Sono stati presentati gli esiti della prima edizione di BeiLuoghi – progetto promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Fondazione Housing Sociale – in una giornata di lavoro dedicata a condividere i risultati del percorso all’interno della comunità di pratiche di BeiLuoghi.
Un lavoro a più mani
Dalla riflessione aperta che ha coinvolto esperti ed enti, è emersa l’importanza di un centro di competenza attraverso cui condividere esperienze e pratiche. Ma anche rafforzare l’attenzione degli interlocutori istituzionali sul tema e dotarsi di strumenti e luoghi di formazione condivisa per la creazione di progetti coerenti, sostenibili nel lungo periodo e capaci di generare impatto positivo sul territorio.
Proposte culturali
Il dialogo tra enti ed esperti ha fatto emergere riflessioni condivise tra territori tra loro molto diversi:
- aree urbane,
- città intermedie
- aree interne situate in varie province lombarde.
Aree dotate di risorse e specificità che sono state valorizzate attraverso il percorso, nell’ottica di integrare le singole progettualità all’interno di strategie urbane più ampie.
I diversi progetti hanno elaborato delle proposte culturali pensate per coinvolgere i diversi pubblici che transitano nei territori. Mantenendo al centro le comunità locali, e immaginando al contempo forme di turismo rigenerativo e offerte culturali consapevoli.
Cristina Chiavarino | Direttrice Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo
Il percorso di accompagnamento condotto in questi mesi ha dimostrato come intervenire nella fase iniziale della progettazione sia significativo in questo tipo di esperienze. È importante condividere competenze e creare nuove reti.
Da una parte serve a ottimizzare le risorse a disposizione. Dall’altra è utile ad elaborare proposte più aderenti ai bisogni del contesto in cui si generano i progetti. In questo modo diventanto anche sostenibili sul lungo periodo, elemento differenziante.
Abbiamo inoltre raggiunto anche un secondo obiettivo, che si spera più duraturo e impattante. Lavorare su alcune dimensioni trasversali e ad ampio raggio, come la costruzione delle reti e il coinvolgimento dei territori.
Agevolando l’attuazione di modelli generativi di valore per le comunità tanto in ambito economico, quanto turistico e culturale. Ciò al fine di preservare l’identità dei luoghi, rendendo gli abitanti protagonisti delle dinamiche della trasformazione e della rigenerazione.
Le esperienze
Hangar Balossa, insieme per la terra (Cormano, Milano), Ente promotore Parco Nord Milano
Il progetto intende recuperare il complesso di edifici denominati Hangar Balossa attraverso un percorso partecipativo a tutela dell’interesse di fruizione dell’area. Attraendo investimenti a favore di attività culturali e artistiche ma anche a supporto della sostenibilità e dell’agri-ecologia. L’obiettivo è rendere nuovamente attrattiva, soprattutto per un pubblico giovane, l’area oggetto di intervento che oggi è considerata invece una zona a rischio di degrado e senza futuro.
Con BeiLuoghi è cambiata la capacità di leggere la complessità del territorio e gestirla. Dalle reti sociali, alla progettazione architettonica fino alla sostenibilità economica ci siamo resi conto, grazie agli esperti, di come fosse importante integrare tutte queste componenti. Ibridando le funzioni che ruotano attorno al progetto Parco e dimostrando che un’economia rigenerativa è possibile. Grazie soprattutto all’attivazione dei potenziali partner e coinvolgendo le reti esistenti a vari livelli.
Mir.Art.Sole (Dossena, Bergamo), ente promotore il Comune
Nel centro del borgo l’ex albergo Mirasole (edificio storico in stile liberty) è oggetto di un progetto di ristrutturazione complementare al programma Na.tur.arte finanziato dal Ministero del Turismo.
