In sintesi, l’edizione 2024 di Cersaie ha registrato un calo fra gli operatori italiani, mentre quelli internazionali hanno tenuto. Nella complessa situazione di mercato che si sta vivendo con il perdurare delle gravi crisi internazionali, il Cersaie ha risposto come sempre alle aspettative delle imprese.
Molte le aziende che hanno investito nel Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno per creare una vetrina internazionale unica al mondo. Dove mostrare ai propri clienti le più recenti innovazioni di prodotto, all’interno di stand dal grande impatto visivo ed emozionale
I numeri
La 41° edizione della manifestazione, svoltasi a BolognaFiere dal 23 al 27 settembre, ha visto quindici padiglioni interamente occupati. Su una superficie complessiva di 145.000 metri quadrati hanno esposto 606 aziende.
Di queste 332 appartenevano al comparto piastrelle di ceramica, 91 all’arredobagno, 183 appartenenti ai settori della posa, delle materie prime, delle nuove superfici, delle attività di servizio. Una rassegna che ha confermato la sua connotazione internazionale con 230 espositori esteri – pari al 38% del totale – e con 25 paesi rappresentati.
Nelle cinque giornate di fiera sono state registrate 95.321 presenze (-4% rispetto all’edizione dello scorso anno). Numeri che sono conseguenza di una sostanziale tenuta degli operatori internazionali (47.095 rispetto a 47.634 nel 2023, -1%) e una diminuzione del 6,7% degli operatori italiani (48.226 rispetto a 51.685). La prossima edizione di Cersaie si terrà a Bologna dal 22 al 26 settembre 2025.
Augusto Ciarrocchi | Presidente Confindustria Ceramica
Pur in un contesto internazionale caratterizzato da situazioni di forte criticità, la grande capacità di attrazione di Cersaie ha consentito alle aziende espositrici di valorizzare al meglio gli investimenti fatti: la qualità dei visitatori che abbiamo incontrato a Bologna quali distributori, architetti, operatori del real estate è stata ben percepita dalle nostre aziende nei loro stand.
Italia, Paese leader nella ceramica
La ceramica italiana continua a essere leader sui mercati mondiali grazie al valore assoluto del proprio design e a caratteristiche distintive quali sostenibilità e rispetto dei diritti delle persone.
Anche se dobbiamo confrontarci con un dumping sempre più aggressivo di alcuni Paesi. E pure con la perdita di competitività per le nostre imprese che deriva dall’applicazione ideologica di normative, come l’Ets, che pure mirano a obiettivi ambientali Ue condivisibili.
Occasione per affrontare le questioni in gioco
Durante la fiera abbiamo avuto modo di evidenziare questi temi ai molti rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali. Ci hanno dato attenzione e ci sono venuti a trovare. In un contesto così difficile, lascia veramente l’amaro in bocca che i visitatori professionali che hanno scelto anche quest’anno di venire a Cersaie siano stati colpiti nelle giornate fondamentali di lunedì 23 e martedì 24 dagli scioperi dei taxi e degli operatori aeroportuali di Bologna.
Il danno e i disagi che sono stati fatti ai nostri visitatori sono un grave rischio per una fiera competitiva come la nostra e di conseguenza per il territorio. Mi auguro almeno che, con la responsabilità di tutti, episodi del genere non tornino a ripetersi in futuro.
Antonio Bruzzone | Amministratore delegato Bolognafiere
Siamo molto soddisfatti del successo di questa edizione di Cersaie. Rappresenta una delle manifestazioni di punta del nostro calendario. Ancora una volta le presenze di espositori e di buyer italiani e stranieri, nonostante la difficile congiuntura, confermano che questa manifestazione – il cui programma è costruito con sapienza da Confindustria Ceramica – è un appuntamento imprescindibile per il mercato.
Unico vero disappunto gli scioperi e il servizio dei taxi. Proclamare uno sciopero nel giorno dell’inaugurazione di questo importante appuntamento denota insensibilità nei confronti di chi porta ricchezza alla città. Ma ancora peggio è stato poter verificare che, anche nei giorni in cui lo sciopero non c’è stato, nessuno se ne è reso conto vista l’esiguità dei mezzi in circolazione.
Emilio Mussini | Attività Promozionali Confindustria Ceramica
Abbiamo proposto ai visitatori un programma di eventi ampi e soprattutto di qualità, ottenendo un buon riscontro, basti pensare:
- 1.200 partecipanti alla Lectio Magistralis di Riken Yamamoto, 13° premio Pritzker presente a Cersaie;
- centinaia di architetti che hanno partecipato agli altri eventi del programma Costruire, Abitare, Pensare;
- 150 giornalisti che hanno preso parte alla Conferenza Stampa Internazionale;
- 18 Cafè della stampa tenutisi in presenza e trasmessi in streaming nei cinque giorni di fiera;
- grande interesse e afflusso registrato alla Città della Posa.
Oltre 240 operatori provenienti da Europa, Nord America, area del Golfo ed Africa hanno poi composto la delegazione del Cersaie Business. Inoltre abbiamo registrato una forte presenza di giornalisti da tutto il mondo resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed Ice Agenzia.