Gestione e riuso dell’acqua, risorsa ambientale preziosa

Vasca di laminazione Starplast posata a Colleferro

Dal Pnrr un’opportunità che vale quasi 8 miliardi di euro. L’Italia si posiziona come il secondo Paese più idrovoro d’Europa dopo la Grecia, con prelievi di acqua potabile per abitante quasi doppi della media europea.

In più, l’acqua viene distribuita da una rete idrica vetusta e poco efficiente: il 60% della rete ha più di 30 anni e il 25% ha più di 50 anni, con un tasso di perdite del 41,2% nella distribuzione (quart’ultimo peggior Paese in Europa).

I gap infrastrutturali sono in buona parte causati da investimenti troppo bassi: per allinearsi alla media Ue sarebbero necessari 1,3 miliardi di euro aggiuntivi all’anno. Un aiuto arriva dal Pnrr. L’Osservatorio Valore Acqua per l’Italia ha quantificato in 7,8 miliardi di euro i fondi del Pnrr direttamente riconducibili ad azioni per una gestione più efficiente e sostenibile della risorsa idrica.

Le somme più rilevanti sono 2,5 miliardi per la gestione del rischio alluvione e riduzione del rischio idrogeologico; 2 miliardi per la sicurezza dell’approvvigionamento; 900 milioni per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione. I finanziamenti del Pnrr non bastano però a placare la sete di investimenti del comparto idrico.

In Italia e nel resto d’Europa le previsioni indicano la necessità di triplicare le spese nel decennio in corso e questo fabbisogno sempre maggiore di fondi dovrà seguire logiche di sostenibilità. Approfondimento pubblicato su YouBuild n. 32 – giugno 2024

Il ruolo delle tecnologie Starplast

Starplast, nata nel 2007, ha un approccio fortemente innovativo e, alla capacità di curare nel minimo dettaglio i propri manufatti, affianca la capacità di offrire servizi che sono la vera leva di crescita.

Le performance del fatturato e l’aumento dei clienti vanno in parallelo con il potenziamento dell’organico, che ha raggiunto oggi l’importante quota di 80 dipendenti. La struttura organizzativa è solida, con un team di persone per ogni reparto aziendale, dalla logistica, all’ufficio tecnico, al marketing.

Starplast è specializzata in soluzioni innovative per la depurazione, il trattamento e il recupero dell’acqua in ambito civile e industriale con soluzioni sostenibili realizzate in polietilene con la tecnica dello stampaggio rotazionale, a garanzia di atossicità e di elevate performance tecnico, meccaniche e fisiche.

L’azienda, attraverso una vasta rete di rivenditori, affianca imprese di costruzioni, privati e professionisti, nella scelta e installazione di impianti, per ogni tipo di applicazione. Starplast è presente in più di 10 Paesi, con un servizio celere e professionale e la garanzia di certificazioni sempre in linea con tutte le normative nazionali e internazionali.

Stefano Grandicelli | Amministratore unico Starplast

Tutto il nostro impegno è finalizzato alla gestione sostenibile delle risorse idriche e, più in generale, alla ricerca di soluzioni per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Un impegno che abbiamo preso sin dall’inizio, con l’adesione ai princìpi della Carta Europea dell’Acqua, e che prosegue ogni giorno, attraverso l’incessante studio e ricerca di soluzioni in grado di risparmiare e riutilizzare l’acqua dolce.

Stefano Grandicelli | Amministratore unico Starplast

Starplast ha cominciato la sua attività con la produzione di serbatoi che dopo qualche anno hanno assunto anche la funzione di vasca di laminazione. Abbiamo iniziato l’attività nel 2007 con la realizzazione di vasche in polietilene tramite la tecnica dello stampaggio rotazionale. Usiamo il polietilene per i prodotti destinati alla depurazione delle acque e per gli impianti di sollevamento.

A partire dal 2010, con la normativa sull’invarianza idraulica, che obbliga gli appaltatori alla posa di vasche di laminazione per ogni progetto di impermeabilizzazione del suolo, qualsiasi serbatoio diventa vasca di laminazione nel momento in cui si adibisce al rilascio dell’acqua a portata controllata.

Oggi serviamo l’intero territorio nazionale e abbiamo circa il 15% di mercato estero (Europa e Nord Africa). Quello italiano è un mercato che nei prossimi anni crescerà anche per effetto dei finanziamenti delle opere del Pnrr.

