Un punto di riferimento architettonicamente rappresentativo e originale, caratterizzato esternamente dalla presenza di elementi verticali a scansione regolare che slanciano l’immobile verso l’alto. È lo Smart Space di A2A, utility quotata in Borsa e divisa tra Milano e Brescia. In quest’ultima città si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo edificio, alla presenza del presidente Giovanni Valotti, dell’amministratore delegato Valerio Camerano e di Massimo Roj, fondatore di Progetto Cmr, la società di progettazione integrata che ha curato le fasi progettuali.
La nuova struttura si trova all’interno del perimetro aziendale di A2A in via Lamarmora e sarà costruita secondo criteri di sostenibilità e destinata a svolgere molteplici funzioni: ristorazione aziendale, spazio di coworking ed eventi interni.
Il cantiere durerà più di 2 anni: il nuovo edificio si preannuncia come un contenitore avanzato di nuove energie, servizi smart, economia circolare. Una progettazione sostenibile che sfrutta al massimo gli apporti energetici naturali, ottimizzando i consumi energetici: un nuovo modo di essere presenti nel nostro territorio, con il minor impatto ambientale, l’apertura verso nuove forme di collaborazione e il dialogo sempre aperto con la città.
Il verde rampicante ne costituirà un elemento fondamentale, che avvolgerà e proteggerà l’edificio come se fosse un organismo naturale. L’edificio viene concepito, infatti, come un grande pergolato costituito da ampi portali in acciaio che conferiscono maestosità e importanza all’edificio, il quale assume quindi un valore iconico e rappresentativo dell’importanza che esso rappresenta all’interno dello storico perimetro aziendale di A2A a Brescia: portali bianchi, racchiudono un involucro minimale e scuro, caratterizzato solo da ampie vetrate che consentono alla luce naturale di entrare liberamente all’interno. Le piante rampicanti che crescono lungo i montanti dei portali assumono il valore di nido protettivo dell’involucro edilizio, schermando gli interni dall’esposizione solare diretta. Si definisce così un involucro fortemente naturale e dinamico, grazie all’inserimento del verde ed al ritmo conferito dalla scansione dei portali che creano giochi di luce e ombre in continua mutazione.
L’edificio, di 2.700 metri quadri, è caratterizzato da funzioni precise per ogni livello: una hall d’ingresso rappresentativa dalla quale accedere ai diversi piani, la mensa riconfigurabile in sala convegni o sale training al piano terra, gli spazi meeting e co-working al piano primo e gli ambienti tecnici e di servizio al piano interrato. È anche classificato come Nzeb (Nearly Zero Energy Building) e, quindi, energicamente molto performante, nel rispetto della normativa vigente in tema di sostenibilità e contenimento dei consumi energetici. In tale ottica va visto anche l’utilizzo del teleriscaldamento, una delle punte d’eccellenza del Gruppo A2A, e l’impiego di generatori ad elevata efficienza.
Il lay-out impiantistico è stato sviluppato tenendo conto delle diverse funzioni presenti all’interno degli immobili: ogni ambiente interno all’edificio è dotato di ventilazione meccanica controllata gestita da Uta o recuperatori di calore in base alla zona specifica. La climatizzazione di ciascun ambiente è stata gestita tramite impianto idronico a ventilconvettori canalizzati o pavimento radiante. È garantita la corretta estrazione dell’aria negli ambienti che lo richiedono e la disposizione dei canali di mandata e ripresa delle Uta permette un corretto bilanciamento degli ambienti per il controllo degli odori in uscita dalla cucina o dalla mensa. Saranno anche installati dei punti di erogazione di acqua potabile ai piani per agevolare una gestione plastic free da parte degli utilizzatori del nuovo edificio polifunzionale.
Infine, l’edificio è dotato di un sistema integrato di Building Automation, che consente il controllo e la gestione delle principali funzioni impiantistiche (climatizzazione, antincendio) e di sicurezza (controllo accessi, illuminazione di emergenza, Ups). L’illuminazione degli ambienti è prevista con apparecchi Led e le accensioni sono controllate mediante sensori di presenza, in modo da garantire il contenimento dei consumi energetici.
In copertura, supportati dai grandi portali, sono collocati i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, la cui potenza si attesta a 46 kWp.