Che cosa succede se scoppia un incendio in un palazzo di 18 piani interamente costruito in legno? La risposta è sorprendente, almeno per quanto riguarda la Norvegia e Mjøstårnet, l’edificio in legno più alto del mondo. «Le misure di sicurezza antincendio implementate a Mjøstårnet rendono l’edificio in legno di gran lunga più sicuro di un palazzo corrispondente con una struttura tradizionale in acciaio e cemento. Mjøstårnet è uno degli edifici più sicuri lungo il lago Mjøsa e può resistere anche a un grande incendio», afferma Even Andersen, che è un consulente di Sweco Norge, società responsabile per la sicurezza antincendio nell’edificio.
Mjøstårnet sarà un edificio alto 81 metri su 18 piani. Una volta completato, nel 2019, sarà l’edificio in legno più alto del mondo. Fino al 1997 in Norvegia era vietato costruire case in legno più alte di tre piani. Ciò era dovuto a una legge entrata in vigore dopo l’incendio della città di Ålesund, nel 1904.
«Molto è cambiato da quando Ålesund è bruciata e a Moelven abbiamo una lunga esperienza nella costruzione di edifici di legno alti e resistenti al fuoco. La chiave sta nella struttura e nell’uso delle travi in legno lamellare», afferma Rune Abrahamsen, il ceo di Moelven Limtre, gruppo industriale scandinavo (presente anche in Italia) che produce materiali da costruzione e sistemi per l’ industria edile.
Mjøsa è stato progettato per resistere a un incendio che si sviluppa liberamente senza estinzione attiva. «Le strutture in legno lamellare mantengono la loro capacità portante in un incendio. I nostri test mostrano che il legno lamellare acquisisce uno strato protettivo di carbone che nega al fuoco la capacità di andare avanti, e si estingue. Anche dopo una lunga esposizione al fuoco, una struttura in legno lamellare con dimensioni così solide come quelle utilizzate a Mjøstårnet avrà un nucleo portante sufficientemente grande di legno fresco. Le strutture sono anche posizionate a una distanza sufficiente l’una dall’altra in modo che un incendio non possa andare avanti da solo quando solo le strutture sono in fiamme. Ciò impedisce all’edificio di crollare, anche in caso di un incendio di burnout negli arredi e nell’arredamento», aggiunge Andersen.
Inoltre, sono state implementate numerose misure aggiuntive che normalmente non sono presenti in un normale edificio in acciaio e cemento. Per esempio, la facciata è protetta contro la propagazione dell’incendio. L’edificio ha un sistema di irrigazione potenziato e ogni singola stanza su ogni piano è progettata come una singola cella di fuoco. Questo è stato fatto per evitare che il fuoco si diffonda facilmente nella stanza successiva. Inoltre, l’edificio sarà collegato direttamente con i vigili del fuoco.
