Per la prima volta la Santa Sede partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia, con la realizzazione del padiglione Vatican Chapels. Non un classico padiglione, ma un padiglione diffuso. Sarà infatti composto da dieci progetti di cappelle che si estendono nell’area alberata all’estremità dell’isola di San Giorgio Maggiore: un’idea che deriva da un modello preciso, la Cappella nel bosco costruita nel 1920 dall’architetto Gunnar Asplund nel Cimitero di Stoccolma.
Il progetto
Le cappelle si dispongono in “un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere sulla laguna e dal suo aprirsi sull’acqua”, come lo ha definito l’ideatore del progetto Francesco Dal Co, in un paesaggio che ha lasciato i dieci architetti internazionali liberi di progettare “senza alcun riferimento ai canoni comunemente riconosciuti”. L’inaugurazione del Padiglione si terrà venerdì 25 maggio nei giardini dell’Isola di San Giorgio a Venezia. Il Padiglione resterà aperto al pubblico dal 26 maggio al 25 novembre 2018.
Gli architetti
- Andrew Berman (USA)
- Francesco Cellini (Italia)
- Javier Corvalàn (Paraguay)
- Eva Prats e Ricardo Flores (Spagna)
- Norman Foster (UK)
- Teronobu Fujimori (Giappone)
- Sean Godsell (Australia)
- Carla Juacaba (Brasile)
- Smiljan Radic (Cile)
- Eduardo Souto de Moura (Portogallo)
Infine, Francesco Magnani e Traudy Pelzel sono gli autori del padiglione che ospiterà la mostra dei disegni di Gunnar Asplund per la “Skogskapellet”, la Cappella nel bosco a Stoccolma.