A Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe, sorge l’hotel diffuso di charme Cascina Galerej. L’edificio è nato dalla valorizzazione di un antico edificio preesistente e dall’adeguamento degli spazi a funzione alberghiera. A firmare la trasformazione l’architetto Cristiana Catino dello studio I ACC Naturale Architettura con studio PlaC, che hanno tenuto conto della particolarità e dell’unicità dell’ambiente in cui il complesso è collocato e trovando perfetta integrazione con la natura circostante.
L’hotel ospita dieci camere, una piscina coperta e una spa, e ha enfatizzato il recupero di alcune parti originali come le coperture in legno, le grandi aperture ad arco delle facciate e le volte. Queste ultime, lasciate nei colori originali, caratterizzano i volumi delle camere all’interno delle quali sono ritagliati gli spazi per i bagni.
L’arredobagno contribuisce in modo significativo al risultato finale del progetto di interior di Cascina Galarej, che costruisce un dialogo tra storia, contemporaneità e natura, con un contrappunto giocato tra gli arredi realizzati su disegno degli architetti e quelli selezionati tra i più noti nomi del design moderno italiano, tra cui Ceramica Cielo.
Azienda del comprensorio di Civita Castellana, Ceramica Cielo si propone con uno stile sofisticato, fatto di linee essenziali che disegnano l’ambiente bagno attraverso un mood attuale e moderno, capace di esaltare la stanza da bagno come luogo di benessere ricco di contaminazioni provenienti dall’interior design.
Per la Cascina Galerej l’architetto Catino ha selezionato in particolare i mobili lavabo della collezione Multiplo disegnata da Andrea Parisio e Giuseppe Pezzano, nelle finiture glossy della palette Acque di Cielo Alga e Anemone. La libera componibilità dei piani in ceramica, integrati in strutture modulari in acciaio ed elementi contenitori e vani portaoggetti a vista, dà vita a un sistema flessibile e articolato in grado di vestire gli ambienti con elementi orizzontali e verticali, in soluzioni simmetriche e speculari, in un gioco di pieni e vuoti che dà ritmo alle pareti.
Foto: ©Barbara Corsico