Un progetto basato su interventi orientati alla promozione della cultura, dell’arte e della creatività. L’obiettivo è trasformare l’ex-albergo in un polo culturale preservando e valorizzando il patrimonio architettonico e storico locale, integrando le nuove funzioni con la memoria del passato.
Grazie all’accompagnamento avuto siamo riusciti a identificare il nostro posizionamento culturale. Abbiamo ottenuto strumenti che ci permetteranno di rendere il progetto sostenibile sul lungo periodo. Valorizzando non solo l’edificio in questione ma il territorio. Estendendo la visione a tutta la comunità e diventando catalizzatori di interesse anche per altre realtà culturali. SI è così dato vita a un’esperienza di turismo che salvaguardi e tuteli i bei luoghi, appunto.
Rivalorizzazione culturale del patrimonio archeologico brembano
(Zogno, Bergamo)
ente proponente il Comune.
Il progetto ha come obiettivo la realizzazione del Museo archeologico e dei fossili. Riqualificando la casa del custode di Villa Belotti, oggi in disuso e risalente al 1906. Inotre ampliando il progetto già in essere Rete culturale diffusa al fine di promuovere il patrimonio storico artistico locale.
Durante il percorso è stato dimostrato come la rigenerazione architettonica si accompagni a un processo di valorizzazione del luogo. Capace di restituire un bene che sia non solo attrattivo per il paese, ma per tutta la Valle Brembana. Grazie alle molte funzioni che potrà svolgere: polo educativo, attivatore di comunità, spazio di sperimentazione culturale, catalizzatore di turismo nella valle e non solo.
BeiLuoghi ci ha permesso di approfondire gli aspetti dedicati alla valorizzazione della rete territoriale ponendoci in relazione con una filiera turistica e culturale ben più estesa che può arrivare dalla valle fino ad enti di importanza nazionale con cui poter collaborare e generare rapporti di senso capaci di impattare positivamente su tutto il territorio.
Dal Castello al borgo – progetti innovativi di resilienza
(Padernello, Brescia)
ente promotore Fondazione Castello di Padernello Ets. Il Castello è da lungo tempo oggetto di attività di recupero e restauro volte alla valorizzazione del borgo stesso e delle risorse in esso presenti, declinate nei settori della cultura, della formazione, del turismo, dell’ambiente, dell’economia.
Il percorso portato avanti ha agito su due livelli: da una parte sulla rifunzionalizzazione degli spazi che versano in condizioni di abbandono in luoghi di cura e bellezza, e dall’altra agevolando la costruzione di percorsi utili a generare attività economiche che possano valorizzare il borgo, recuperare antichi mestieri e favorire un turismo esperienziale con l’attivazione di palinsesti culturali.
Abbiamo voluto partecipare a Beiluoghi perchè pur avendo dato vita a un progetto chiaro e strutturato sin dal 2005, ci mancava una visione complessiva capace di farci crescere e proiettare nel futuro rispondendo a nuove sfide e criticità della contemporaneità.
Ci siamo dotati dunque di un nuovo sguardo ma abbiamo anche acquisito nuove competenze e strumenti concreti come elaborare, ad esempio, un modello di business che ci consentirà di attivare nuove funzioni restando fedeli all’obiettivo ultimo: custodire la bellezza.
25mq di cittadinanza attiva (Pegognaga, Mantova), ente promotore Simpatria Onlus
Si intende riutilizzare un’edicola dismessa collocata nel centro del paese, al fine di ri-attivare un bene comune con interventi in ambito sociale e culturale. L’obiettivo è rifunzionalizzare uno spazio abbandonato e valorizzarlo attraverso una gestione multi-stakeholder che risponda a bisogni di soggetti eterogenei e che possa offrire risposte di welfare comunitario.
Abbiamo fatto un salto di scala e prospettiva grazie a BeiLuoghi inserendo l’intervento in una dimensione più ampia capace di agire e impattare sia sulla collettività sia sui luoghi; cambiare punto di vista, credere in un intervento trasformativo e generativo a più livelli rappresenta la sfida che metteremo in pratica nelle prossime fasi di progettazione.
