Architettura austriaca, dai panzer al loft di lusso

Prima, officina industriale dove si producevano e riparavano i carri armati tedeschi, da cui il nome Panzerhalle, poi, architettura innovativa e di design che ospita un mercato coperto, luoghi di eventi e coworking, con un loft pluripremiato di 350 metri quadri al piano superiore. Gli autori del progetto di recupero industriale a Salisburgo, lo studio viennese smartvoll che ha vinto il concorso internazionale indetto per l’occasione, hanno concepito il loft come uno spazio fluido, fatto da volumi che diventano scultura e disegnati dalla luce, con passerelle aeree che permettono di muoversi, quasi fluttuando, tra gli spazi a doppia altezza.

 

Architettura senza muri

L’architettura è caratterizzata da un volume aperto, ma ben definito nelle funzioni da ambienti “liquidi” disegnati dalla connotazione spaziale della grande scala scultorea a quattro rampe e dalle passerelle in quota. La distribuzione interna avviene attorno al grande piano cucina lungo sette metri, al centro, ben definito e quasi protetto dalla rampa di scale soprastante.

 

piano cucina
Il piano cucina lungo sette metri, perno intorno al quale ruotano le altre funzioni del loft

 

Gli altri ambienti/non ambienti del loft si sviluppano liberamente al piano inferiore e al piano superiore con le zone notte, una principale e una per gli ospiti, anche queste aperte, generando un’architettura che sembra sfuggire dalla rigidità geometrica delle pareti in calcestruzzo. Sempre al piano superiore un bagno chiuso, ma non troppo, appare nello spazio a doppia altezza con una scheggia di vetro che fuoriesce dal volume, per ospitare una doccia a vista e sospesa a cinque metri di altezza.

 

zona notte piano secondo
La zona notte del secondo piano definita solo dal perimetro delle tende bianche

 

L’unica zona con un’anima più privata è l’area dedicata al wellness, con la Spa riscaldata dall’architettonico camino e trattata, come il resto della casa, con una finitura in cemento lisciato, che caratterizza l’architettura con forme morbide e arrotondate nelle varie aree dedicate al benessere.

 

spa e area welness
L’area Spa, l’unico spazio chiuso e nascosto del Panzerhalle Loft, con il camino e le zone welness

 

Il filo sottile della luce

I materiali utilizzati sono prevalentemente il cemento lisciato di colore chiaro, che uniforma i due livelli del loft, e poco altro, avendo lo studio viennese scelto di puntare prevalentemente su un’architettura d’impatto visivo uniforme, in cui la luce viene distesa in modo omogeneo sul materiale di fondo. Tutto l’arredo si integra perfettamente nella costruzione, a partire dalla scala, una vera e propria scultura dalla forma organica.

 

sezione
Sezione del loft: 350 metri quadri disposti su due piani

 

Molto importante è il gioco della luce naturale, che fluisce in tutta la doppia altezza, penetrando dalle finestre a nastro del secondo piano lasciate libere da tende e ostacoli percettivi. È un filo sottile che unisce gli otto metri di altezza sui quali si sviluppano i due piani del loft. Perfettamente integrato nel disegno in pianta, il terrazzo zen è caratterizzato da un’aiuola dalle forme organiche, una scelta morfologica che riprende l’andamento sinuoso degli interni.

 

terrazzo zen
Il terrazzo zen dalla forma mossa che ben si integra nel disegno in pianta

 

Il progetto del Panzerhalle Loft è valso allo studio di architettura quattro premi internazionali: iF Design Award, ID Best of Year Award, IIDA Global Excellence Award , WIN Awards 2016.

 

La scheda

Committente: www.panzerhalle.at
Progetto: Philipp Buxbaum, Christian Kircher – www.smartvoll.com
Team di progetto: Olya Sendetska, Tobias Colz, Simona Slavova
Location: Salisburgo, Austria
Crediti fotografici: Tobias Colz / smartvoll

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