Carissimi lettori e professionisti delle costruzioni, in veste di nuovo direttore scientifico di YouBuild sono onorato di guidarvi attraverso l’edizione di gennaio 2024, che segna una svolta nella nostra azione di confronto nel percorso verso la rigenerazione. Questo numero contiene alcune risposte alle sfide significative legate al cambiamento climatico e alla necessità di raggiungere obiettivi di zero emissioni nette.
Secondo il rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) del 2023, le emissioni globali di gas serra sono aumentate del 1,5% rispetto al decennio precedente. Le costruzioni e l’ambiente costruito rappresentano il 40% delle emissioni globali di gas serra, evidenziando la necessità di ridurre in modo radicale la quantità di carbonio incorporato nelle nuove costruzioni.
Si prevede che il settore crescerà del 42% entro il 2030 nel contesto globale, spinto in gran parte dalla domanda di costruzioni residenziali. Un paradosso, impattare di meno costruendo di più. È necessaria quindi una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg), con una maggiore enfasi sulla costruzione rigenerativa.
Per le imprese di costruzioni, ciò rappresenta sia un’opportunità sia una sfida, poiché dovranno essere proattive non solo nell’uso di materiali a bassa emissione ma anche nella gestione dei cantieri e nella decarbonizzazione delle catene di approvvigionamento. Immaginate la “Costruzione Rigenerativa” come un viaggio, un percorso che inizia nei laboratori dei ricercatori.
Tra le intricate relazioni degli ecosistemi nasce il concetto di rigenerazione. È l’arte che gli organismi hanno di rinnovarsi, di rigenerarsi. E allora ci si domanda: come applicare questi meccanismi al nostro ambiente, alle nostre città? E così nasce la costruzione rigenerativa, dove gli edifici sono organismi viventi, parte integrante di un ecosistema più ampio. Gli edifici respirano, crescono, si adattano, promuovono la biodiversità, trasformano i rifiuti in risorse.
L’edificio diventa un’entità che non solo occupa uno spazio ma lo arricchisce, lo rigenera: i dieci principi del design rigenerativo che presentiamo all’inizio di questo numero sono strumenti pratici, testimonianze di come possiamo costruire un futuro in cui gli edifici non solo coesistono con la natura, ma ne diventano custodi attivi.
Il recente concorso YouBuild è stato un trionfo di innovazione e creatività applicate alla rigenerazione. Meticolosamente confezionato per premiare i prodotti che incarnano sostenibilità, efficienza energetica e impatto positivo sull’ambiente, ha messo in luce soluzioni che possono fare la differenza nel contesto attuale del cambiamento climatico. L’utilizzo di materiali riciclati, la riduzione dell’impronta di carbonio e l’integrazione di tecnologie pulite sono stati i temi al centro della nostra valutazione.
Il relativo convegno, di cui si offre un dettagliato resoconto, ha unito menti brillanti dell’architettura, dell’ingegneria e della ricerca sui materiali per condividere idee su rigenerazione urbana e sostenibilità: una piattaforma per esplorare come l’innovazione può essere applicata. Le sessioni interattive e i diversi panels hanno fornito insights preziosi e hanno stimolato una discussione vivace sul futuro dell’edilizia. I casi studio offrono preziose indicazioni.
Dal nuovo Ospedale di Cremona progettato da Mario Cucinella Architects, che promuove benessere e biodiversità, alle residenze Berna di GWJ Architektur che risponde ai Sustainable Development Goals dell’Agenda 20230. Infine, il progetto di Insitu-Project per un campo per rifugiati in Kurdistan dimostra come l’architettura possa fornire soluzioni sostenibili e rigenerative in contesti di emergenza.
Questi progetti non solo incarnano la filosofia della costruzione rigenerativa ma forniscono esempi concreti di come le pratiche sostenibili possano essere applicate in diversi contesti e funzioni. Questo numero di “YouBuild” non è solo una pubblicazione, è un invito all’azione. Vi incoraggiamo a riflettere su come, nella vostra professione o nella vita di tutti i giorni, possiate essere rigenerativi.
di Emanuele Naboni