Il cappotto non serve solo a proteggersi dal freddo e, in edilizia, a isolare termicamente un edificio. Ci sono cappotti talmente robusti da sorreggere o, più precisamente, proteggere una struttura dalle scosse di un terremoto. Prendi uno e ottieni due, insomma. Naturalmente, non si tratta di un cappotto qualsiasi, ma di una soluzione ad hoc, Argisol, che raggiunge questo strategico obiettivo, che rispetta le norme costruttive e, vantaggio non secondario, è presente nel prezzario Dei, alla voce Murature isolanti con blocchi cassero, aspetto che consente una rapida valutazione economica per l’accesso al superbonus.
L’utilizzo è esemplificato dal caso dell’adeguamento strutturale e riqualificazione energetica di un edificio residenziale nella provincia di Treviso.
La costruzione dell’edificio risale al 1962 ed è adibita a casa di civile abitazione, per la quale, in occasione di lavori di ristrutturazione, è richiesta una valutazione della sicurezza strutturale e l’adeguamento. La residenza sorge su un sito classificato in zona sismica 2 (rischio sismico medio-alto) e si trova in zona climatica E. Per la stessa non è previsto il cambio di destinazione d’uso. Non è prevista neppure la sopraelevazione né un aumento dei carichi in fondazione.
Il committente voleva aumentare la sicurezza strutturale nel rispetto delle norme tecniche per la costruzione Ntc 2018 (benché non sussistano a livello normativo i presupposti obbligatori) configurando l’intervento come adeguamento ai sensi del paragrafo 8.4.3 Ntc 2018. L’obiettivo del progetto è il raggiungimento del valore unitario per il parametro zE, ossia adeguare la struttura degli anni Settanta in modo da resistere alle stesse azioni sismiche di una costruzione attuale.
Il fabbricato è costituito da un unico corpo realizzato in aderenza a un’altra costruzione che risulta, però, indipendente da quella in esame dal punto di vista strutturale. La struttura portante è costituita da murature perimetrali in laterizio dello spessore di 25 e 30 centimetri legata con malta di calce in un discreto stato di conservazione. Oltre alle murature perimetrali sono presenti anche due muri centrali di spina (interassi circa 2.05 metri), come appoggio per i solai interpiani e copertura.
Gli orizzontamenti sono realizzati in solaio in cemento tipo Sap (senza armatura provvisoria) ed elementi di alleggerimento in laterizio. Il tetto è a quattro falde, costituito da decorrenti in legno sul quale poggiano delle tavelle in laterizio e cappa in cemento di spessore pari a 3 centimetri. Le fondazioni sono costituite da trave rovescia di dimensione incerta in calcestruzzo.
Si tratta di un edifico di tre piani fuori terra. I piani terra e primo sono adibiti a residenza, mentre il sottotetto ospita una soffitta pertinenziale. L’altezza massima dell’edificio è di circa 9.60 metri. L’edificio in pianta può essere inscritto in un rettangolo delle dimensioni di 11.45 per 11.15 metri circa. In pianta è presente una risega di 2.05 metri. La superficie coperta dalla costruzione è di circa 100 metri quadrati. Il volume complessivo lordo della struttura è stimabile in circa 900 metri cubi. La luce massima dei solai è pari a 4 metri circa.
In occasione dei numerosi sopralluoghi effettuati non sono state rilevate carenze strutturali in corrispondenza delle strutture portanti. Non sono presenti fessure degne di rilievo e non sono visibili segni di cedimento del piano di fondazione. Gli orizzontamenti non presentano deformazioni di rilievo, ma si prevede il loro consolidamento tramite scarifica della cappa cementizia esistente e degradata e la successiva posa di adesivo epossidico e nuova struttura cementizia collaborante a rinforzo della struttura. Le strutture del tetto in legno non risultano idonee a sostenere i carichi gravitazionali previsti dalla norma e necessitano della completa sostituzione.
In prima ipotesi si era previsto di consolidare la muratura esistente con classica tecnica al betoncino armato e far assorbire alla stessa sia le forze verticali che quelle orizzontali, ma dalle varie modellazioni statiche non era risolutiva, evidenziando il mancato raggiungimento dei valori di sicurezza richiesti. Pertanto, si è optato per la realizzazione di setti in cemento armato in aderenza al fabbricato, affidando a essi tutte le forze orizzontali. Per quanto attiene invece alle forze verticali, queste vengono sopportate per intero dalla muratura esistente. Si è proceduto quindi alla realizzazione di un esoscheletro formato da pareti di controventamento in calcestruzzo armato ai quali assegnare tutte le azioni sismiche.
