno e la durevolezza della casa in legno. Dunque, occorre porre un’attenzione particolare sulla professionalità dei tecnici e delle aziende a cui ci si rivolge per costruire la casa in legno.

Edifici in legno: meglio la tecnica a telaio

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Sepp Joerg

Intervista a Sepp Joerg, di Jörg. La sua passione per il legno nasce negli anni Ottanta, quando diventa consulente per la bioedilizia e rappresentante di prodotti naturali. Nel 1988, insieme al fratello, fonda la carpenteria Jörg per la realizzazione prevalentemente di case in legno. La prima casa la costruisce nel 1989, tipo Fachwerk, la prima costruzione moderna di quel tipo in Alto Adige, con tamponamenti di mattoni in terra cruda prodotti in cantiere. Da quell’anno la costruzione di case in legno è continua, non solo in Alto Adige, ma anche nella regione Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Nel 1993 fonda Oekobau Vinschgau, una cooperativa artigiana volta alla diffusione di costruzioni di bioedilizia.

Da quanti anni costruisce case in legno? Nel 1988 ho costruito la mia prima casa in legno. È la mia abitazione ed è stata costruita con una tecnica che ormai non si usa più, il sistema originale Fachwerk* con l’aiuto tecnico di un carpentiere tedesco e la consulenza dell’architetto Anntraud Torggler, una pioniera nel campo.

In generale quali sono i vantaggi dell’edificio in legno? Il legno ha delle caratteristiche strutturali eccezionali (rapporto peso-resistenza). Il legno è una risorsa rinnovabile e non emette esalazioni nocive. La costruzione di legno è asciutta, estremamente confortevole e, se posato correttamente, ha una vita praticamente eterna. All’interno di una casa in legno ci sono un microclima e un comfort irraggiungibili con altri materiali.

E gli svantaggi o principali difetti? Non conosco difetti o svantaggi particolari. Secondo me la casa di legno deve essere costruita in modo da non essere soggetta all’umidità (fuori dal livello del terreno, lo zoccolo alla base è un punto molto delicato) e il legno deve avere sempre la possibilità di asciugarsi quando si bagna.

Ha iniziato subito con le case a telaio o X-Lam? Ho iniziato subito con la costruzione di case in legno a telaio. Nel 1988 non c’erano ancora produttori di X-Lam.

Per quale motivo la sua scelta si è poi orientata su una specifica tecnica costruttiva? La casa di legno è nata originariamente con il sistema a telaio. La maggior parte delle case di legno in Italia sono ancora costruite con questo sistema. A me piace molto il fatto che tutta la produzione è nelle mie mani. La casa a telaio, infatti, la costruiamo noi dal primo pezzo di legno fino al montaggio sul posto. Quindi, vendo il mio lavoro e non divento rappresentante di un’altra ditta, con un conseguente ricarico sui costi. E questo è un vantaggio sia per me che per il committente.

Quali sono i vantaggi principali? All’interno della struttura portante a telaio si può montare una parte consistente dell’isolamento termico ed è possibile utilizzare isolanti ecologici meno costosi del classico cappotto (per esempio, la fibra di legno flessibile o l’insufflaggio di cellulosa). Oppure arricchire la costruzione con materiali che danno massa termica anche in regime estivo come i tamponamenti con mattoni di terra cruda. Secondo me la struttura a telaio generalmente è più flessibile. Sono anche più libero nelle modifiche. Posso montare o modificare la struttura più facilmente anche in corso d’opera.

C’è una grande differenza di prezzo tra le due tecniche? La sola struttura portante a telaio non costa molto meno della struttura in X-Lam. Mentre la casa completa di solito (per il motivo spiegato nelle risposte precedenti) costa un po’ di più.

Questa differenza è assoluta o varia sensibilmente in base alla dimensione dell’edificio? La differenza è assoluta e non varia con la dimensione. Cambia di più, invece, con la scelta di materiali di isolamento e le finiture.

Trova che la casa costruita con la tecnica a telaio sia più ecologica? Sì, perché si utilizza meno materiale, quindi c’è meno spreco. Nella casa di legno a telaio è impiegato meno legno e meno collanti. La sua produzione, quindi, consuma meno energia primaria e il legno che utilizzo di solito proviene da boschi nazionali. Poi, però, dipende che isolamenti e finiture si utilizzano. Quelli fanno la grossa differenza.

Nella sua esperienza la tecnica a telaio è più duratura? La durabilità dipende moltissimo dalla corretta posa dei materiali e dalle stratigrafie impiegate e personalmente per le case in X-Lam non riesco a valutare la durabilità dei collanti impiegati: non c’è uno storico che ci dice che cosa succederà a questi materiali fra 50 anni.

Quali sono i feedback dei suoi clienti? I miei clienti sono molto contenti delle loro case che anche dopo decine di anni funzionano bene e non hanno problemi. I consumi energetici sono molto bassi e, soprattutto, il clima interno è fantastico. Anch’io costruisco case X-Lam se il cliente ha deciso per questo tipo di struttura. Ma se dipendesse da me, io preferisco il sistema a telaio. Io uso l’X-Lam solo per necessità strutturali come sporti importanti o pareti con pesi superiori alla media. Ma devo ammettere che a qualche cliente piace la casa X-Lam perché ha l’impressione che sia più stabile.

