L’approccio olistico e sostenibile di Schüco è alla base del progetto di riqualificazione della Bonfiglioli spa. Il desiderio della committenza era quello di realizzare aree di lavoro che garantissero un rapporto virtuoso tra persone e ambiente.
Il progetto
Circa 5.500 mq di superficie e 40 metri di altezza: sono questi i numeri della nuova sede di Bonfiglioli spa – punto di riferimento a livello mondiale per la produzione di motoriduttori, sistemi di azionamento, riduttori epicicloidali, inverter e motori elettrici – a Calderara di Reno, in provincia di Bologna.
Il risultato è frutto di una progettazione integrata a cura di Ppa – Peter Pichler Architecture. La realizzazione si fa manifesto della convinzione che la bellezza e la buona architettura contribuiscano al benessere delle persone. Così come un rapporto virtuoso tra esseri umani e spazi interni o esterni sia garanzia di comfort e generi un impatto positivo sulla vita di tutti i giorni.
Ambienti flessibili
Una percezione olistica, che permea e definisce l’intero processo. Dalla ricerca di soluzioni ad hoc coerenti al disegno iniziale dell’edificio, che ne consentano la realizzazione. Fino alla scelta di materiali sostenibili per ambienti fluidi e flessibili, imprescindibili nei canoni costruttivi dei workplace contemporanei.
Non solo un luogo di lavoro, dunque. Il nuovo headquarters Bonfiglioli vuole essere una testimonianza delle potenzialità del design sostenibile nel settore industriale. L’obiettivo principale di
Ppa è stato quello di creare un edificio efficiente e funzionale, che rappresentasse l’identità e i valori culturali di questa impresa italiana. Ossi eccellenza, innovazione, rispetto per i collaboratori e per l’ambiente. Il risultato? Un’architettura ricercata, che persegue la sostenibilità e la celebrazione della luce naturale attraverso una geometria intelligente e un involucro leggero, dalla forma distintiva.
Integrare nuovo ed esistente
Il punto di partenza è stato quello di integrare alla nuova costruzione la tipologia a corte pre-esistente. Obiettivo raggiungo con un giardino al piano terra che consente una comunicazione diretta indoor-outdoor, migliorando la ventilazione naturale attraverso un effetto camino.
Copertura e facciate sono state modulate per massimizzare l’illuminazione naturale con esposizione a nord-est e nord-ovest. Questo garantisce uffici confortevoli dal punto di vista termico e assicura un efficientamento dell’edificio, con un conseguente risparmio sui consumi di riscaldamento e raffrescamento.
A nord, il tetto è stato inclinato così da ampliare la superficie di facciata e sfruttare al meglio lo spazio di lavoro. Il lato a sud, invece, ha ora una seconda pelle che lo riveste. Una rete in alluminio continua e personalizzata, che funge anche da schermatura solare. Si è ottenuta così una mesh piegata, ispirata legata al materiale utilizzato per i prodotti dell’azienda.
Terrazze da vivere
Il tutto culmina in sei terrazze esposte a sud, dalle quali si può godere una suggestiva vista sui colli bolognesi e l’iconico Santuario della Madonna di San Luca. Spazi leisure che arricchiscono e migliorano l’esperienza quotidiana dei collaboratori.
Perché Schüco
Un partner con la giusta sensibilità per ascoltare, comprendere e tradurre le esigenze dei progettisti in realtà. Soluzioni in alluminio ottimali per giocare con le forme, che combinano solidità, estetica minimale e prestazioni che durano nel tempo. Ecco perché Ppa – Peter Pichler Architecture ha deciso di affidarsi al Custom Engineering di Schüco Italia per la messa in opera di questa realizzazione, spettacolare e pragmatica al contempo.
Un cantiere complesso in quanto a ricerca e sviluppo tecnico di componenti speciali fuori standard, necessari affinché le facciate in alluminio interagissero sinergicamente tra loro e con gli altri elementi strutturali dell’involucro, per dar vita a un building intelligente, caratterizzato dal design unico e dotato di una quinta facciata”. 629 le ore di progettazione e laboratorio impiegate, 6 i nuovi codici creati.
L’alluminio
Gli infissi in alluminio Schüco, inoltre, sono stati scelti perché soddisfano le più elevate esigenze di comfort, luminosità e bellezza.
