Mostra Convegno Expocomfort 2024 si presenta con la nuova offerta per creare business, forte della visione del claim Beyond Comfort e della sua declinazione nei tre assi portanti dell’offerta di Mce: innovazione, sostenibilità ed efficienza energetica.
In quest’ottica, la nuova edizione vedrà aggiungere valore all’importante vetrina di prodotti e soluzioni attraverso lo sviluppo di focus per guidare gli operatori nella scelta delle migliori soluzioni: Industriale, Smartness e Idrogeno, connotati da eventi dedicati e percorsi di visita per contestualizzare e razionalizzare l’ampia gamma merceologica in esposizione, evidenziando le componenti più nuove e specifiche di alcuni ambiti particolari.
Il recente accordo con Enea che ha visto Mce diventare opinion leader di Italia in Classe A, il programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica, è solamente l’ultimo passaggio di un lungo percorso di avvicinamento all’evento, con iniziative ideate per coinvolgere tutte le categorie professionali chiamate a fare la differenza nell’impiantistica di domani e volte ad andare oltre il comfort abitativo allargando la platea di riferimento per le azioni di efficientamento energetico.
Mce ha l’ambizione di voler costruire relazioni e alleanze strategiche e lo testimoniano i dati parziali che vedono oltre 1300 aziende iscritte e un 55% dall’estero. Risultati favoriti anche dall’introduzione del nuovo layout, che vede la convergenza e l’integrazione delle tecnologie, la definizione di nuovi collegamenti diretti e l’ottimizzazione dei percorsi di visita.
Per favorire il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle imprese italiane nei mercati esteri è stata rinnovata la collaborazione con Ice e beIT, la campagna di promozione del made in Italy a sostegno delle esportazioni italiane e dell’internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Previsti in fiera 120 operatori esteri selezionati, provenienti da 43 Paesi di tutto il mondo.
Dal progetto all’installazione
L’edizione Mce 2024 vede anche l’introduzione di nuove proposte per tutti i professionisti coinvolti nella progettazione, distribuzione e installazione di impianti, con la trasformazione del Percorso Efficienza e innovazione, grazie all’istituzione di nuovi riconoscimenti, gli Mce Excellence Awards – Efficiency&Innovation 4 Transition Goals, che saranno assegnati a componenti, sistemi e tecnologie che accelereranno la transizione energetica e ambientale collegata agli impegni che sono stati presi nell’ambito dell’agenda 2030.
La 43a edizione di Mce vede anche la nascita del Water Prix, promosso in collaborazione con Aqua Italia e Angaisa, sul tema dell’Intelligent (use of) water, concorso a premi capace di comunicare il valore dell’acqua e creare engagement tra visitatore ed espositore. In palio ogni giorno con formula instant win smartphone, auricolari wireless, buoni Amazon ed estrazione finale di un weekend in una località Bandiera Blu, riconosciuta più virtuosa per acque, servizi e sostenibilità.
Sempre ricco il programma di convegni, workshop ed eventi per approfondire le tematiche e le potenzialità di sviluppo di ambiti specifici, con la presentazione del 10° Rapporto Cresme sul Mercato dell’impiantistica, gli interventi istituzionali e quelli organizzati dalle associazioni internazionali (Ehpa – European Heat Pump Association e Rehva – Federation of European Heating, Ventilation and Air Conditioning Associations in primis) e le associazioni partner, con Aicarr in prima fila con il 53° Convegno Internazionale e la presentazione di Clima 2025.
Net Zero Carbon Events
Beyond Comfort, andare oltre al comfort. A dimostrazione che in RX hanno preso sul serio il nuovo claim e l’invito alla sostenibilità che sottintende. L’impegno preso è quello di decarbonizzare l’industria stessa degli eventi. RX è membro fondatore del Net Zero Carbon Events Pledge, con cui si impegna a rendere l’azienda, gli eventi e l’intero settore net zero. L’intento è azzerare le proprie emissioni di gas serra entro il 2040 e a ridurle del 50% entro il 2030. Data la natura complessa della catena di fornitura e le emissioni associate alla realizzazione di una fiera, è solo lavorando insieme come settore si sarà in grado di garantire un futuro più sostenibile. A tutela di questo importante obiettivo, Mce è progettata ed erogata ai sensi della certificazione Iso 20121:2013 – Organizzazione sostenibile di eventi fieristici.
Mce Excellence Awards
Il commento di Giuliano Dall’O’ | Curatore dell’Mce Excellence Awards e coordinatore dell’Mce Lab
Questa iniziativa è importante e opportuna in quanto ci troviamo in un contesto ambientale particolarmente critico, con pesanti ricadute sociali ed economiche e che richiede una forte accelerazione dell’abbattimento delle cause di emissioni nocive. Abbiamo di fronte due obiettivi: da un lato il contrasto degli effetti dei cambiamenti climatici (in una fase transitoria che però durerà decenni) e dall’altro la decarbonizzazione, anche in coerenza con gli obiettivi definiti dall’Unione europea con il New Green Deal che prevede la completa decarbonizzazione al 2050.
