Finanziamenti a fondo perduto per la sicurezza e l’innovazione nell’artigianato

Innovarsi significa vincere la sfida della concorrenza, ma richiede spesso risorse eccessive per le aziende. Poter contare su finanziamenti è quindi importante. Il bando Isi Inail finanzia a fondo perduto (65%) investimenti relativi all’innovazione e alla sicurezza. Tema tristemente all’ordine del giorno nelle cronache giornalistiche. Il contributo minimo erogabile è di 5.000 euro, mentre il tetto massimo è fissato a quota 130.000 euro.

600 milioni lo stanziamento

Il bando è stato pubblicato il 18 dicembre dello scorso anno. Nel testo della delibera Inail conferma lo stanziamento di 600 milioni di euro a disposizione delle aziende finalizzati ad investimenti che migliorino la salute e sicurezza dei lavoratori. Sostituendo macchinari ed attrezzature obsolete con modelli più sicuri si persegue anche un obiettivo di innovazione che le renderebbe più concorrenziali.

 Al via il 14 aprile

Il bando fissa al 14 aprile l’apertura dell’inoltro delle domande che si chiuderà alle 18.00 del 30 maggio.

Inail riassume così le finalità dell’iniziativa: incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o  quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Partecipanti e progetti

L’iniziativa è rivolta:

  • alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (Cciaa);
  • agli Enti del Terzo settore.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

In particolare il settore lavorazione del legno (Ateco 16.) rientra tra i settori specifici agevolabili.

Inoltro telematico 

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, accedendo al sito Inail dalla pagina dei servizi online. Procedendo poi a caricare la documentazione specificata negli avvisi regionali e provinciali.

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