Nata nel 1888 ad Amsterdam, Arcadis riveste oggi una posizione di leadership mondiale per la consulenza ambientale e strategica nell’ambito della progettazione, dell’ingegneria e del project management. In Italia la multinazionale olandese opera attraverso la propria controllata Arcadis Italia Srl di cui si è molto parlato poco tempo fa: la società fa infatti parte del team vincitore del Concorso Farini che si pone l’obiettivo di riqualificare gli scali ferroviari Farini e San Cristoforo a Milano.
Dalle parole ai fatti
La parola Arcadis deriva da Arcadia che, nella mitologia greca, è il paese ideale, il luogo migliore al mondo dove vivere. Il nome ha in sé l’obbiettivo che l’azienda si pone: lavorare sistematicamente con i propri clienti per creare un ambiente migliore, in cui le persone possano vivere, lavorare e crescere. Arcadis Italia Srl raggruppa oltre 170 dipendenti nelle sedi di Roma e di Milano, con un fatturato di circa 29 milioni di euro, nelle seguenti linee di business: Water, Environment, Infrastructure, Buildings. Il tutto con un servizio di progettazione e consulenza 100% Bim. Nel settore Environment l’azienda detiene una posizione di leadership nelle bonifiche, in veste sia di consulente sia di esecutore, operando secondo principi di sostenibilità ed economia circolare.
Arcadis è infatti il principale fornitore di soluzioni ambientali a livello mondiale per l’industria privata e offre soluzioni di risanamento e riqualificazione delle matrici ambientali, in coerenza con gli obiettivi economici dei propri clienti. Nell’offerta di servizi di consulenza, la società supporta le politiche ambientali per aziende ed enti pubblici tra i quali: soluzioni di bonifica del suolo, delle falde acquifere e dei sedimenti; valutazioni di impatto ambientale; consulenza in materia di energia aziendale; gestione dei prodotti e dei rifiuti; salute e sicurezza. Tutti elementi fondamentali anche per il progetto di masterplan vincitore del Concorso Farini per Milano.
Il progetto per Farini e San Cristoforo
L’adeguatezza delle soluzioni riferibili alla trasformazione urbana non può prescindere da un approccio multidisciplinare. Richiede una visione olistica, che metta a sistema fin da subito tutti gli elementi che governano e differenziano la trasformazione stessa, ovvero la città, le connessioni, l’energia, il clima e l’ambiente. Questi, infatti, gli elementi che il Concorso Farini poneva al centro, stimolando fin da subito al gruppo di lavoro una serie di interrogativi, fra i quali:
- Come si progetta un’importante trasformazione in una città già affetta da problemi di inquinamento dell’aria?
- Quanto può contribuire un progetto a larga scala alla riduzione del city heat island effect (isola di calore), destinata ad aumentare con il riscaldamento globale?
- Come si recupera l’ambiente con tecniche sostenibili, a basso impatto e ad alto profilo ecologico?
- Che funzioni ambientali possono assumere i parchi urbani?
- Come si controlla l’invarianza idraulica nell’ambito di uno sviluppo urbano?
Nello sviluppo del masterplan degli scali Farini e San Cristoforo, Arcadis ha supportato il gruppo di lavoro capitanato da Oma e da Laboratorio Permanente cercando di individuare alcune soluzioni che, in parte, forniscono risposte concrete a queste domande, come le cosiddette tecnologie verdi di bonifica, ovvero la fitoremediation che prevede l’impiego di essenze erbacee, arbustive ed arboree per la rimozione di eventuali contaminanti nel sottosuolo, la fitodepurazione e il biorisanamento delle acque.
(In copertina: la proposta per lo scalo San Cristoforo)