Il Bim nella rete delle Pescherie di Levante di Giulio Romano

A Mantova il progetto di recupero dell’edificio storico progettato da Giulio Romano nel Cinquecento ha utilizzato un particolare sistema di Building information modeling (Bim) studiato ad hoc per l’architettura degli edifici storici. Giulio Pippi de’ Jannuzzi, detto Giulio Romano, era un uomo che si teneva aggiornato sulle ultime tecnologie costruttive. Oltre a valente pittore del Cinquecento, infatti, è stato anche un architetto di primo piano, noto soprattutto per aver realizzato il Palazzo Te di Mantova. Probabilmente, quindi, avrebbe apprezzato l’uso di sistemi hi-tech per recuperare le Pescherie di Levante da lui progettate nella città dei Gonzaga.

 

bim architettura prospetto pescherie mantova
La costruzione è costituita da due porticati ad archi tondi nel tipico bugnato giuliesco, con attico sovrastante dove si aprono finestre rettangolari incorniciate da lesene

 

Software Bim e Rinascimento

Il recupero della struttura ha avuto come protagonisti Graphisoft e Str. Le due aziende hanno utilizzato un approccio di avanguardia, Hbim, cioè un particolare sistema Bim centrato sulla riqualificazione del patrimonio storico e architettonico: significa, infatti, Heritage Building Information Modeling. In Italia l’utilizzo dello Hbim è quasi sconosciuto ma, al contrario, potrebbe essere di ampio utilizzo visto il patrimonio storico del nostro Paese. Graphisoft, specializzata nello sviluppo di software Bim, e Str (Gruppo TeamSystem), software house di gestionali per l’edilizia, si sono invece lanciate nel progetto sul monumento d’architettura simbolo di Mantova, le Pescherie di Levante, che dopo anni di sostanziale abbandono torneranno a nuova vita grazie a un’iniziativa promossa dalla Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano e dall’associazione Amici di Palazzo Te.

 

bim architettura vista dal fiume pescherie mantova
Erano collegate alle attigue Beccherie, il macello pubblico realizzato negli stessi anni sempre su disegni di Giulio Romano, che fu però demolito nel 1872. Verso la fine del secolo XIX anche le Pescherie furono ristrutturate perdendo la loro originaria funzione

 

Il progetto prevede l’utilizzo della metodologia Bim sia in fase di rilievo delle strutture esistenti che nella successiva gestione di cantierizzazione ed esecuzione dell’intervento di restauro. Ormai da tempo il complesso d’architettura versava in pessimo stato di conservazione e in sostanziale abbandono. L’idea è di restituire il monumento all’uso pubblico mediante la riqualificazione e la valorizzazione sia delle Pescherie che della sottostante riva del Rio, il tutto all’interno di un più vasto programma di ripristino del rapporto della città con l’acqua.

 

Bim per l’architettura e il restauro

Promotrice del progetto di restauro è la Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, creata dall’associazione Amici di Palazzo Te con l’obiettivo (raggiunto il 12 settembre scorso) di aggiudicarsi la concessione della durata trentennale per la valorizzazione delle Pescherie di Levante messa in palio da un bando del Comune. «Lo spirito è lo stesso che ci ha permesso anni fa di recuperare all’uso pubblico un altro complesso simbolo della città, Madonna della Vittoria», sottolinea il presidente della Fondazione, Paolo Corbellani, che è anche vice presidente degli Amici di Palazzo Te. «Per questo motivo al primo piano ricaveremo una sala polivalente, che sarà gestita direttamente dalla Fondazione o avvalendosi di soggetti da essa selezionati e sotto la propria responsabilità, secondo una programmazione organica e di sostanziale continuità nel tempo e con un congruo spazio riservato alle iniziative promosse dal Comune». Il progetto di architettura prevede anche la realizzazione di una caffetteria al piano terra, e soprattutto il collegamento attraverso un corpo scale e un ascensore alla piccola spiaggia in riva al Rio, altro passaggio chiave nel recupero della storica relazione della città con le sue vie d’acqua.

 

bim architettura vista spiaggia Rio pescherie mantova
Un passaggio chiave del progetto consiste nel recupero della piccola spiaggia in riva al Rio

 

Tecnici Bim al lavoro

Il progetto dell’intervento di riqualificazione è stato affidato a un pool tecnico, che ha deciso di sperimentare per la prima volta l’applicazione delle metodologie Bim in un intervento di recupero di questa levatura e complessità. Ai responsabili del progetto di restauro Giorgio Sebastiano Bertoni e Sandro Scarduelli dello Studio Pda Associati di Mantova, si sono affiancati Armando Casella e Alessandro Vitale di D.Vision Architecture, BimFactory di Brescia. A questi ultimi è stata affidata la parte relativa alla predisposizione del protocollo Bim e al coordinamento di tutte le relative attività.

