A Villeurbanne, cittadina vicino a Lione, un edificio di culto è stato trasformato in un edificio per il social housing. Il centro del progetto è il vuoto generato dall’assenza della chiesa, di cui rimangono solo la pavimentazione e parte dei muri perimetrali, sui quali nascono i nuovi volumi residenziali.
Dalla messa alla massa
Nel 2014 la diocesi ha deciso di vendere la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria in rue Richelieu per un progetto di social housing. Lo studio di Saint Etienne, A-MAS, ha ripensato lo spazio radicalmente, rimuovendo il tetto e tagliando le pareti a un’altezza di 4,80 metri: quello che rimane è una piazza aperta su cui affacciano gli spazi abitati.
A nord e a ovest, su due dei quattro muri tagliati, si appoggiano i 17 nuovi appartamenti con relative aree comuni. Il volume più alto, di sei piani, sovrasta il muro perimetrale est e affaccia su rue Richelieu: la sua presenza forma un contrasto con il vuoto della chiesa, sia per volume sia per materiale, accentuato dall’utilizzo nel prospetto sud di pannelli frangisole in metallo espanso di colore oro chiaro.
Luce e fluidità spaziale
Gli edifici sono concepiti per un uso sociale e nella progettazione spaziale le aree comuni ricoprono un ruolo importante. Queste ultime si affacciano tutte sul cortile principale dove sorgeva l’ex chiesa, che è il punto di riferimento del progetto. A nord si apre un secondo cortile che porta luce a tutti gli appartamenti e agli spazi di circolazione affacciati. Grandi vetrate illuminano gli interni che sono stati progettati decompartimentati e funzionali alla circolazione, importante nella qualità del rapporto tra assistenti sociali e residenti.
LA SCHEDA
Centro Residenziale E Di Reintegrazione Sociale Richelieu
Progetto: A-MAS – www.a-mas.fr
Team di progetto: Stéphanie David, Éric David
Location: Villeurbanne, Francia
(Giacomo Casarin)