La piattaforma autocarrata MJ685 di Multitel Pagliero messa a disposizione da Eurotecno agli operatori di Cremona Gronde ha consentito di raggiungere in totale sicurezza la cupola della Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe e San Biagio di Robecco D’Oglio posta a un’altezza di 57 metri dal suolo, effettuando un delicato intervento di rispristino della copertura in rame ammalorata.
Costruita nel tardo ‘800 nel luogo in cui sorgeva in precedenza una piccola cappella consacrata a San Biagio, la Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe e San Biagio è una tra le migliori rappresentanze del patrimonio storico-architettonico di Robecco D’Oglio, comune in provincia di Cremona di poco più di 2.000 abitanti, insieme a Villa Barni della Scala e a Villa Visconti di Marcignago.
Un edificio dalla mole imponente, separato dal campanile che si trova immediatamente alla sua destra, che vanta un’ampia cupola realizzata su due livelli e che si erge verso il cielo con una gabbia centrale sormontata da una croce.
Complice il deterioramento del rame che compone la sua copertura, dovuto all’incedere del tempo ma anche alle condizioni meteorologiche che prevedono precipitazioni e vento sempre più intensi, la cupola è stata protagonista di un delicato intervento di manutenzione per ripristinarne pienamente la funzionalità.
Dopo aver fatto tornare all’antico splendore la cupola della Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe e San Biagio di Robecco d’Oglio, Cremona Gronde ha recentemente dato il via a una serie di interventi di manutenzione ordinaria del Duomo di Cremona, quali ad esempio la pulizia delle gronde dell’abside e la rimozione di tutte le erbacce del Torrazzo.
Claudio Cappelli | Titolare Cremona Gronde
Cremona Gronde dal 1981 si occupa della costruzione di tetti e realizzazione di coperture per tetti di edifici civili e industriali di tutto il mondo. Conosciamo molto bene la cupola della Chiesa di San Giuseppe e San Biagio di Robecco D’Oglio, in quanto già in passato avevamo avuto modo di effettuare interventi di ripristino della copertura in rame.
Come nelle occasioni precedenti, anche questa volta le lavorazioni hanno avuto una durata di circa 5 giorni e le criticità che si sono presentate sono state essenzialmente di due tipi. La prima ha riguardato la necessità di effettuare un pre-trattamento sulla nuova copertura, in modo che i pannelli in rame apparissero alla vista come ‘invecchiati’.
Questo perché gli interventi di ripristino del patrimonio architettonico devono essere praticamente invisibili e quando ci si trova a dover sostituire dei componenti è necessario fare in modo che non risulti evidente la differenza tra il vecchio e il nuovo. La seconda criticità è stata invece legata all’altitudine, dato che abbiamo dovuto lavorare fino alla gabbia centrale sormontata dalla croce, che è posta a circa 57 metri di altezza dal suolo.
La nostra collaborazione con Eurotecno ha radici molto antiche, dato che abbiamo noleggiato la prima piattaforma di lavoro elevabile nel lontano 1993. All’epoca, Pierluigi Guarneri aveva appena iniziato la sua attività e disponeva di sole tre macchine, due con altezza fino a 18 metri e una con altezza di 16 metri.
Con il passare del tempo, la nostra impresa ha acquistato diversi mezzi per svolgere le principali attività di costruzione di tetti e realizzazione di coperture in totale autonomia. Nel momento in cui abbiamo esigenze più specifiche, con interventi da effettuare ad altezze molto elevate, continuiamo tuttavia a rivolgerci a Eurotecno, che per noi rappresenta un partner di grandissima affidabilità.
Giacomo Caraffini | Responsabile Commerciale Eurotecno
Non è un caso che l’impresa abbia deciso di fare ricorso all’ausilio di piattaforme aeree a noleggio per raggiungere facilmente e in completa sicurezza le zone della cupola più ammalorate. La scelta del partner è ricaduta su Eurotecno, società attiva fin dal 1994 e specializzata nel noleggio di mezzi da lavoro aereo per la cantieristica e l’industria, che ha individuato nella piattaforma autocarrata MJ685 di Multitel Pagliero la macchina più idonea a eseguire l’intervento.
Merito del suo sbraccio orizzontale massimo di 35,5 metri che consente una portata in cesta di 120 kg e del jib telescopico che assicura una rotazione a 360° continui della navicella, garantendo una maggiore versatilità all’operatore in tutte le varie fasi della lavorazione.
Dopo aver visitato il sito è stato chiaro fin da subito che il nostro cliente avrebbe avuto necessità di una piattaforma dalle dimensioni generose che fosse in grado di assicurare l’accesso in totale sicurezza a un’altezza superiore ai 55-60 metri.
Allestita su un autocarro da 32/36 tonnellate e pensata per raggiungere una quota massima di 68,7 metri, la piattaforma MJ685 di Multitel Pagliero rappresenta il nostro fiore all’occhiello per tutte le imprese che devono operare ad altezze importanti per effettuare lavori edili, manutenzioni industriali, ma anche, come in questo caso specifico, interventi di ristrutturazione e ripristino dei beni storico-architettonici.