In un museo che diffonde valori positivi Mitsubishi Electric non poteva che realizzare un impianto sostenibile. Le pompe di calore rappresentano una tecnologia cruciale per promuovere la sostenibilità ambientale e ridurre l’impatto dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento tradizionali.
A differenza dei combustibili fossili, sfruttano, infatti, fonti rinnovabili come l’aria, l’acqua o il suolo per trasferire calore. I risultati sono un’efficienza energetica significativamente superiore e minori emissioni di Co2.
Heat Pump Day
In occasione dell’Heat Pump Day lo scorso 21 ottobre e promossa dalla European Heat Pump Association Mitsubishi Electric ha voluto desidera raccontare uno dei case study più recenti realizzati proprio con le pompe di calore.
La giornata speciale è stata ideata con l’obiettivo di scoprire come questa tecnologia stia trasformando il modo in cui riscaldiamo e raffreddiamo, aumentando la competitività dell’Europa, contribuendo all’indipendenza e all’efficienza energetica e riducendo la nostra impronta di carbonio.
Il Museo
L’azienda si è, infatti, occupata della climatizzazione del Museo del presente. Il Museo è stato realizzato dalla Fondazione Falcone a Palermo e dedicato a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutte le vittime di mafia.
Una realtà, prima in Europa, che vuole raccontare l’impegno di ciascuno dei protagonisti della lotta alle mafie, mettendolo in relazione con i fatti storici del periodo in cui hanno vissuto. La Fondazione vuole così sottolineare come, allora come ora, per battere gli interessi delle mafie occorra da parte della comunità e del singolo passione, impegno e cultura.
Le pompe installate
Per la climatizzazione dell’edificio sono state installate due pompe di calore sorgente aria Puhy-P-Ynw-A2 della linea Y Next Stage. Adottano un sistema di refrigerante a due tubi, che permette la transizione del sistema dal raffreddamento al riscaldamento e viceversa. Inoltre garantisce un elevato livello di comfort sia mantenuto in tutte le zone.
Ogni unità esterna compatta utilizza il refrigerante R410A. Mentre un compressore pilotato a Inverter consente un controllo efficace dell’energia utilizzata.
L’impianto è stato suddiviso in due macrozone. C’è l’ala sinistra, che comprende l’area espositiva, ovvero la Galleria del Presente ed il caveau e per cui è stata scelta una motocondensante in pompa di calore da 45 Kw frigoriferi (taglia 400).
Poi c’è l’ala destra, che comprende la biblioteca, il bookshop, una sala video e l’ingresso, per cui è stata scelto un sistema con resa frigorifera da 56 Kw, taglia 500. Alle pompe di calore sono poi collegate delle unità canalizzate e dei fan coil.
Climatizzatore Kirigamine
Oltre a questi spazi, il progetto prevede la climatizzazione di un ulteriore locale nel giardino, per cui è stato scelto il climatizzatore top di gamma Kirigamine Style di Mitsubishi Electric.
L’edificio è gestito localmente da controlli remoti locali a filo, mod. Par-41Maa. Oltre che da un controllo centralizzato mod. Ae-200. Ciò darà modo al gestore d’impianto di poter monitorare e controllare ogni singolo terminale interno da remoto, via web.
Data la complessità del contesto in cui il progetto si colloca, è al momento stata completata l’ala sinistra. Mentre quella destra sarà completata entro il 23 maggio 2025, in occasione del 33° anniversario della strage di Capaci.
Suddivisione in zone
La suddivisione in due macro-zone è stata progettata per rispondere alle diverse esigenze di utilizzo degli spazi e anche a quelle che sono le linee guida internazionali per la conservazione di opere d’arte di importanza internazionale che il museo ospiterà una volta ultimato.
La realizzazione dell’impianto è stata resa possibile grazie alla preziosa e paziente collaborazione dei nostri partner locali: Grippi Impianti – nelle persone di Antonello e Gabriele Grippi, Airtec Rappresentanze – nelle persone di Andrea Ribaudo e Alessandro Brancato – e arch&tech – nelle persone dell’ing. Fabrizio Anzaldi e ing. Pietro Li Castri.
Il Museo è parte della Fondazione Falcone, con Maria Falcone Presidente e Vincenzo Di Fresco consigliere di riferimento e a capo del progetto curato da Alessandro de Lisi.
Stefano Negri | Marketing director Mitsubishi Electric divisione climatizzazione
Come Mitsubishi Electric crediamo nell’importanza di contribuire al benessere delle comunità e ciò si traduce anche nel contributo alla tutela e promozione del patrimonio artistico.
Per questo, come divisione climatizzazione, abbiamo inaugurato da alcuni anni il progetto Climatizza l’Arte che ci ha permesso di creare impianti di climatizzazione che garantissero sia la corretta conservazione delle opere sia il benessere dei visitatori in luoghi d’eccellenza della cultura italiana.
In questo caso l’impegno è duplice, poiché accanto alla promozione culturale, vi è l’importanza di lottare contro le mafie e diffondere la cultura della legalità. Siamo quindi orgogliosi di essere stati scelti come partner di questo progetto e di aver contribuito con le nostre soluzioni alla nascita del Museo.