AKew, una zona residenziale di Victoria, Australia, Edition Office affronta un tema sempre difficile: l’edificio multiresidenziale;
quello che, in modo molto meno chic, in Italia si chiamerebbe “condominio”.
Il compito dei progettisti è reso ancora più arduo dal contesto in cui è collocato il progetto, un quartiere di classicheggianti home in stile anglosassone, basse e immerse in un verde urbano rigoglioso, scosceso e affacciato sullo Yarra River.
I progettisti decidono dunque, saggiamente, di partire dalle radici del luogo, dalla naturalità del terreno argilloso, modellato dall’acqua, dal guardare il paesaggio, dalla frammentazione architettonica delle case del vicinato.
Tre edifici
Il programma di progetto, dieci unità immobiliari, viene organizzato su tre edifici modellati organicamente come ciottoli di fiume attraversati dai flussi d’aria e dagli scorci sul paesaggio.
Il linguaggio architettonico proposto è peculiare e, nel dialogo con il contesto, si pone con atteggiamento netto e insieme armonico. Sui fronti su strada, le proporzioni e le altezze dei tre volumi non aggrediscono il paesaggio urbano, con le loro linee oblique e gli angoli stondati si immergono per poi subito riemergere nel verde (il progetto del paesaggio è di Eckersley Garden Architecture).
Cemento faccia a vista
Il progetto ha dunque toni misurati e attenti, eppure, il suo approccio è tutt’altro che mimetico. È una presa di posizione netta sull’ambiente naturale, ad esempio, il trattamento delle facciate in cemento armato faccia a vista su cui sono impresse e messe in evidenza le venature dei legni delle casseforme a fare da delicato elemento materico: un brutalismo gentile.
Altrettanto decisa è la scelta della lamiera di rame forata per le schermature solari delle grandi vetrate. I profili planimetrici dei volumi sono organici ma anche geometrici e tradiscono un gusto quasi da graphic design. L’invecchiamento e la patina che ricopriranno cemento e rame, sono elementi programmatici del progetto al pari della vegetazione che crescerà nelle fenditure ricavate dalle traslazioni dei volumi ai vari livelli.
Rapporto con l’intorno
Il progetto ha una doppia natura: un linguaggio architettonico chiaro, peculiare e mai timido e, per l’altro verso, un atteggiamento attento ad armonizzarsi, senza mai mimetizzarsi, con l’ambiente naturale e con il vicinato, con un pensiero all’avvicendarsi delle stagioni e degli anni.
Un altro inaspettato cambio di linguaggio si ha sui fronti affacciati sul parco, non visibili dalla strada, dove preponderante è l’esigenza di inondare di luce gli appartamenti e in cui i progettisti si concedono un linguaggio architettonico più tradizionalmente moderno con grandi vetrate rettangolari che ritagliano fotograficamente scorci di paesaggio.
Dettagli costruttivi
Una nota di merito va spesa sulla qualità dei dettagli costruttivi che hanno reso e mantenuto nella realtà dell’edificio costruito l’astrazione del progetto. Dalle grandi vetrate a filo facciata, montate davanti ai solai per dissimularne lo spessore, alla qualità del calcestruzzo venato a vista, negli intradossi a sbalzo, alla pulizia e nettezza dei profili.
Come detto nell’incipit, nel progetto di un edificio residenziale è sempre difficile mantenere alto il livello della riflessione e della ricerca architettonica, sono davvero pochi, in questo ambito, gli interventi in grado di portare indenni fino alla consegna del cantiere le idee progettuali, conciliare le esigenze planimetriche con quelle della composizione, dedicare le giuste energie alla progettazione di dettaglio.
Fenwick è certamente un esempio in cui i progettisti hanno saputo convogliare questo insieme di forze divergenti verso un edificio realizzato di buon livello architettonico.
LA SCHEDA
Luogo: Kew, Victoria, Australia
Cliente: Ourangle
Tipologia: Residenziale
Progetto: Edition Office
Progetto paesaggio: Eckersley Garden Architecture
Progetto interni: Flack Studio
Completamento: 2022
Fotografie: ©Rory Gardiner
Info: edition-office.com