Materia viva: il marmo secondo Palmalisa Zantedeschi e Roberto Sironi

Durante la Milano Design Week 2025, Palmalisa Zantedeschi e Roberto Sironi hanno presentato la collezione Aphanès negli spazi di Nilufar Depot (in via Lancetti, 34), un progetto che fonde l’arte della lavorazione del marmo e il design.

Per Palmalisa Zantedeschi, che nasce da una tradizione di scalpellini e scultori, la pietra racconta storie immemori della Terra, pitture scolpite nella materia, la cui voce narra, attraverso venature, forme e geometrie, il processo della Creazione

Arte e design in perfetto equilibrio

La collezione Aphanès è la testimonianza del connubio tra l’approccio di Palmalisa Zantedeschi e il design raffinato di Roberto Sironi.

Come in tutte le opere litiche della creativa veronese, anche in Aphanès la sua ricerca si concentra sull’esplorazione del marmo come materiale vivo, con un linguaggio che si evolve a partire dal profondo ascolto della pietra stessa.

Le opere sono oggetti di arredo-sculture non replicabili — collectible object —. Ogni elemento risponde a un equilibrio estetico estratto da singole parti di blocchi al fine di dare forma a un linguaggio armonico, non sovrastante ma accompagnatorio di un’arte ancestrale.

Realizzazioni uniche

Il marmo raro della serie di elementi d’arredo Aphanès, presentata da Nilufar, ha sfumature che oscillano tra il nero, il bruno e il marrone, attraversato da venature gialle e arancioni.

La collezione è composta da panca, consolle, tavolino.

Questa collaborazione ha dato vita a una collezione di arredi che parla di materiali naturali in cui la geometria si mescola all’imperfezione. La forza visiva dei pezzi di design gioca sull’equilibrio tra il peso della pietra e la sospensione delle forme, in un dialogo tra arte, funzionalità e bellezza.

Palmalisa Zantedeschi editore del marmo ©Carolina Zorzi
Palmalisa Zantedeschi | Editore del marmo | ©Carolina Zorzi

Palmalisa Zantedeschi | Editore del marmo

La superficie eseguita a mano, esalta la trama del marmo, mettendo in evidenza ogni sfumatura come se fosse una tela dipinta dalla natura stessa… e i suoi colori sono perenni.

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