Tre edifici, 42 alloggi, 168 inquilini: questi i numeri attorno cui ruota l’importante opera di efficientamento energetico promossa da Ater Venezia per il complesso di case di edilizia popolare di via Monteprabello a Favaro Veneto, località del comune di Venezia situata sulla terraferma.
Un intervento con un obiettivo sfidante, il raggiungimento della classe energetica A2, che si è contraddistinto anche come esempio di progettazione partecipata, coinvolgendo i condòmini nelle scelte relative agli interventi e nella messa a punto di un serrato cronoprogramma che ha reso possibile eseguire le opere senza evacuare gli abitanti.
La riqualificazione
«Il complesso edilizio è stato costruito nel 1978 – spiega Fabio Nordio, presidente Ater Venezia – e fino a oggi non era mai stato oggetto di importanti interventi di riqualificazione.
Il progetto di efficientamento, inizialmente accantonato per l’emergenza pandemica, puntava al raggiungimento della classe energetica A2: un obiettivo molto ambizioso, se si considera che si partiva da una classe G.
I lavori, tuttavia, sono stati portati a termine con successo in soli nove mesi: iniziati a febbraio 2023, sono stati ultimati a novembre e, grazie a un’organizzazione dettagliata, hanno permesso ai residenti di continuare a vivere nei propri alloggi senza troppi disagi».
Coperti da un corposo finanziamento costituito sfruttando il Conto Termico, i fondi Ater e i fondi europei del Por Fesr, i lavori si sono concentrati su più fronti.
Efficienza dell’involucro
Oltre all’isolamento del tetto e delle facciate, al consolidamento della copertura, alla riqualificazione dei sistemi di climatizzazione e di illuminazione e all’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico, grande rilevanza è stata data all’efficienza termica e acustica dell’involucro.
Da un lato, infatti, sono stati sostituiti tutti i serramenti preesistenti con infissi in pvc con triplo vetro, dall’altro sono stati installati in tutti i fori finestra dei monoblocchi coibentati con Vmc integrata.
«Per gestire le dispersioni energetiche di uno dei punti più critici dell’involucro, il foro finestra, abbiamo previsto la posa di monoblocchi dotati di cassonetti per avvolgibile e spalle laterali coibentate – spiega l’ing. Fabrizio Vianello, direttore tecnico Ater Venezia – e abbiamo voluto integrare anche un sistema di Vmc per il ricambio e la filtrazione dell’aria, in modo da prevenire le problematiche indoor legate alla muffa e all’umidità e assicurare allo stesso tempo il massimo comfort abitativo».
Tecnologie Alpac
La sostituzione dei vecchi ed energivori cassonetti con monoblocchi ad alta efficienza è avvenuta grazie al contributo tecnico di Alpac, che ha progettato una versione custom del monoblocco Ingenius Vmc con unità di ventilazione meccanica puntuale integrata nello spazio ristretto ricavato tra il cassonetto dell’avvolgibile e la soletta.
Tutti i monoblocchi forniti sono stati equipaggiati con Vmc FlowCompact di Helty, azienda del gruppo Alpac tra le più innovative nel settore delle soluzioni decentralizzate per il ricambio e la filtrazione dell’aria.
Questi sistemi sono dotati di filtro F7 in entrata, in grado di purificare l’aria esterna da smog e polveri sottili prima di immetterla nei locali, e di scambiatore di calore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente, che consente un cospicuo risparmio energetico recuperando in modo continuo fino al 91% di energia termica tra i flussi d’aria scambiati.
L’integrazione nativa delle unità Vmc Helty all’interno del monoblocco Alpac e la prefabbricazione totale del sistema hanno permesso di ottimizzare alcuni aspetti estetici di progetto, come la gestione, ove possibile, di griglie di aerazione non visibili in facciata, e hanno consentito tempi di posa in opera estremamente rapidi.
Per favorire l’utilizzo corretto della Vmc da parte degli utenti è stata prevista fin dalle prime fasi progettuali una gestione smart del sistema: non solo le unità di ventilazione meccanica sono alimentate dall’impianto elettrico condominiale, a sua volta collegato all’impianto fotovoltaico, ma sono anche connesse a un sistema domotico che permette di controllare costantemente la qualità dell’aria dei locali e di programmarne da remoto la ventilazione, senza alcun intervento da parte degli inquilini.
Un vantaggio non solo pratico, dato che la gestione delle tecnologie non ricade sulle persone che ne beneficiano, ma anche economico, poiché i già ridotti consumi delle unità di Vmc vengono coperti dall’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, senza gravare sui residenti.
di Patrizia Spada
La scheda
Intervento: efficientamento energetico di tre edifici di edilizia residenziale
Luogo: via Monteprabello – Favaro Veneto, Venezia
Anno di completamento: 2023
Committente: Ater Venezia
Direzione tecnica: ing. Fabrizio Vianello, Ater Venezia
Direzione lavori: ing. Andrea De Marchi, Ater Venezia
Impresa edile: Nuova Same srl
Monoblocchi con Vmcper la gestione dei fori finestra: Alpac
Unità di Vmc integrata all’interno dei monoblocchi: Helty