La tecnica ha visto la realizzazione, in aderenza alle pareti esterne dell’edificio esistente, una cover composta da una struttura antisismica a pareti in calcestruzzo armato che è risultata termicamente isolata, in quanto realizzata con casseforme composte da lastre isolanti che rimangono permanentemente installate in opera a maturazione del calcestruzzo. Le pareti in muratura esistente sono quindi adibite esclusivamente a sopportare azioni di tipo gravitazionale, mentre la nuova cover in calcestruzzo armato, che ha seguito tutto il perimetro dell’edificio (in pianta ed in altezza) realizzata con casseri isolanti Argisol, è risultata idonea a sopportare azioni di tipo orizzontale, quali le azioni sismiche.
Sistema Argisol a cappotto sismico
Argisol è un sistema di costruzione modulare, costituito da una serie completa di blocchi cassero preassemblati con i quali si realizzano pareti portanti in calcestruzzo armato gettato in opera, termicamente isolate e pronte per la finitura finale. Il materiale isolante è Eps-Neopor (polistirene espanso sinterizzato additivato con grafite a conducibilità termica migliorata: λD= 0.031 W/mK).
La casseforma Argisol viene elevata in aderenza al fabbricato, con la lastra più sottile adiacente al profilo esterno che verrà tassellata a punti come nel caso del cappotto. La cavità centrale della casseforma Argisol andrà a realizzare la nuova parete resistente in cemento armato, che sarà opportunamente collegata in fondazione e ai cordoli/travi di piani e a tutte le parti strutturali dell’edificio esistente con opportuni connettori metallici, barre filettate o ferri inghisati.
La tecnica garantisce anche una ridotta invasività del cantiere, in quanto permette di operare solamente dall’esterno permettendo la continuazione delle attività all’interno dell’edificio. Soluzione particolarmente adatta per quegli edifici strategici che non possono ammettere interruzioni d’uso.
La soluzione adottata realizza un esoscheletro di controventamento in cemento armato termicamente isolato in aderenza all’edificio esistente permettendo in una unica soluzione costruttiva:
- Il raggiungimento delle severe verifiche strutturali di adeguamento sismico come previsto dalle Ntc, aumentando la sicurezza antisismica dell’intero edificio alla pari di un edificio di nuova costruzione.
- Il facile superamento degli standard di efficientamento energetico in termini di trasmittanza termica e di comportamento in regime estivo e allo stesso tempo si sono corretti eventuali ponti termici.
L’utilizzo del sistema Argisol a cappotto sismico ha permesso di accedere al superbonus 110% sia in termini di efficienza energetica (ecobonus) sia di riduzione del rischio sismico (sismabonus). Ai fini della redazione del computo economico il sistema Argisol è presente nel prezzario Dei alla voce Murature isolanti con pannelli e blocchi cassero.
Il sistema costruttivo Bioisotherm risulta ideale per realizzare edifici di qualsiasi forma e destinazione d’uso con eccellenti prestazioni antisismiche e privi di dispersioni energetiche, orientati a diventare nZeb (classe A4, CasaClima Gold) e ottenere opportuni punteggi nei più diffusi protocolli di sostenibilità. In una unica fase si realizza la struttura portante a pareti in calcestruzzo armato, quali elementi portanti riconosciuti altamente sismo-resistenti, e un duplice isolamento termico (interno/esterno) in Eps-Neopor, prodotto a conduttività termica migliorata e conforme ai Cam (Criteri ambientali minimi).
La leggerezza dei vari elementi facilita il lavoro degli addetti e la semplicità di posa non necessita di maestranze particolari. Ciò si traduce in tempi di cantieri più brevi rispetto a tecnologie tradizionali. Bioisotherm offre un servizio di assistenza alla progettazione, integrata dalla modellazione Bim in modo da restituire al cliente l’elenco completo di tutti gli elementi che arrivano in cantiere e assicurare all’impresa costi certi della fornitura e assistenza in cantiere all’impresa fin dalle prima fasi.