I sistemi in alluminio per finestre Schüco Block System, per esempio, utilizzati come aperture integrate in facciata, combinano massima trasparenza a performance ottimali. Il loro cuore tecnologico è racchiuso nei profili di anta sottili, che scompaiono all’interno del telaio lasciando in vista meno di 80 mm di alluminio.
Il design essenziale permette di facilitare l’ingresso della luce naturale di circa il 10% in più rispetto a una finestra con anta in vista. Nella soluzione Block System, inoltre, il telaio fisso risulta essere l’unico elemento a vista esternamente, rispettando così la leggerezza dell’intera costruzione.
I dettagli
La costruzione consiste in una struttura di carpenteria in acciaio, con colonne portanti esterne a sostegno degli impalcati, che compenetrano la facciata in ogni piano e garantiscono maggiore flessibilità.
Il processo di customizzazione spinta dei sistemi in alluminio Schüco – portato avanti a quattro mani da Pichler Project e dal Custom Engineering di Schüco Italia – si è concentrato nel trovare una soluzione di facciata strutturale in linea con i desiderata della committenza: sistemi in alluminio a montanti e traversi capaci al contempo di isolare ciascun piano limitando i ponti termici caldo/freddo e di assorbire i movimenti dell’edificio dovuti a dilatazione/compressione o alle sollecitazioni degli agenti atmosferici.
Scelte studiate
Dopo un attento studio di fattibilità, si è optato per una soluzione mista – cosiddetta a montanti e traversi sdoppiati – che vede l’integrazione del sistema in alluminio standard Schüco Fws 60 con il sistema Schüco Fws 60 Sg (Structural Glazing) custom.
Questa congiunzione prevede montanti laterali avvitati ai traversi che sono stati appositamente modificati con una serie di occhielli, così da collegarli e fissarli ai montanti tramite viti; il montante intermedio, sfalsato in maniera sistematica e speculare ad ogni piano per dare un maggiore movimento alla facciata, viene anch’esso collegato ai traversi sdoppiati sempre tramite viti.
Ottimo isolamento
Il sistema con traversi sdoppiati garantisce appositi giunti di dilatazione, che evitano il propagarsi di spostamenti o pressioni tra diversi livelli e mantengono la linea di tenuta a ogni piano. Questo accorgimento, infatti, è stato adottato per consentire ai sistemi custom di eseguire movimenti orizzontali di dilatazione fino a ± 5 mm per ogni piano, adattandosi a quelli della struttura portante in acciaio.
In questo modo, i sistemi in alluminio Schüco custom garantiscono un isolamento termico ottimale <1,2 W/m2K, una resistenza al carico del vento di 2 Kn/m² e sono in grado di sostenere i vetri di grandi dimensioni che caratterizzano l’aspetto della facciata (fino a 2010 x 4050 mm e 465 kg di peso nella parte nord).
Uniformità estetica
La configurazione Structural Glazing, infatti, permette la sigillatura davanti al vetro stesso: perfetta per preservare la complanarità, l’uniformità estetica e la pulizia formale in facciate di grandi dimensioni come questa, dove l’effetto tutto vetro accresce il valore dell’architettura. L’integrazione in facciata dei sistemi per finestre in alluminio Schüco Aws 114 Si a sporgere e Schüco Aws 75 Bs garantisce ulteriore omogeneità.
Infine, la personalizzazione con finitura nero ossidato dei profili in alluminio Schüco contribuisce a rendere l’involucro ancora più elegante e sofisticato. Resistente e duratura nel tempo, aggiunge un tocco di classe e rafforza l’immagine di professionalità e innovazione trasmessa dall’intero progetto.
La scheda
Nome Progetto: nuovo headquarters Bonfiglioli spa
Luogo: Calderara di Reno (Bologna)
Progettazione Architettonica: Ppa – Peter Pichler Architecture
Sistemi in alluminio Schüco utilizzati:
- Sistema per finestre in alluminio Schüco Aws 114 Sg.Si a sporgere
- Sistema per finestre in alluminio Schüco Aws 75 Bs apribili ad anta e ribalta
- Sistemi per facciate a montanti e traversi in alluminio Schüco Fws 60 e Schüco Fws 60 Sg custom
Serramentista: Pichler Projects srl
Foto credits: Fabio di Carlo