Una piattaforma intelligente che migliora i processi produttivi nel settore dell’impermeabilizzazione edilizia: questo l’obiettivo di Vci, il progetto tecnologico sperimentale sviluppato da Volteco, azienda trevigiana leader nel settore degli impermeabilizzanti edili, che ha ottenuto un cofinanziamento di 184 mila euro nell’ambito del Bando Iriss, promosso da Smact Competence Center.
Nei prossimi mesi, attraverso il progetto di ricerca, Volteco intende sviluppare una piattaforma IIoT – ovvero di Industrial Internet of Things.
Grazie a tecnologie innovative come Big Data, Intelligenza Artificiale, Machine Vision ed Edge Computing, la piattaforma garantirà un controllo predittivo della qualità, ottimizzerà la manutenzione degli impianti e centralizzerà le informazioni critiche sui processi produttivi.
Il test iniziale
Per la realizzazione del progetto è stato avviato un Poc – Proof of Content – un test che viene condotto per determinare la fattibilità tecnica ed economica dell’idea, con l’obiettivo di leggere i numerosi dati prodotti dall’impianto e individuare un sistema digitale che aiutasse a governare il processo produttivo, aumentando la qualità finale del prodotto e riducendo gli scarti.
Il caso studio, in questa prima fase di sviluppo, è stato Amphibia 3000 Grip: si tratta di una membrana impermeabile, autosigillante e autoriparante, composta da un manto polimerico multistrato, prodotta nello stabilimento di Ponzano Veneto, dove sono stati installati diversi sensori per il monitoraggio dei dati.
Il progetto Vci, infatti, sfruttando i dati appresi dal Poc con Amphibia, consentirà di monitorare in tempo reale le prestazioni degli impianti, sperimentare nuove formulazioni di materiali impermeabilizzanti, prevedere e migliorare la qualità dei prodotti e programmare la manutenzione predittiva, rendendo i processi più sostenibili.
Obiettivo digitalizzazione
L’obiettivo finale del progetto sarà quello di estendere all’intera produzione aziendale l’innovazione testata nella fase di sperimentazione, consentendo di sviluppare un Digital Twin – un gemello digitale – per tutti gli impianti produttivi.
Inoltre, il progetto si propone di centralizzare le informazioni sui processi produttivi e introdurre un sistema avanzato di Business Intelligence per analisi predittive.
Attraverso l’eliminazione delle attività manuali ripetitive e percorsi formativi specifici si rafforzeranno le competenze del personale, efficientando l’intero apparato produttivo.
Il partner tecnologico del progetto è Beantech, parte dell’ecosistema Smact. Una pmi innovativa di Udine che affianca le aziende nelle sfide della Digital Transformation. Inoltre le aiuta a cogliere le opportunità dell’Industry 4.0, che per il progetto fornirà il suo know-how nel campo informatico.
Alberto Fedalto | It & Digital transformation manager Volteco
Alberto Fedalto | It & Digital transformation manager Volteco
Oggi l’innovazione è una questione di attitudine. In Volteco, abbiamo capito che per continuare ad innovare è necessario individuare un perimetro allargato che integri competenze tradizionali e digitali.
La nostra ricetta vincente è stata fondere insieme competenze di prodotto, di processo e nuove tecnologie.
È stato fondamentale individuare il partner tecnologico giusto con cui creare questo mix e dare vita a nuovi percorsi di innovazione. Solo così possiamo continuare a crescere e a innovare costantemente.
Fabiano Benedetti | Ceo & President beanTech
Fabiano Benedetti | Ceo & President beanTech
Il progetto Vci rappresenta un perfetto esempio di come la tecnologia possa trasformare i processi produttivi, creando valore tangibile per le aziende.
Collaborare con un’azienda come Volteco, che ha una visione chiara dell’innovazione e dell’importanza della digitalizzazione, è stato fondamentale.
Ha reso infatti possibile lo sviluppo di una soluzione avanzata che unisce Big Data, IoT e Intelligenza Artificiale.
La piattaforma permette di correlare le variabili produttive agli esiti qualitativi, abilitando un controllo predittivo della qualità. Ciò grazie alla combinazione di dati di processo e immagini dei difetti.
Questo progetto dimostra come la sinergia e l’integrazione dei vari ambiti di digitalizzazione possa abilitare nuovi modelli produttivi più efficienti, sostenibili e predittivi.