Le tecnologie selezionate saranno esposte nell’area dedicata Mce Excellence Awards, all’interno del pad. 18, per dimostrare ciò che il settore impiantistico più evoluto sta proponendo già oggi per contribuire al raggiungimento di molti dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 (i 17 Sdg).
Secondo i dati presentati dall’Energy&Strategy Group nel Report Zero Carbon Policy Agenda 2023, si evince che gli edifici sono la fonte maggiore di emissioni di CO2, ma anche l’ambito con il maggior potenziale di riduzioni: lo sviluppo di queste tecnologie per il miglioramento dell’efficienza energetica potrebbe colmare il 45% del gap emissivo al 2030, pari complessivamente a 125 MtCO2-eq.
Osservando l’andamento dello sviluppo brevettuale dei primi 4 Paesi europei per brevetti depositati (Germania, Francia, Spagna e Italia) si evince che gli attori italiani si contraddistinguono per il primato in peso percentuale relativo alle tecnologie di gestione ambientale, in particolare alla gestione dei rifiuti e all’abbattimento di inquinamento atmosferico.
Le registrazioni dei brevetti relativi alle Ccmt (Climate Change Mitigation Technologies) hanno raggiunto quota 3.025 nel quinquennio 2015-2019. La quota maggioritaria è rappresentata da tecnologie di Efficientamento (40%), seguita da Generazione Energetica (20%), Elettrificazione (14%) ed Economia Circolare (12%). L’Efficientamento ha rappresentato la prima dimensione tecnologica di interesse per i brevetti registrati da attori italiani sin dal 1990, a meno del 2010, anno di picco per le application di tecnologie inerenti alla Generazione Energetica, che hanno trainato l’aumento delle registrazioni delle Env-Tech totali fino al 90% in soli 5 anni.
La partecipazione da parte degli espositori agli Excellence Awards è volontaria: sono stati gli espositori stessi a segnalare i prodotti che reputano maggiormente innovativi e strategici per la transizione energetica, compresi quelli che stanno per essere immessi sul mercato avendo superato la fase prototipale.
A Mce il nuovo polo dell’idrogeno italiano
Il commento di Massimiliano Pierini | Managing director di RX Italy
L’idrogeno è senz’altro un fattore chiave per un’economia moderna, efficiente e competitiva dal punto di vista delle risorse. Mce rappresenta tutte le soluzioni per il comfort abitativo che contribuiscono in larga misura alle emissioni totali di CO2 e negli ultimi anni abbiamo ampiamente sostenuto lo sviluppo di energie rinnovabili per favorire una inevitabile transizione energetica. Con questo progetto vogliamo aprire nuovi canali e relazioni internazionali anche in questo ambito grazie alla comprovata esperienza a livello mondiale del Gruppo RX.
Si chiama Hydrogen Hub il nuovo polo di Mce interamente dedicato ai componenti e alle tecnologie legate all’idrogeno, con l’obiettivo di aprire nuovi canali e relazioni internazionali per l’intera filiera che presenta soluzioni per lo sviluppo delle tecnologie collegate all’uso dell’idrogeno, coinvolgendo differenti settori fortemente interconnessi, che data la complessità devono interagire per individuare bisogni e obiettivi comuni.
Cuore del progetto è l’area condivisa all’interno del Pad. 1, punto di convergenza dei 4 cluster individuati da Mce: produttori di macchinari, fornitori di componenti, produttori di idrogeno e produttori di apparecchi alimentati a idrogeno. L’area vedrà la presenza di desk dedicati, di un’area networking e di una workshop dove verranno organizzate sessioni di carattere istituzionale, di mercato e presentazioni di case history aziendali. Iniziative speciali di comunicazione verranno attivate per tutti gli ambiti coinvolti nello sviluppo della nuova filiera dell’idrogeno.
Il progetto Hydrogen Hub è stato fortemente voluto e sostenuto dai 4 partner:
Anima Confindustria, che riunisce già buona parte della filiera dei componenti sia per impianti di produzione sia di consumo di idrogeno e sta già costruendo relazioni con istituzioni ed enti specifici;
- H2it – Associazione italiana idrogeno aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università che lavorano nel settore dell’idrogeno. Conta attualmente 147 soci che rappresentano tutta la catena del valore dell’idrogeno dalla produzione fino agli usi finali.
- Aicarr (Associazione Italiana Condizionamento, Riscaldamento e Refrigerazione), garante di un’ampia rete internazionale di esperti in campo energetico, oltre al supporto accademico e scientifico, già focalizzato sui temi e le opportunità di sviluppo dell’idrogeno;
- Energy & Strategy Group – Politecnico di Milano per approfondimenti di ricerca e supporto, garantendo contenuti, analisi di mercato e previsioni di alto profilo.