Si conclude oggi, venerdì 18 novembre 2022, a Sharm El Sheik, in Egitto, la COP27, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Durante l’evento è stata presentata la guida «Resilienza ai cambiamenti climatici nell’ambiente costruito» curata dal World Green Building Council, la più grande organizzazione internazionale al mondo attiva per il mercato delle costruzioni sostenibili. Il documento raccoglie misure e pratiche efficaci che possono essere intraprese a livello di edificio, comunità e città per l’adattamento e la resilienza al cambiamento climatico.
«In risposta agli impatti in corso del nostro cambiamento climatico, gli High-Level Climate Champions delle Nazioni Unite, le città C40 e il WorldGBC sono orgogliosi di aver condiviso in occasione della COP27 questa guida pratica per la resilienza ai cambiamenti climatici nell’ambiente costruito. Questa risorsa sosterrà la tanto necessaria transizione verso soluzioni infrastrutturali incentrate sulle persone considerando diverse scale urbane. È tempo di trovare soluzioni per l’ambiente costruito a basse emissioni di carbonio, altamente resilienti ed eque per tutti, ovunque. Ed è tempo di risposte politiche di grande impatto da parte dei leader locali e regionali, per consentire questa trasformazione tanto necessaria», afferma Cristina Gamboa, CEO di World GBC.
GBC Italia fa parte del World GBC e promuove un processo di trasformazione del mercato edile italiano attraverso la promozione del sistema di certificazione di terza parte e dei propri protocolli di certificazione espressamente sviluppati per le specificità del mercato italiano, i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.
«GBC Italia partecipa ai progetti globali del WGBC e rilancia la sua azione al fianco di progetti internazionali come Better Place For People, Advancing Net Zero e Circularity Accelerator», commenta Marco Caffi, direttore di GBC Italia e Vicepresidente della rete europea del World Green Building Council. «Inoltre, due città italiane, Roma e Milano sono tra le 97 città che hanno deciso di intraprendere un’azione audace per il clima e che, insieme alle altre parte delle C40 (il cui
numero di aderenti ha superato di molto le prime 40 iniziali) rappresentano oltre 700 milioni di cittadini. GBC Italia rappresenta un punto di riferimento certo per i Comuni di Milano e Roma Capitale, con numerosi progetti avviati, così come per i decisori nazionali a cui non facciamo mancare il nostro indirizzo e supporto per traguardare obiettivi di policy strategiche che guardano al mondo costruito come una risorsa per il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali, europei e mondiali».