Biennale di Venezia 2018: tutte le novità della Mostra Internazionale di Architettura

Foto: FB @Biennale Venezia

Apre sabato 26 maggio 2018 la sedicesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia, a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara. Tema di quest’anno “Freespace“, che pone al centro dell’attenzione la questione dello spazio, della qualità dello spazio, dello spazio libero e gratuito.

«Quando abbiamo scritto il Manifesto, volevamo che contenesse soprattutto la parola spazio» – dichiarano le curatrici -. «Volevamo scovare anche nuovi modi di utilizzare le parole di ogni giorno, che potessero in qualche modo portarci tutti a ripensare il contributo aggiuntivo che noi, come professionisti, possiamo fornire all’umanità. Per noi l’architettura è la traduzione di necessità – nel significato più ampio della parola – in spazio significativo. Nel tentativo di tradurre Freespace in uno dei tanti splendidi linguaggi del mondo, speriamo che possa dischiudere il ‘dono’ che l’invenzione architettonica ha la potenzialità di elargire con ogni progetto. La traduzione ci permette di mappare e di rinominare il territorio intellettuale e quello vero. La nostra speranza è che la parola Freespace ci permetta di sondare le aspirazioni, le ambizioni e la generosità dell’architettura».

Ad ospitare i 71 partecipanti della mostra Freespace il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale di Venezia. A questi si affiancano i 16 partecipanti della sezione Close Encounter, meetings with remarkable projects, in cui sono presentati lavori che nascono da una riflessione su progetti noti del passato,  e i 12 partecipanti della sezione The Practice of Teaching, che raccoglie i lavori sviluppati nell’ambito dell’insegnamento.

Padiglione-Italia-Biennale-venezia
Padiglione Italia

Biennale di Venezia 2018 Architettura: i padiglioni dei paesi partecipanti

La Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia ospita quest’anno 63 partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Per la prima volta saranno presenti Antigua & Barbuda, Arabia Saudita, Guatemala, Libano, Pakistan, e la Santa Sede, con un proprio padiglione sull’Isola di San Giorgio Maggiore.

Ecco tutti i paesi partecipanti con i loro padiglioni nazionali:

Albania: Zero Space From Utopias (υτοπία) to Eutopic (ευτοπία) Tirana. Curatore: Elton Koritari. Sede: Arsenale

Antigua & Barbuda: Environmental Justice as a Civil Right. Curatore: Barbara Paca. Sede: Don Orione Artigianelli, Dorsoduro 919

Arabia Saudita: ما ب ين / Spaces in Between. Curatori: Jawaher Al-Sudairy & Sumaya Al-Solaiman. Sede: Arsenale

Argentina : Vértigo Horizontal / Vertigine Orizzontale / Horizontal Vertigo. Curatori/Espositori: Javier Mendiondo, Pablo Anzilutti, Franciso Garrido, Federico Cairoli. Sede: Arsenale

Australia: repair Curatori: Baracco+Wright Architects in collaborazione con Linda Tegg. Sede: Giardini

Austria: Thoughts Form Matter. Commissario/Curatore: Verena Konrad. Sede: Giardini

Bahrain: Friday Sermon. Curatori: Nora Akawi, Noura Al Sayeh. Sede: Arsenale

Belgio: Eurotopie. Curatori: Traumnovelle & Roxane Le Grelle. Sede: Giardini

Brasile: Muros de Ar / Walls of Air. Curatori: Gabriel Kozlowski, Laura González Fierro, Marcelo Maia Rosa and Sol Camacho. Sede: Giardini

Canada: Unceced: Voices of the Land. Curatori: Gerald McMaster, David Fortin. Sede: Arsenale

Repubblica Ceca e Slovacca: unes-co. Curatori: Kateřina Šedá, Hana Jirmusová Lazarowitz. Sede: Giardini

Cile: Stadium: an event, a building and a city. Curatore: Alejandra Celedón. Sede: Arsenale

Cina: Building a Future Countryside. Curatore: Li Xiangning. Sede: Arsenale

Cipro: I Am Where You Are. Curatori/Espositori: Veronika Antoniou, Yiorgos Hadjichristou, Alessandra Swiny along with University of Nicosia, “Urban Gorillas” NGO, Matthieu Tercieux. Sede: Associazione Culturale Spiazzi, Castello 3865

Corea: Spectres of the State Avant-garde. Curatore: Seongtae Park. Sede: Giardini

Croazia: Cloud Pergola / The Architecture of Hospitality. Curatore: Bruno Juričić. Sede: Arsenale

Danimarca: Possible Spaces sustainable development through collaborative innovations. Curatore: Natalie Mossin. Sede: Giardini

Egitto: Robecciah The informal City. Curatori: Islam Elmashtooly e Mouaz Abouzaid. Sede: Giardini.

