Rispondere all’esigenza di manodopera specializzata nel settore delle costruzioni attraverso un programma che prevede, dopo una formazione specifica, l’inserimento di 2mila operai specializzati tunisini presso le imprese italiane.
È il contenuto dell’accordo firmato a Tunisi, nello spirito del Piano Mattei, dalle agenzie governative tunisine Aneti (Agenzia per il lavoro e il lavoro autonomo) e Atfp (Agenzia per la formazione professionale), dall’associazione nazionale costruttori (Ance) e dall’ente non-profit di formazione Elis.
Un piano che, per la parte italiana, sarà realizzato da Ance e Elis in stretta collaborazione con ministero dell’Interno, ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale e l’ambasciata d’Italia a Tunisi.
Il progetto, coordinato dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) con il finanziamento dell’Unione Europea e il cofinanziamento del ministero federale tedesco per la Cooperazione e lo sviluppo economico (Bmz), rientra nel programma Thamm Plus “Per un approccio globale alla governance della migrazione e della mobilità del lavoro in Italia e Nord Africa”. Un programma subregionale, che globalmente interessa flussi migratori e mobilità del lavoro tra Italia, Marocco e Tunisia.
Pietro Cum | Amministratore delegato Elis
Tutti hanno il diritto di imparare un mestiere, trovare un buon lavoro ed essere ben accolti quando decidono di lavorare in un Paese straniero. Formeremo le persone secondo gli standard italiani, in modo che possano essere assunti dalle imprese del nostro Paese, e li supporteremo nell’ambito del programma, perché possano conoscere la nostra cultura e noi la loro.
Federica Brancaccio | Presidente Ance
Il settore delle costruzioni può offrire opportunità a tante figure professionali diverse. Il nostro è il primo settore a sperimentare questo nuovo modello perché il cantiere è, da sempre, spazio di inclusione
La selezione e la formazione dei candidati avviene grazie alla collaborazione con le agenzie tunisine Aneti e Atfp e all’impegno di Formedil, l’ente di formazione del sistema bilaterale dell’edilizia e del Cesf di Perugia. Attraverso questo percorso, le imprese potranno assumere subito i lavoratori.
Il diretto coinvolgimento delle autorità italiane assicurerà inoltre che tutte le attività amministrative legate all’ingresso nel nostro Paese procedano in modo tempestivo.
Il progetto è rivolto a giovani già in possesso di un certificato professionale nell’ambito dell’edilizia e dei lavori pubblici secondo il sistema scolastico locale e di un’esperienza professionale pregressa di almeno alcuni mesi.
I corsi di formazione, della durata di tre mesi, serviranno a trasmettere conoscenze specifiche richieste dalle imprese italiane. Tra queste, normativa e sicurezza sul lavoro, oltre alle competenze linguistiche e a contenuti di educazione civica, utili a un efficace inserimento sociale.
Il programma prevede infine azioni di supporto al personale in arrivo dalla Tunisia anche nei mesi successivi all’arrivo in Italia.