Anidride Design Architettura: con il Bim la sostenibilità riparte da zero

Il render dell'edificio in fase di realizzazione ad Agordo (Belluno)

Il metodo di progettazione Bim è stato protagonista di un intervento di ristrutturazione edilizia di un fabbricato a uso civile per efficientamento energetico e sismico.

L’intervento ha previsto la demolizione e ricostruzione nella medesima sagoma degli immobili preesistenti, al fine di realizzare un edificio con 12 unità immobiliari destinate a residenza, con relativi spazi comuni. A guidare la progettazione l’architetto Nicola De Pellegrini, fondatore dello studio Anidride Design Architettura con Giovanni Bez, società specializzata in progettazione integrata a elevata sostenibilità ambientale.

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Gli architetti Nicola De Pellegrini e Giovanni Bez

«Il processo Bim ha evidenziato una serie di vantaggi nella gestione della complessità volumetrica associata al sistema impiantistico», afferma De Pellegrini. «La metodologia ha permesso il controllo della criticità fra le varie componenti strutturali impiantistiche e architettoniche dell’edificio. Questo controllo ha permesso inoltre una gestione mirata in termini di operatività del sistema progetto con integrazioni fra i vari attori partecipanti all’attività progettuale».

Realizzato nel comune di Agordo, in provincia di Belluno, l’intervento ha voluto sintetizzare gli elementi distintivi degli edifici più importanti che definiscono il contesto, declinati in chiave moderna e riproposti con estremo rispetto della tradizione.

La disposizione dei livelli, vincolata alla distribuzione preesistente, ripropone uno stacco volumetrico in due corpi, corrispondenti ai due edifici da demolire, adiacenti ma indipendenti. In questo modo il nuovo edificio presenta un corpo lato piazza, con quattro piani fuoriterra e un piano sottotetto parzialmente abitabile, e un corpo più articolato a valle, composto da due piani con un terzo piano sottotetto, parzialmente abitabile. I posti auto al servizio della residenza verranno realizzati al piano terra e al piano interrato.

«Le maggiori difficoltà si sono riscontrate nella struttura del software in quanto il progetto gravitava su più livelli sfalsati e nel rispetto di una sagoma planivolumetrica frutto di un’edilizia storica», dichiara l’architetto, che per la progettazione ha scelto la suite Bim Graphisoft Archicad 24.

Per la costruzione geometrica dei prospetti è stato utilizzato un modulo base, di 60 centimetri, che scandisce verticalmente il progetto. L’alternanza di pieni e vuoti è organizzata in un’invisibile griglia: la ripetizione e l’utilizzo di multipli e sottomultipli, permette di ottenere una facciata elegante e geometrica.

Il ritmo orizzontale dei prospetti è invece scandito da marcapiani che aggettano delicatamente e una fascia di chiusura superiore pronunciata rispetto al corpo di fabbrica principale, che riprende una peculiarità degli edifici storici che definiscono il contesto architettonico circostante.

Per integrare la facciata con il verde urbano e per aumentare il rapporto tra esterni ed interni, nelle logge è stato previsto l’inserimento di specie vegetali.

Mentre l’affaccio principale è caratterizzato da un approccio materico e volumetrico in continuità con le preesistenze, il fronte posteriore rivolto ad ovest si manifesta con un disegno contemporaneo caratterizzato da spigoli vivi e materiali scuri che riflettono gli archetipi dell’architettura di montagna.

I materiali sono scelti partendo dalle scelte stilistiche che caratterizzano il centro storico di Agordo. L’utilizzo di intonaco chiaro, di pietra e calcestruzzo lavato dalle tinte neutre e delicate, l’integrazione di materiali naturali come il legno sono posti in contrapposizione alle lamiere metalliche scure e ai grandi parapetti in vetro che descrivono il volume posteriore, più moderno e dai tratti più rigidi.

Alla nuova chiave di lettura compositiva si affianca una progettazione tecnologica innovativa che permette al progetto di raggiungere elevati standard energetici. L’utilizzo di materiali innovativi in tecnologie e sistemi impiantistici moderni permette di realizzare un edificio a elevato comfort termico, caratterizzato da un ridotto consumo energetico. Per contribuire all’autosufficienza energetica è prevista l’installazione di un impianto di pannelli fotovoltaici sulle falde di copertura rivolte a sud.

LA SCHEDA

Progetto: ristrutturazione edilizia previa demolizione e ricostruzione di fabbricato a uso civile abitazione per efficientamento energetico e sismico

Nome progetto: Rosengarten

Luogo: Comune di Agordo, Belluno

Architetti: Nicola De Pellegrini e Giovanni Bez – Anidride Design Architettura

Date lavori: 2020 – in corso

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