Emirati Arabi Uniti: Lifescapes Beyond Bigness. Curatore: Khaled Alawadi. Sede: Arsenale

Estonia: Weak Monument. Curatori/Espositori: Laura Linsi, Roland Reemaa, Tadeas Riha. Sede: Santa Maria Ausiliatrice, Castello 450

Filippine: The City Who Had Two Navels. Curatore: Edson Cabalfin. Sede: Arsenale

Finlandia: Mind-building. Curatore: Anni Vartola. Sede: Giardini

Francia: Infinite Places Building or Making Places? Curatori: Nicola Delon, Julien Choppin, Sébastien Eymard- Encore Heureux. Sede: Giardini

Giappone: Architectural Ethnography: Portraits on Livelihood. Curatori: Momoyo Kaijima with Laurent Stalder e Yu Iseki. Sede: Giardini

Gran Bretagna: Island. Curatori: Caruso St John Architects , Marcus Taylor. Sede: Giardini

Grecia: The School of Athens. Curatori: Xristina Argyros, Ryan Neiheiser. Sede: Giardini

Guatemala: Stigma. Curatore: Stefania Pieralice e Daniele Radini Tedeschi. Sede: Palazzo Albrizzi-Capello, 4118 Cannaregio

Indonesia: Sunyata: The Poetics of Emptiness. Curatori: Ary Indrajato, David Hutama, Adwitya Dimas Satria, Ardy Hartono, Johanes Adika, Jonathan Aditya. Sede: Arsenale

Irlanda: ‘Free Market’. Curatori: Miriam Delaney, Jo Anne Butler, Laurence Lord, Tara Kennedy, Orla Murphy, Jeffrey Bolhuis. Sede: Arsenale

Israele: In Statu Quo: Structures of Negotiation. Curatori: Ifat Finkelman, Deborah Pinto Fdeda, Tania Coen-Uzzielli, Oren Sagiv. Sede: Giardini

Italia: Arcipelago Italia. Curatore: Mario Cucinella. Sede: Padiglione Italia, Tese delle Vergini all’Arsenale

Kosovo: the CityisEverywhere. Curatore/Espositore: Eliza Hoxha. Sede: Arsenale

Lettonia: Together and Apart. Curatori: Matīss Groskaufmanis, Gundega Laiviņa, Evelīna Ozola, Anda Skrējāne. Sede: Arsenale

Libano: The Place That Remains.Curatore: Hala Younes. Sede: Arsenale

Lituania: The Swamp School. Curatori: Nomeda & Gediminas Urbonas. Sede: Il Giardino Bianco Art Space ,Castello Viale Giuseppe Garibaldi, 1815

Lussemburgo: The architecture of a common ground. Curatori: Florian Hertweck (University of Luxembourg, Master in Architecture), Andrea Rumpf (LUCA Luxembourg Center for Architecture). Sede: Arsenale

Macedonia: Freeingspace. Curatore: Slobodan Velevski, Marija Mano Velevska. Sede: Arsenale

Messico: Echoes of a Land. Curatore: Gabriela Etchegaray. Sede: Arsenale

Montenegro: Emerging Resilience Wo/man under umbrella. Curatore: Sonja Radovic Jelovac. Sede: Giardini

Paesi nordici (Finlandia, Norvegia, Svezia):  Another Generosity. Curatori: Juulia Kauste, Eero Lundén. Sede: Giardini

Pakistan: The Fold. Curatore: Sami Chohan. Sede: Giardini della Marinaressa – Giardino di Levante

Perù: “Undercover”. Curatori: Marianela B.Castro de la Borda, Janeth Boza, Javier Lizarzaburu Montani. Sede: Arsenale

Polonia: Amplifying Nature. Curatore: Anna Ptak. Sede: Giardini

Portogallo: Public without Rhetoric. Curatore: Nuno Brandão Costa e Sérgio Mah. Sede: Palazzo Giustinian Lolin c/o Fondazione Ugo e Olga Levi onlus, San Marco 2893

Romania: MNEMONICS Collective memories define our territory. Curatore: Romeo Cuc. Sede: Giardini

San Marino: Urban Colors. Curatore: Vincenzo Sanfo. Sede: Centro Culturale Don Orione Artigianelli, Dorsoduro 947

Santa Sede: Vatican Chapels. Curatori: Francesco Dal Co, Micol Forti. Sede: Isola di San Giorgio Maggiore

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Il progetto di Norman Foster all’interno delle Vatican Chapels per il Padiglione della Santa Sede

Serbia: Fress school is free space. Scientific Committee: Ljiljana Miletić Abramović, Aleksandru Vuja, Slobodan Jović, Predrag Milutinović, Natalija Ristanović, Maja Ćirić, Vesna Cagić Milošević. Sede: Giardini