 

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Edificio a telaio. Le pareti perimetrali arrivano in cantiere già complete di controvenatura (tavolato diagonale) e di isolamento interno (pannelli flessibili di fibra di legno). Foto: Arch. Lucia Corti

Case in legno: meglio la tecnica X-Lam

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Armando Rossi

Intervista a Armando Rossi di Moduslam, marchio di qualità di cantiere nato per diffondere sul territorio nazionale l’utilizzo del legno X-Lam seguendo una filiera territoriale. Terminati gli studi e dopo qualche anno di tirocinio in studi di architettura, nel 1986 apre Studio Progetti, un laboratorio di idee che spaziano dalla progettazione di edifici al design fino alla decorazione a mano libera di mobili con il marchio PINTO. Nel 1998 lo studio restringe il raggio d’azione e sceglie di puntare solo sulla progettazione di edifici e locali pubblici. Nel 2010 l’incontro con il legno per costruire edifici e l’inizio della collaborazione con La Boraschi, collaborazione che dal 2013 diventa continuativa, attraverso l’acquisizione del ruolo di progettista interno e sales-manager. Nel 2014 dà vita a Moduslam.

Da quanti anni costruisce case in legno? L’azienda nasce nel 1974 e fino al 1990 era concentrata  sul commercio di materiali lignei per edilizia, nei primi anni Novanta inizia l’importazione dal Canada dei tronchi in pino di cembro cominciando così il mestiere di costruttore di edifici in bioedilizia, che si consolida nei primi anni 2000 con l’arrivo sul mercato del Clt (Cross laminated timber) a tavole incrociate.

In generale quali sono i vantaggi dell’edificio in legno? I principali vantaggi a mio giudizio sono due: il primo è che il legno è per eccellenza il più naturale materiale da costruzione. Poi, un edificio in struttura di legno, e sopratutto in X-Lam, tutta massa, aiuta a mantenere in modo perfetto il microclima all’interno dell’edificio costruito. Un esempio: il legno assorbe umidità quando è in eccesso e la restituisce quando scarseggia, fungendo da perfetto igroregolatore.

E gli svantaggi o principali difetti? Svantaggi e difetti per il mio modo di pensare non esistono. C’è solo il fatto bene o il fatto male, ovviamente il tutto deve essere arricchito dall’esperienza e dalla conoscenza.

Ha iniziato subito con le case a telaio o X-Lam? La nostra scelta è stata chiara da subito: X-Lam.

Per quale motivo la sua scelta si è poi orientata su una specifica tecnica costruttiva? Il motivo principale è che l’X-Lam ci permette di costruire anche in altezza praticamente senza limiti, mentre il telaio si ferma obbligatoriamente a tre piani, i cosiddetti Multipiano, e in più crediamo che la prefabbricazione si debba fermare solo alla struttura lasciando al cantiere in opera qualsiasi tipo di tamponamento e finitura.

Quali sono i vantaggi principaliI principali vantaggi sono due: costruire in altezza e la resistenza al fuoco.

C’è una grande differenza di prezzo tra le due tecniche? In teoria dovrebbe esserci visto l’enorme differenza di legno impiegato, ma i prezzi li fa il mercato e in questo momento su costruzioni di monofamiliari i costi sono piuttosto livellati.

Questa differenza è assoluta o varia sensibilmente in base alla dimensione dell’edificio? Essendo grande la differenza di impiego del legno nel metro quadro delle pareti e dei solai è chiaro che più grande è l’edificio e più si dilata la forcella del prezzo.

Trova che la casa costruita con la tecnica a X-Lam sia più ecologica? Il grado ecologico non è dato dalla tecnica utilizzata per realizzare la struttura, ma dai componenti di tamponamento, isolamento e finitura. Anche gli impianti tecnici installati giocano un ruolo importante.

Nella sua esperienza la tecnica a X-Lam è più duratura? Dalla mia esperienza non è la tecnica da sola, deve essere accompagnata dalla «antica arte del fatto bene», solo così gli edifici durano nel tempo e solo la mano dell’uomo lo può rendere meno durevole.

Quali sono i feedback dei suoi clienti? Chi va ad abitare in una casa in legno non torna più indietro. Il grado di soddisfazione è elevatissimo e lavoriamo moltissimo con il passaparola: devo dire che questo è il miglior feedback che si possa avere.

 

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Edificio in pannelli X-Lam. Il solaio è realizzato in modo da poter alloggiare il materiale isolante e gli impianti. Foto: Ing. Franco Piva

Case in legno: Fachwerk, la terza via

Per le case in legno esiste una terza tecnica costruttiva, nota come Fachwerk, la casa a graticcio o a traliccio, con una struttura portante costituita da travi in legno opportunamente controventate. Le travi restano a vista nelle facciate anche quando la costruzione è stata completata, caratterizzandone in modo molto particolare l’aspetto esterno. Gli spazi vuoti fra le travi erano normalmente riempiti da impasti di legno e terra, pur essendo attestabile nelle più svariate epoche e in diversi continenti, si tratta di un modello considerato tipico soprattutto dell’Europa centrale, dove era diffuso dal Medioevo fino all’Ottocento.

 

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Casa in legno realizzata con tecnica Fachwerk

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