Vince il premio BigMat International Architecture Award ’17 lo studio francese Lacaton & Vassal con il progetto di riqualificazione e ampliamento del centro d’arte FRAC (Fonds Regional D’art Contemporain) nella regione di Nord-Pas-de-Calais a Dunkerque, nel nord della Francia.
Affacciato sul porto, il museo sorge nel vecchio arsenale Halle AP2. Il progetto di recupero ha duplicato i volumi, accostando al magazzino esistente una struttura prefabbricata completamente vetrata, libera e flessibile all’interno. I due edifici possono funzionare in maniera separata o combinata, grazie a una passerella che li collega. Secondo gli architetti Anne Lacaton & Jean Philippe Vassal la presenza di questo nuovo corpo di fabbrica “è una risposta attenta all’identità di Halle AP2. Il nuovo edificio non vuole né competere con il volume esistente né dissolversi come se non ci fosse”.
Lo studio francese Lacaton & Vassal ha vinto sui quattordici i finalisti scelti fra gli 87 team di architetti preselezionati a luglio scorso tra quasi 900 candidati. Oltre al vincitore assoluto del premio BigMat International Architecture Award sono stati assegnati anche i rispettivi Premi nazionali e i Premi di categoria. Per l’Italia si sono aggiudicati il titolo Maria Alessandra Segantini e Carlo Cappai dello studio C+S Architects di Treviso con il progetto Law Court Offices a Venezia. «Si tratta di un progetto che si trova tra la stazione e il porto di Venezia, in un contesto industriale. La qualità di questo progetto risiede nel modo in cui si integra nel contesto esterno, riprendendo l’archetipo degli edifici industriali e realizzando una costruzione ermetica che fa uso di materiali ossidati e arrugginiti, in perfetto accordo con il contesto».
Carlo Cappai di C+S, commenta: «Un premio di questo tipo è importantissimo perché avendo una eco internazionale e legata però anche ai singoli Paesi dà un orizzonte veramente vasto a questo Award e a noi architetti. Collego a questo anche la possibilità di poter avere una catena di servizi riguardanti le costruzioni in una rete capillare non solo in Italia ma presente anche in molti paesi d’Europa: questo è sicuramente una grande forza di BigMat e un aspetto di sicuro interesse per tutti i progettisti. Siamo entusiasti, orgogliosi e onorati di aver vinto il Premio Nazionale del BMIAA’17».
«BigMat è ideatore e promotore di questo importante premio internazionale – ha ricordato il direttore di BigMat International Matteo Camillini – perché vuole in primis contribuire a migliorare il nostro settore delle costruzioni, dal momento che BigMat ne è uno dei protagonisti per quanto riguarda la distribuzione. I progetti, infatti, portano alla ribalta un costruire di qualità che rappresenta un vantaggio per l’uomo e per l’ambiente e in questo l’architettura svolge un ruolo fondamentale. Il nostro Gruppo offre prodotti e assistenza sia nel campo della ristrutturazione sia in quello delle nuove costruzioni, grazie a un ascolto e a un dialogo profondo con il mondo dei progettisti e questo premio vuole confermare la nostra attenzione e il nostro impegno al loro fianco».
La giuria, totalmente rinnovata, è stata presieduta da Jesús Aparicio, architetto e professore dell’Università Politecnica di Madrid. La composizione ha visto la partecipazione di un membro per ognuno dei Paesi partecipanti: Francesco Isidori (Italia), architetto e fondatore dello studio d’architettura LABICS, nominato per l’edizione del 2015 del Mies Van Der Rohe; Xaveer de Geyter (Belgio), architetto e vincitore del Gran Premio Internazionale di Architettura BigMat ’13; Marc Barani (Francia), architetto e vincitore del Grand Prix de l’Architecture 2013; Henrieta Moravčíková (Repubblica Ceca e Slovacchia), architetto, storico dell’architettura e curatrice; Paulo David (Portogallo e Spagna), architetto e Medaglia Alvar Aalto 2012.
Premio BigMat International Architecture Award ’17: ecco tutti i vincitori
Ecco tutti i vincitori del Premio BigMat International Architecture Award 2017
I vincitori dei Premi Nazionali sono:
– Belgio: Studio Multiple Architecture & Urbanisme, “Edificio-Piazza” a Herstal;
– Repubblica Ceca: Studio A69 – Architekty, Prototipo di una casa a Posazavi;
– Italia: Studio C+S Architects, Uffici giudiziari a Venezia;
– Portogallo: Alvaro Siza Vieira + Eduardo Souto De Moura, Museo comunale Abade Pedrosa a Santo Tirso;
– Spagna: Studio Mansilla + Tuñón Arquitectos, Museo delle Collezioni Reali a Madrid;
– Slovacchia: Studio Zerozero, Ponte pedonale.
I premi di categoria:
– Studio Éric Lapierre Experience, 86 Alloggi a Lione, Francia
– Studio Muoto d’Architecture, Condensatore pubblico a Saclay, Francia
– Studio João Mendes Ribeiro Arquitecto Lda + Menos É Mais Arquietctos, “Arquipélago” – Centro d’arte contemporanea a Ribeira Grande, Portogallo
– Studio Pedro Matos Gameiro, Casa nel quartiere Alfama a Lisbona, Portogallo
– José María Sánchez García, Stabilimento assemblaggio materiale elettrico in Spagna
– Studio Morales De Giles Arquitectos S.l.p., Consolidamento e adattamento dell’ex convento di Santa María de Los Reyes e relativi giardini in Spagna
La Menzione Speciale Giovani Architetti BigMat ’17 assegnata a un’opera particolarmente meritevole realizzata da un architetto under 40, è andata agli sloveni H3T per il progetto della Casa nera sospesa in Boemia. Il Premio del Pubblico, una delle novità di quest’edizione, che ha coinvolto gli utenti della Rete, è andato al portoghese Pedro Mauricio Borges per il progetto Tenuta Da Tilia a Ponta Delgada, Portogallo.