Azzurra Ceramica porta a Cersaie una storia di passione

Ritorna dopo otto anni a Cersaie Azzurra Ceramica, e lo fa portando le sue novità frutto di collaborazioni basate su passione e competenza. Del resto, come ha sottolineato Lorenzo Rossini – Ceo e brand manager dell’azienda italiana di ceramica sanitaria – la progettazione, l’innovazione e il capitale umano sono asset strategici irrinunciabili.

Persone come valore aziendale

Da quando Rossini è al timone, il percorso di crescita del brand di Civita Castellana segue a vele spiegate l’attitudine, tipicamente italiana, d’intessere reti fittissime e ampie di competenze, valori e affinità creative.

Fare comunità è la rotta. Perché, questa è la convinzione del Ceo: sono proprio le persone con la loro capacità di leggere la complessità, che contribuiscono alla definizione di una solida identità aziendale.

Ma le sfide del mercato richiedono anche altro. Per mantenere un vantaggio competitivo sostenibile, è necessario produrre meglio. Ossia agire sui dettagli anche impercettibili del processo industriale e lavorare alla definizione di soluzioni innovative e attente al Pianeta. Per prendersi cura del benessere quotidiano di tutti.

Azzurra Ceramica operaio lavoro nell'azienda la persona è un valore
Azzurra Ceramica | La persona come valore

Sostenibilità come guida

Iniziando con l’attenzione agli sprechi, al consumo delle materie prime, al risparmio idrico. Temi che per Azzurra Ceramica sono centrali. Del resto l’acqua è un patrimonio indispensabile per tutta l’umanità. È rinnovabile, ma non è infinita. Non va sprecata e ognuno deve contribuire alla sua tutela attraverso piccole azioni per garantire l’uso di questa straordinaria risorsa anche alle future generazioni.

Nasce da questo semplice assunto la strategia produttiva definita dall’azienda civitonica e messa in scena questa settimana a Bologna. Il water saving è un esempio importante di come impegno etico e business siano vocaboli complementari nel medesimo vocabolario.

Si tratta di un sistema che consente di risparmiare il 50% dell’acqua di scarico. Il risultato è stato evidenziato con una certa soddisfazione da Rossini che ha anche ricordato un altro successo in termini di risparmio.

Cassette antispreco

Infatti sino al 2009, anno in cui è stato depositato il brevetto dell’invenzione, le cassette tradizionalmente ne caricavano 9. Le cassette di Azzurra Ceramica poco più di 4.

Da lì in poi è un susseguirsi di idee che diventano best practice da manuale dell’architetto. foroGhost, anch’esso brevettato: è un sistema che, nei i vasi senza brida, supera il modello di scarico a vortice, per sfruttare al meglio la forza del movimento dell’acqua e ridurre considerevolmente consumo e rumore di scarico.

In fabbrica non s’improvvisa. Tra tecnica e gestione della materia, Officina Azzurra (il centro ricerca e sviluppo dell’azienda) dimostra che il design è una disciplina che vince i limiti della serialità.

Bisogna però saper attingere con lungimiranza ad antichi saperi manuali. Quelli che nel mondo del bagno ruotano attorno (e dentro) la materia ceramica.

Un esempio virtuoso

SoloDue, la collezione di piatti doccia al salone di Bologna, è un virtuosismo produttivo fiero dei suoi due metri di lunghezza per 2 cm di spessore. Una sfida alla stabilità materica che sposta l’attenzione del gesto creativo alla resa performativa.

Perfettamente in bolla anche nella sua massima estensione, la materia ceramica qui non flette, non si deforma. Ma al contrario si apre alla personalizzazione delle misure, da riproporzionare direttamente in cantiere. Un esempio di flessibilità sartoriale che l’azienda ha protetto.

Artigianalità come fondamento

Brevetti e tecnologia, dunque, ma anche ricerca artigianale in dialogo con la produzione industriale sono le skill professionali che Silvana Angeletti e Daniele Ruzza, partner in crime nella visione strategica di Azzurra Ceramica, riprendono a raccontare.

Art director di ritorno, gli industrial designer di stanza a Rieti sono i protagonisti del secondo capitolo di una liaison iniziata nel 2007.

Lo stand a Cersaie

Quella in scena a Bologna è una storia di coerenza e circolarità che rinnova la condivisione di intenti e traduce in exhibition design i valori di sostenibilità, rapporti umani e buon progetto.

Sin dall’inizio della collaborazione con Azzurra Ceramica, Angeletti e Ruzza hanno riflettuto sull’evoluzione della stanza da bagno, ipotizzando possibili scenari.

‘Riscoprire la purezza’, il concept che ha impostato la loro direzione artistica, è ancora attualissimo. Nel 2009 il colore dominante nel progetto di allestimento di Azzurra Ceramica era il grigio.

Un modo per evocare la natura con le sue pietre, i sassi e le sue forme di vita. Un passaggio olistico non scontato per le realtà di impresa, che ha consentito all’azienda di aprirsi alla collaborazione di designer del calibro, tra gli altri, di Paolo Ulian, Marti Guixé, Gordon Guillaumier e Giovanni Levanti (ndr: il suo lavabo Nativo fu poi interpretato dalla matita di Alessandro Mendini).