#Rover-Welfare 1515 (Roverbella, Mantova), ente promotore il Comune
Il progetto riguarda il riuso dello spazio Ex dancing Napoleon con finalità di welfare sociale, da attuare sull’edificio nel centro storico. Oggi il complesso dell’Ex Napoleon, realizzato negli anni ‘50, versa in uno stato di abbandono e di degrado. Lo spazio potrà configurarsi come centro della vita sociale del paese e luogo idoneo per attività socio culturali e ricreative, destinate prioritariamente a bambini e ragazzi. L’obiettivo del percorso di accompagnamento si è concentrato sulla progettazione sostenibile e sulle modalità di gestione dello spazio, con l’obiettivo di renderlo fruibile e attrattivo per i vari pubblici ripristinando l’identità di luogo di aggregazione al servizio anche delle giovani famiglie di lavoratori, puntando a creare un sistema di welfare comunitario.
Con questo percorso abbiamo raggiunto la consapevolezza che il successo di un’iniziativa di questa portata dipenda dalla costante interazione tra la comunità e le imprese, grazie alla collaborazione pubblico/privato. Le imprese locali sono pronte a rispondere alle nuove sfide, ma hanno bisogno di spazi e supporto per poter sviluppare modelli di welfare che rispondano ai bisogni dei propri dipendenti. Inoltre, il progetto ci ha insegnato che ogni fase di rigenerazione urbana richiede non solo interventi fisici, ma anche un impegno a livello sociale e culturale, per dare nuova vita ai luoghi e creare connessioni durature.
Gli esperti dei BeiLuoghi
A seconda dei cinque ambiti tematici individuati per progettare in maniera coerente, si ricordano i gruppi di esperti che hanno accompagnato nei mesi passati gli enti per realizzare un vero e proprio percorso personalizzato di assistenza e condivisione di metodi sui temi della rigenerazione urbana a base culturale.
Codici Ricerca e Intervento
hanno lavorato sui temi dell’attivazione delle reti. Codici è un’organizzazione indipendente che promuove azioni di ricerca e trasformazione in ambito sociale e territoriale, vantando collaborazioni e percorsi di affiancamento con organizzazioni, istituzioni e reti nel comprendere e accompagnare i cambiamenti sociali in atto.
cheFare
si sono occupati di Progettazione culturale. cheFare, attiva dal 2012, è un’agenzia per la trasformazione culturale. Sviluppa progetti e percorsi assieme a comunità, centri culturali, organizzazioni e istituzioni, innescando processi trasformativi e creando nuove forme di impatto culturale.
Fondazione Housing Sociale
ha supportato gli enti nella parte riguardante la rifunzionalizzazione architettonica degli edifici. Fhs promuove modelli abitativi innovativi pensati per integrarsi al tessuto urbano esistente, basati su un mix di funzioni e sulla co-produzione di servizi. Fhs ha una consolidata esperienza di affiancamento e co-progettazione con pubbliche amministrazioni e/o enti pubblici e privati.
KCity
ha offerto agli Enti supporto per il monitoraggio e la valutazione delle iniziative di riuso. KCity è una società di professionisti multidisciplinari che da 15 anni si occupa di rigenerazione urbana ad impatto sociale. Mette a disposizione di enti pubblici e privati competenze per il design strategico e la gestione di processi che includono veri e propri test d’uso di spazi disponibili, in vista della definizione di scelte durevoli di destinazione.
Avanzi
è intervenuta sulla Sostenibilità economica. Avanzi si occupa di sostenibilità, innovazione sociale e impatto. Dalla ricerca e sviluppo alla consulenza strategica, dall’incubazione alla rigenerazione di spazi, accompagnano gli enti nel rendere concrete e sostenibili le azioni e i progetti sin dalla loro fase embrionale.