 

bim architettura pianta e sezione pescherie mantova
Pianta e sezione oggetto di intervento

 

Tra gli obiettivi ci sono la predisposizione del modello di Bim Execution Plan del progetto definitivo ed esecutivo, le mappature dei modelli con l’inserimento dei dati relativi alla pianificazione del programma operativo di cantiere e ai computi, l’aggiornamento dei modelli al fine di monitorare il cantiere, la restituzione del modello finale as built e la predisposizione del modello ai fini della manutenzione.

 

Tra App e Soft

Per tutto questo lavoro sono stati utilizzati programmi come Archicad di Graphisoft, software per la progettazione architettonica nato in ottica Bim, e Str Vision Cpm, che serve alla progettazione, programmazione e direzione lavori, gestione del cantiere, che condivide integralmente la filosofia Bim. La base di dati è stata fornita dalla campagna di rilievi tramite laser scanner condotta dalla PiScan di Bergamo, che ha messo a punto la generazione delle nuvole di punti, alla restituzione del rilievo e predisposizione del modello Bim dello stato di fatto e curerà il successivo aggiornamento delle nuvole di punti in fase di avanzamento al fine di monitorare il cantiere.

«Il tema dell’Heritage Bim in Italia rappresenta un terreno ancora tutto da esplorare e dalle enormi prospettive. In questa ottica, uno degli aspetti di maggiore interesse di questa esperienza è il coinvolgimento degli enti pubblici interessati, fra cui il Comune di Mantova e la Soprintendenza, che si sono dimostrati estremamente sensibili al potenziale dell’applicazione delle metodologie Bim nell’ambito del restauro, sia in termini progettuali che di gestione dei processi e delle relazioni fra professionisti, committenza ed Enti autorizzatori», commenta Armando Casella, di D.Vision Architecture – BimFactory.

«L’Italia, culla dell’architettura, ha un enorme patrimonio di edifici storici che risulta essere una sfida molto importante per architetti, ingegneri e imprenditori; rispettare il passato ma allo stesso tempo rinnovare per il futuro», aggiunge Ferenc Matyas, direttore generale di Graphisoft Italia. «Sostenere un progetto come quello delle Pescherie di Giulio Romano a Mantova è una collaborazione naturale per Graphisoft, dato che la tecnologia di Archicad, il nostro software di Bim authoring, è stata pensata e personalizzata non solo per edifici di nuova costruzione, ma anche per quelli già esistenti, addirittura per quelli storici.

Il flusso di lavoro che sfrutta il portfolio di soluzioni Bim di Graphisoft, in particolar modo Archicad, consente a tutti i partecipanti al progetto di creare il modello architettonico e strutturale dell’edificio esistente e renderlo pronto per un’ulteriore integrazione dei dati in conformità ai requisiti del progetto, considerando il rilevamento delle collisioni, la modellazione Mep (impiantistica), i costi e la pianificazione dei tempi per tutto il ciclo di vita dell’edificio, compresa la fase di cantiere, la manutenzione e la conservazione».

 

bim architettura interno pescherie mantova
La base di dati è stata fornita dalla campagna di rilievi tramite laser scanner condotta dalla PiScan di Bergamo, che ha messo a punto la generazione delle nuvole di punti, alla restituzione del rilievo e predisposizione del modello Bim

 

Secondo il manager, oltre alla precisione dei dati e alla conservazione della geometria originale, la tecnologia consente ai partecipanti al progetto di lavorare simultaneamente sul modello in un ambiente completamente digitalizzato, grazie alla piattaforma Bimcloud, eliminando
i rischi di gestione e di perdita dei dati causati dalle varianti basate sulle tavole di carta derivanti dai disegni Cad. «Durante l’intero processo di progettazione, anche il proprietario e l’appaltatore possono essere parte del team di progettazione, controllando lo sviluppo del progetto tramite Bimx Pro su un dispositivo mobile senza alcuna conoscenza o esperienza in architettura.

Il progetto delle Pescherie di Giulio Romano di Mantova è semplicemente un mix meraviglioso per praticare l’architettura tradizionale utilizzando l’ultima tecnologia software all’avanguardia», conclude Matyas. «Str è stata fra le prime realtà del settore a puntare con convinzione sul Building Information Modeling», sottolinea Nicola Baraldi, direttore Marketing Business Unit di Str, «una scelta che ci ha garantito non solo un forte vantaggio competitivo, ma che oggi ci permette di mettere a disposizione una gamma di soluzioni e servizi per la digitalizzazione dei processi nel settore delle costruzioni».

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