Singapore: No More Free Space? Curatori: Erwin Viray, Keng Hua Chong, Tomohisa Miyauchi, Yen Yen Wu, Jason Lim. Sede: Arsenale

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Padiglione Singapore

Slovenia: Living with Water. Commissario/Curatore: Matevž Čelik, Museum of Architecture and Design (MAO). Sede:Arsenale

Spagna: becoming. Curatore: Atxu Amann. Sede: Giardini

Stati Uniti d’America: Dimensions of Citizenship. Curatori: Niall Atkinson, Ann Lui, Mimi Zeiger. Sede: Giardini

Svizzera: Svizzera 240 House Tour. Curatori: Marianne Burki, Sandi Paucic, Rachele Giudici Legittimo. Sede: Giardini

Thailandia: Blissfully Yours. Curatori: M.L. Varudh Varavarn, Vasu Virajslip, Chutayaves Sinthuphan, Nantapon Junngurn, Sompoom Tangchupong, Buttriya Ruamthamarak, Nawanwaj Yudhanahas. Sede: Arsenale

Turchia: Vardiya. Curatore: Kerem Piker. Sede: Arsenale

Ungheria: Liberty Bridge – New Urban Horizons. Curatori: Kultúrgorilla (Júlia Oravecz, Éva Tornyánszki e Anna Göttler). Sede: Giardini

Uruguay: Prison to Prison, an Intimate Story between two Architectures. Curatori: Diego Morera, Sergio Aldama, Federico Colom, Jimena R os, Mauricio Wood. Sede: Giardini

Venezuela: CCS- Espacio Rebelde. Commissario/Curatore: Nelsón Rodriguez. Sede: Giardini

Arcipelago Italia: il Padiglione di Mario Cucinella alla Biennale di Architettura

Si chiama Arcipelago Italia il Padiglione nazionale alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, presso le Tese delle Vergini in Arsenale. A firmarlo l’architetto Mario Cucinella, che si focalizza sul rilancio dell’Italia remota, attraverso cinque progetti sperimentali: la ricostruzione della zona dell’Italia Centrale colpita dal terremoto del 2016 con Camerino come città-studio (Marche); la tutela del patrimonio artistico, con una piazza per la crescita della Valle del Belice, all’interno dell’iter di riprogettazione del Teatro incompiuto di Pietro Consagra; il rilancio della filiera produttiva del legno a partire dalle faggete delle Foreste Casentinesi tra Toscana ed Emilia Romagna; la riformulazione funzionale della mobilità con l’intervento negli scali ferroviari di Ferrandina e Grassano, in Basilicata; il superamento del modello architettonico degli ospedali con nuovi spazi per la cura e la degenza della popolazione anziana in Barbagia (Sardegna).

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«L’architettura può fare molto, perché il nostro è un lavoro di responsabilità sociale», ha dichiarato l’architetto alla presentazione del Padiglione Italia alla stampa. “L’architettura è anche geografia, consapevolezza del territorio“.

Il Padiglione Italia è sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane.

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Biennale di Venezia 2018 Architettura: meeting e progetti speciali

La mostra di Architettura alla Biennale di Venezia ospita anche due progetti speciali. Il primo è Forte Marghera a Mestre con l’installazione degli architetti Sami Rintala e Dagur Eggertsson; il secondo si svolgerà nel Padiglione delle Arti Applicate presso le Sale d’Armi dell’Arsenale, ci si interrogherà sul futuro del social housing presentando un frammento del complesso di case popolari Robin Hood Gardens, progettato da Alison e Peter Smithson nell’East London e completato nel 1972.

Per tutta la sua durata la Biennale di Architettura prevede un programma di incontri (Meetings on Architecture), con i protagonisti della Mostra. Il programma dei Meetings sarà integrato dai contributi dei paesi partecipanti e da un calendario di incontri organizzati in collaborazione con istituzioni internazionali come la London School of Economics/Cities e Alfred Herrhaussen Gesselschaft e con il Victoria and Albert Museum di Londra. Infine, l’Archivio Storico della Biennale di Venezia presenterà una giornata di studi sull’architettura negli archivi.

Il programma dettagliato degli appuntamenti sarà disponibile sul sito www.labiennale.org

Biennale di Venezia 2018: orari e biglietti della Mostra di Architettura

La Biennale di Architettura è aperta dal 26 maggio al 25 novembre 2018 presso i Giardini e l’Arsenale di Venezia (escluso lunedì 28 maggio, 13 agosto, 3 settembre e 19 novembre), dal martedì alla domenica. Orario: 10-18 (ultimo ingresso: h. 17.45). Biglietteria: 10-17,30. Solo sede Arsenale: venerdì e sabato fino al 29 settembre chiusura alle ore 20. Biglietteria: 10-19,30 (ultimo ingresso ore 19,45).

Biglietti da 20 euro, disponibili in biglietteria e online.

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