La nostra forza sta nel servizio al cliente: celerità nelle forniture degli impianti, consulenza al progetto e al cantiere, quando necessario, servizi post-vendita. Esattamente come è avvenuto per il cantiere di Colleferro.

Abbiamo sul territorio una serie di centri assistenza che ci aiutano a garantire il servizio in tempi utili e ragionevolmente brevi. Il prodotto è di assoluta qualità ma è il servizio a fare la differenza.

Il tema della formazione delle rivendite, dei professionisti e delle imprese di costruzione è una delle nostre attività più importanti. Ogni anno organizziamo 4-5 convegni con gli ordini professionali sui temi ambientali e sul recupero delle acque reflue.

Il susseguirsi di normative di settore e innovazione tecnologica richiede un aggiornamento professionale continuo e noi supportiamo l’intera filiera con i nostri corsi. Le agenzie sono i nostri promotori presso i rivenditori. Li aiutiamo a consigliare i clienti sulle corrette scelte tecnologiche da fare. Le agenzie e i rivenditori sono il nostro megafono.

Stiamo crescendo molto al Sud, anche attraverso la nostra unità produttiva in Calabria, che abbiamo creato per accorciare la logistica e aggredire il mercato siciliano, particolarmente attento al tema della depurazione. In Starplast il prodotto nasce dal confronto continuo con il mercato. Ogni errore commesso è per noi una spinta a innovare e innoveremo sempre di più sul risparmio della risorsa idrica.

Impianti Starplast per il recupero e trattamento acque
A sinistra, impianto di recupero di acque piovane per il riutilizzo a uso non potabile. A destra, trattamento delle acque grigie biogrigio home per il riutilizzo a scopo non potabile.
Cantiere di Colleferro

Starplast in cantiere

A Colleferro, comune laziale di 20mila abitanti, in una zona di recente urbanizzazione residenziale, la redazione di YouBuild ha visto la posa di una vasca di laminazione a cura dell’impresa edile e stradale Massimo Temperini, per conto dell’impresa appaltatrice Tatangelo Ciro srl di Sora, in provincia di Frosinone.

Massimo Temperini ha montato la cisterna di accumulo delle acque meteoriche, fornita e certificata in opera da Starplast, per evitare l’allagamento dell’adiacente strada comunale Fontana dell’Oste, su cui insistono molte attività commerciali.

Obiettivo dell’opera idraulica è stato quello di evitare l’allagamento dell’arteria stradale e dei locali delle attività commerciali, convogliando le acque meteoriche all’interno della vasca di laminazione per essere poi rilasciate in modo controllato sulla condotta comunale principale.

Vasca di laminazione Starplast posata a Colleferro
Vasca di laminazione Starplast posata a Colleferro

La vasca di laminazione in polietilene posata a Colleferro ha una capacità di accumulo di 90mila litri di acqua meteorica. La manutenzione avviene attraverso ispezioni periodiche per verificare che l’acqua defluisca senza ostacoli e che non si formino depositi che ostruiscono le uscite. L’ispezione, generalmente, è a cura degli addetti comunali con cadenza semestrale.

La posa di vasche di laminazione, che hanno il compito fondamentale di accogliere al loro interno le ondate di piena derivanti da rogge, fiumi e canali, sono opere idrauliche di vitale importanza per salvaguardare i bacini idrografici circostanti e far defluire in maniera totalmente programmata le acque di piena.

Le vasche di laminazione prefabbricate sono di varie dimensioni e garantiscono un considerevole volume di accumulo controllando eventi piovosi intensi, fungendo da vero e proprio ammortizzatore idraulico.

YouBuild | Altri cantieri con tecnologie Starplast
YouBuild | Altri cantieri con tecnologie Starplast

Agenzie Starplast sui territori

Starplast promuove la sua produzione anche attraverso agenzie commerciali. A Colleferro, ad affiancare il rivenditore è stata l’agenzia 4C di Gianluca Quattrociocchi e Gino Fiorini che operano nella zona di Latina e Frosinone da quattro anni. Quattrociocchi e Fiorini hanno raccontato che negli ultimi anni è cresciuta la richiesta di raccolta di acqua piovana per uso irriguo e per gli scarichi dei sanitari.