Azzurra Ceramca Progetto stand a Cersaie 2024
Azzurra Ceramica | Progetto stand a Cersaie 2024

I frutti della fiducia

Quello fra Angelettiruzza design ed Azzurra Ceramica è un rapporto professionale costruito sulla fiducia, che continua a dare i suoi frutti. Dai riconoscimenti internazionali ai successi di mercato. Nuvola, la collezione di lavabi e sanitari firmata dalla coppia, con i suoi volumi bianchi sospesi nello spazio è ancora oggi un long seller.

Accessibile e ben disegnata è un omaggio autentico alla leggerezza. La stessa che torna nel progetto di allestimento al Cersaie. 240 mq di spazio candito e luminoso come un cocoon. Entrando si è accolti da una morbida rete che accarezza, protegge e rilancia quell’idea di spazio domestico attento all’uomo quanto all’ambiente.

Le serie in esposizione

Sette le stanze ricavate in pianta, definite per accogliere la serie di sanitari Aurea, la collezione di arredi Cleer firmata da Diego Grandi, insieme al concept Iride disegnato da Alessio Casciano.

Centrale nella disposizione degli ambienti, il box specchiato ritagliato ad hoc per sperimentare l’efficacia del sistema innovativo foroGhost. È punto focale del progetto sulle cui pareti si rispecchiano tutte le novità presenti in stand.

Il design talk

La ricerca di una nuova armonia è stata il tema del design talk promosso da Azzurra Ceramica al Cafè della Stampa. Giorgio Donà, partner e direttore di Stefano Boeri Interiors, Angelo Renna landscape architect, Marco Navarra, direttore scientifico di Bosco Colto, sono stati i protagonisti dell’incontro Nutrimenti. L’acqua nelle pratiche progettuali che curano le fragilità del territorio.

Il talk è stato moderato da Paola Carimati, giornalista indipendente e co-founder di We Mediterranean. L’evento è nato dalla convinzione che allenare l’ascolto, allargare lo sguardo e toccare con mano l’emergenza ambientale vuol dire prendersi cura di noi e dei territori che abbiamo ferito.

Segna un ulteriore passo verso la costruzione di una visione di pensiero davvero circolare, che nell’incontro trova ogni volta un nuovo equilibrio. Come la collaborazione tra Silvana Angeletti, Daniele Ruzza e Lorenzo Rossini

Le serie

Aurea

Geometrie pure ed essenziali, unite ad un design armonico, definiscono Aurea: nuova collezione ceramica disegnata da Officina Azzurra. Gli elementi del bagno sono caratterizzati da forme piene e accoglienti ottenute attraverso una sapiente alternanza di linee rette e archi di circonferenza.

Un linguaggio senza tempo e trasversale, adatto agli interni contemporanei. La collezione Aurea è composta da sanitari da terra e sospesi, abbinati a lavabi da appoggio e ad una generosa vasca freestanding. Una colonna totemica completa la serie riprendendo, con un’estetica odierna, un accessorio storico del mondo bagno.

Le finiture Bianco Lucido, Cotone e Carbone, disponibili per tutti gli elementi in ceramica, accentuano la natura grafica della collezione ed esaltano l’essenza della materia.

Cleer

Collezione di arredo disegnata da Diego Grandi, prende ispirazione da un termine che in gergo meneghino, significa saracinesca, serranda. Con un inedito effetto di straniamento, i nuovi mobili Azzurra richiamano questo elemento del paesaggio urbano introducendo un componente tecnico all’interno della stanza da bagno.

Cleer è un mobile freestanding dalle forme arrotondate in cui una teoria di doghe verticali in alluminio colorato delinea il profilo dell’arredo restituendo ritmo e leggerezza.

Contenuta tra due piani, la serrandina centrale evoca inoltre la spontanea gestualità di apertura: le doghe scorrono in orizzontale permettendo così un agevole accesso al vano contenitivo. Quattro elementi in metallo verniciato completano Cleer enfatizzando il volume centrale e il suo disegno.

Iride

Il lavabo Iride nasce dal bisogno concreto di raccogliere quanta più acqua possibile nel momento dell’utilizzo. Partendo da questa idea, la vasca si deforma verso le estremità laterali creando due appendici che hanno come scopo quello di accogliere e raccogliere l’acqua in eccesso che scende dalle mani e dalle braccia.

Le due forme concentriche, una più ellittica e una a più circolare, ricordano la forma di un occhio e giocando con le colorazioni di quest’ultimo, è stato naturale chiamare il lavabo Iride.

Si presenta come lavabo in appoggio con due varianti ceramiche, la prima è una ciotola contenitiva che ben si abbina ad un miscelatore a parete, mentre la seconda ha il foro per accogliere il miscelatore direttamente su piano.

Per questa serie sono presenti anche tre varianti di mobilio, due sono in metallo (una accoglie un semplice ripiano, l’altra ha un cassetto) mentre la terza è un mobile in legno curvato che cela tre ripiani, donando un aspetto scultoreo e continuativo al lavabo.

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