Grenke Italia chiuderà il 2024 a 400 milioni di euro di fatturato in crescita del 30,2%, rispetto allo scorso anno confermandosi leader di mercato nel noleggio operativo strumentale di beni e servizi per le imprese che in Italia vale oltre 1,3 miliardi di euro.
La capogruppo tedesca Grenke Ag, quotata in borsa a Francoforte, ha superato per la prima volta in assoluto i 3 miliardi di euro di nuovi contratti il 23 dicembre scorso.
Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte si confermano i territori dove le piccole e medie imprese fanno più ricorso a questo strumento sempre più diffuso.
Le piccole e medie imprese e i liberi professionisti adesso noleggiano anche i software invece di acquistarli. Fotocopiatrici e sistemi Edp (hardware), macchinari industriali, ma anche attrezzature da ufficio restano i beni più noleggiati.
Il settore It, quello storicamente più importante per Grenke, ha raggiunto il 39% del suo business a livello nazionale, contribuendo in modo decisivo a sviluppare la posizione di leadership dell’azienda nel segmento di contratti fino a 25mila euro (small ticket).
Tra i beni più noleggiati attrezzature (29%), dispositivi di sicurezza (3%) e salute e benessere (4%).
Aurelio Agnusdei | Country manager Grenke Italia
È un risultato storico per il Gruppo e conferma la forza dell’azienda a livello internazionale. Il dato di mercato italiano è ancora più rilevante, se si considera che nello stesso periodo il leasing finanziario strumentale è calato del -13.7% nel nostro Paese.
Grenke si conferma leader di mercato con una quota del 27.7% a valore e del 46.5% in termini di contratti.
Entrambe le quote di mercato sono in crescita rispetto al 2023 di oltre 3 punti percentuali.
Il noleggio operativo è un facilitatore della digital transformation delle imprese, perché consente loro di dotarsi delle tecnologie più aggiornate e performanti mantenendo un vantaggio competitivo sugli altri, senza dover fare investimenti immediati e consentendo la deducibilità fiscale del costo affrontato. Uno strumento che sta diventando sempre più popolare tra le piccole e medie imprese italiane, poiché facilita il rinnovo tecnologico ed evita l’obsolescenza di tecnologie e attrezzature.