Si vendono molto bene i sistemi Bioblu che sono utilizzati per la raccolta delle acque provenienti da pluviali per destinarla poi sia all’irrigazione che agli scarichi dei sanitari. I prodotti più richiesti sono i serbatoi per la raccolta dell’acqua da interno o da esterno e i serbatoi per impianti di depurazione con scarico ai diversi corpi recettori.

Le normative in materia sono regionali e il catalogo Starplast è suddiviso secondo le diverse normative locali. «Un tempo il lavoro fatto a Collferro sarebbe stato inimmaginabile – raccontano – ora c’è molta più consapevolezza, anche perché i fenomeni metereologici avversi sono aumentati. Starplast produce soluzioni con materiali compositi in polietilene vergine, un materiale nobile. In questi settori l’incremento della richiesta cresce anno su anno. Starplast sta anche studiando un prodotto per il riutilizzo delle acque grigie dei lavandini e delle docce da reimpiegare negli scarichi».

Gianluca Quattrociocchi e Gino Fiorini | Agenzia 4C di rappresentanza Starplast nei territori di Latina e Frosinone
Gianluca Quattrociocchi e Gino Fiorini | Agenzia Starplast, con l’imprenditore edile Massimo Temperini, ispezionano la vasca di laminazione appena posata

Il ruolo di Sap nella commessa di Colleferro | Daniele Romani, responsabile commerciale Sap

Daniele Romani, responsabile commerciale Sap
Daniele Romani | Responsabile commerciale Sap di Colleferro

In via dell’Oste quando piove in modo massiccio, nella parte bassa, dove è stata posizionata la cisterna, si formavano allagamenti che provocavano disagi alla popolazione e alle attività commerciali site lungo l’asse viario a vocazione commerciale.

L’impresa appaltatrice ha fatto una richiesta di serbatoio dell’acqua piovana di dimensioni abbastanza importanti, che permettesse la raccolta e il deflusso controllato dell’accumulo di acqua.

Prima del piano di lottizzazione residenziale la collina riusciva a drenare le acque meteoriche, con la costruzione di residenze e strade si sono verificati problemi di drenaggio.

Lavoriamo da anni con Starplast per la fornitura di tecnologie di raccolta e depurazione delle acque piovane giovando della consulenza specifica dell’azienda per ogni progetto.

Grazie alle competenze dei loro tecnici riusciamo a risolvere con successo le richieste della nostra clientela, composta soprattutto da imprese di costruzioni stradali ed edili, anche di grandi dimensioni, a copertura di un vasto mercato regionale.

A Colleferro la richiesta di opere idrauliche di recupero e riuso sono aumentate negli ultimi anni, anche perché si tratta di una zona con problemi di inquinamento delle falde.

Invarianza idraulica e idrologica | Che cos’è

  • Invarianza idraulica: principio in base al quale le portate massime di deflusso meteorico scaricate dalle aree urbanizzate nei ricettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelle preesistenti all’urbanizzazione.
  • Invarianza idrologica: principio in base al quale sia le portate sia i volumi di deflusso meteorico scaricati dalle aree urbanizzate nei ricettori naturali o artificiali di valle non sono maggiori di quelli preesistenti all’urbanizzazione.
  • Drenaggio urbano sostenibile: sistema di gestione delle acque meteoriche urbane, costituito da un insieme di strategie, tecnologie e buone pratiche volte a ridurre i fenomeni di allagamento urbano, a contenere gli apporti di acque meteoriche ai corpi idrici ricettori mediante il controllo “alla sorgente” delle acque meteoriche, e a ridurre il degrado qualitativo delle acque.
  • Acque meteoriche di dilavamento: la par te delle acque di una precipitazione atmosferica che, non assorbita o evaporata, dilava le superfici scolanti.
  • Acque di prima pioggia: quelle corrispondenti, nella prima parte di ogni evento meteorico, ad una precipitazione di 5 mm uniformemente distribuita sull’intera superficie scolante servita dalla rete di raccolta delle acque meteoriche.
  • Acque di seconda pioggia: la parte delle acque meteoriche di dilavamento eccedente le acque di prima pioggia.
  • Acque pluviali: le acque meteoriche di dilavamento, escluse le acque di prima pioggia scolanti dalle aree esterne.

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