Il Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, si prepara a colorare di verde la città di Bergamo. L’appuntamento internazionale annuale dedicato alla promozione della cultura e della progettazione del Paesaggio, in programma dal 6 al 22 settembre, ha reso noti i progetti della Selezione di Idee Green Design, che popoleranno Piazza Cittadella, Piazza Mascheroni, il Piazzale di fronte Palazzo Frizzoni e l’Antico Lavatoio.
La call per la selezione di idee, novità assoluta della quattordicesima edizione del Festival, si è rivolta ad architetti, paesaggisti, agronomi, designer, artisti e creativi su scala nazionale e internazionale, per la progettazione di giardini temporanei o installazioni a tema in diverse aree del centro storico di Bergamo.
I progetti selezionati si ispirano al tema centrale di questa edizione del Landscape Festival, ovvero Facing the Crisis. Oggi come non mai, di fronte a pandemie, guerre e alle emergenze ambientali, occorre trovare soluzioni nuove, percorrere strade non ancora battute, per fronteggiare positivamente le diverse crisi e favorire la rigenerazione delle nostre società.
Nature based solution
Ecco, quindi, che il progetto Nature based solution del gruppo dell’arch. Alessandro Bianchi, arch. Tommaso Gnudi e arch. Livia Anna Mazzetti, si propone di promuovere la biodiversità urbana, l’importanza della forestazione e la creazione di spazi inclusivi e didattici, offrendo ai visitatori di Piazza della Cittadella un’esperienza di cambiamento positivo, per il benessere della comunità e dell’ambiente.
Ordigno
Viceversa, il progetto Ordigno, del team Ordigno, mira a far riflettere sugli effetti che l’intervento umano, in particolare quello catastrofico legato a guerre e devastazione, genera sull’ambiente. Riproducendo uno scenario post-bellico, l’installazione, che sarà vistabile nel Piazzale antistante Palazzo Frizzoni, intende porre l’accento sulle dinamiche che entrano in gioco nel tempo, quando la natura, incurante della follia umana, lentamente riparte.
Look Up
Piazza Mascheroni sarà invece la location del progetto Look Up, del gruppo dell’arch. Erica Boncaldo, arch. Francesca Villa e arch. Margherita Pascucci, che si configura come un percorso immersivo e ludico, che promuove un nuovo approccio alla vita urbana, in armonia con la natura e in contrasto con la frenesia moderna. Il progetto, caratterizzato anche da elementi ludici, narra quindi la transizione della città, da paesaggio adattivo, fino all’evoluzione a foresta urbana.
Infine, il progetto Choose your future: green or dry, ad opera del gruppo dell’arch. Marco Togni, arch. Michele Pezzoni e arch. Greta Bianchi, che invita a riflettere sulle due possibili prospettive future nella relazione uomo-ambiente: una negativa, che vede la natura sopraffatta dalle attività antropomorfe, l’altra positiva, in cui si raggiungono armonia ed equilibrio.
Attraversando lo spazio dell’Antico Lavatoio si potranno quindi osservare tre aree: la prima, relativa al passato, in cui gli ecosistemi sono in completo equilibrio; la seconda, riferita al presente, caratterizzata da frammentazione e vulnerabilità; infine, la terza area, quella del futuro, che racchiude i due possibili scenari, ovvero il ripristino della stabilità o l’eccessivo sfruttamento dell’ambiente.
Allestimenti
Gli allestimenti verranno proposti, sia dai progettisti, sia da Arketipos, l’associazione promotrice del Landscape Festival, ad aziende partner che si faranno carico della realizzazione e che avranno quindi occasione di legare il loro brand a progetti che, per i messaggi di cui si fanno portavoce, possiedono un importante valore sociale.
La call per la selezione di idee è stata lanciata nel mese di marzo e i progetti selezionati sono stati decretati da una giuria mista, composta da architetti, paesaggisti, giornalisti, designer, vivaisti ed esperti di arredi e allestimenti outdoor.