A fine ottobre GDP Italia – società di Project management – ha presentato, a una selezionata cerchia di clienti e operatori del real estate italiano, DYANA, piattaforma ideata per analizzare, pianificare e realizzare svariati progetti, gestendoli durante le diverse fasi evolutive. You Build ha colto l’occasione per approfondire – insieme a Wilmer Berton, amministratore delegato di GDP Italia, nonché referente della controllante britannica GDP Engineering & Consulting Ltd – gli aspetti più rilevanti del nuovo prodotto, messo a disposizione del mercato nazionale delle costruzioni.
Ingegner Berton, che cos’è Dyana?
Si tratta di una piattaforma concepita per rendere tempestivo e dettagliato il monitoraggio del progetto di costruzione di un immobile; dal punto di vista dei rischi, dei costi e dei tempi. In particolare, Dyana gestisce e coordina, in tempo reale, tutti i servizi, le fasi e i soggetti coinvolti nell’iniziativa, garantendo maggiore efficienza e, quindi, il rispetto delle scadenze e degli obiettivi previsti.
In che modo il monitoraggio è tempestivo e dettagliato?
Grazie a Dyana, è possibile avere aggiornamenti settimanali sugli stati di avanzamento del progetto, rispetto alla base line di partenza. In questo modo, tutte le parti coinvolte vengono messe nelle condizioni di comprenderlo, avendo inoltre una chiara idea del punto esatto in cui si trova il progetto, rispetto allo stato di avanzamento che ci si era dati fin dall’inizio.
Da quali esigenze sono nate l’idea e poi la Piattaforma?
Direttamente dalle sollecitazioni arrivateci dal mercato. In particolare, là dove i dati non erano mai aggiornati, causando così sovrapposizioni, extra lavori ed extra costi.
Dove ha preso forma Dyana?
All’interno del Centro Ricerche & Sviluppo di GDP Italia.
Come avete sviluppato questa Piattaforma?
Spinti dalla volontà di mettere ordine nell’apparente confusione, generata dal gran numero di informazioni oggi disponibili nell’ambito del real estate, ci siamo impegnati a mettere a punto uno strumento che raccogliesse, elaborasse e lavorasse l’imponente massa di dati e news disponibili. Arrivando a rappresentarli in modo relativamente sintetico, ma senza dubbio organico, organizzato, puntuale e incisivo. Trattando e riorganizzando informazioni e numeri, riteniamo di aver colmato, almeno in parte, il grave gap digitale riscontrato in Italia, nel settore delle costruzioni.
Che, stando ai dati di una recente indagine, condotta dal Cresme, è davvero rilevante.
Esattamente. Nel 2022, ben l’84,5% delle imprese di costruzioni italiane, con più di 10 addetti, ha evidenziato un livello di digitalizzazione compreso fra il ‘basso’ e il ‘bassissimo’. Un fattore, quest’ultimo, che pone il nostro comparto edilizio, tra i settori più arretrati del Paese, sul versante digitale. Ed è anche sulla scorta di quanto emerso dall’indagine del Cresme, che abbiamo deciso di intraprendere il percorso che ci ha portati a realizzare Dyana.
Per quale target di addetti alle Costruzioni è stata pensata, la Piattaforma?
Dyana si rivolge a tutta la filiera del real estate. Non ci sono àmbiti per i quali la Piattaforma possa essere, più o meno, indicata. Qualsiasi componente di un processo edificatorio – dai progettisti agli sviluppatori fino alle imprese di costruzione – può trarre beneficio da un controllo dei dati di cui è in possesso, oltre che di quelli che sono sempre a disposizione di un progetto. Stavolta, però, in modo organico, oltre che sintetico, efficace ed incisivo.
Qual è, se c’è, l’aspetto più significativamente innovativo di Dyana?
Eccome se c’è! Con un’unica soluzione è possibile monitorare tutti i parametri temporali, dei costi, delle prestazioni e dell’andamento del progetto. Ma non è tutto. Dyana è di semplice utilizzo oltre che fruibile da ogni tipo di dispositivo elettronico.
Può entrare un po’ più nel dettaglio?
La soluzione innovativa consente di gestire i progetti con un approccio fortemente data driven. Grazie alla Piattaforma creata da GDP Italia, anche le Imprese di costruzione del nostro Paese saranno messe nelle condizioni ottimali per prendere decisioni, tattiche e strategiche, basate su dati. E non più sull’istinto, su opinioni personali oppure su altri sentimenti aleatori. Inoltre, grazie a Dyana, i nostri Project Manager saranno in grado di orientare al meglio gli imprenditori-clienti nei successivi processi decisionali, oltre che nell’individuazione e nell’anticipazione dei rischi.
In che modo?
Grazie alla raccolta e alla gestione di dati, informazioni e documenti su un’unica piattaforma di lavoro, unitamente ai report e alle dashboard interattive esportabili nei classici formati (.xls, .pdf, .ppt), tutti i soggetti coinvolti si troveranno nelle condizioni di comprendere, seguire e contribuire all’andamento del progetto in ogni sua fase. La metodologia alla base di Dyana sfrutta il data pipeline, che permette la raccolta e l’elaborazione dei dati di progetto e l’aggiornamento rapido, frequente e automatizzato dei processi.
Insomma: i freddi dati, come direbbe qualcuno, giudici monocratici delle scelte decisionali delle imprese. Quelle di Costruzioni, nello specifico.
Esattamente. Ma Dyana è portatrice di altre soluzioni innovative: dai layout personalizzati all’aspetto client and project oriented; dalla velocità di set-up all’integrazione totale con l’ambiente Office e le funzioni speciali across the board. A essi vanno sommati alcuni dettagli di interfaccia e usability di Dyana.
Per esempio?
La home page consente una facile navigazione nella Piattaforma. La pagina “Panoramica del progetto” offre un esaustivo riassunto con Indicatori chiave di prestazione (KPI, ndr), statistiche, finestra economica e altri dati. In “Avanzamento” è messa a fuoco l’evoluzione effettiva, pianificata e prevista del progetto. Nell’area “Pianificazione”, in una struttura gerarchica a livelli, sono elencate e scomposte le attività del progetto. Sempre dalla Home page si può accedere alla “Gestione dei rischi” dove, grazie a più metriche, vengono rilevati i possibili rischi con la probabilità e le possibili azioni correttive. Parallelamente, in “Analisi dei rischi” viene valutato l’impatto economico e sui tempi, con un focus sulle cause. La “Panoramica economica”, oltre a diversi indicatori economici, mostra il rapporto tra costi e ricavi con in dettaglio le operazioni effettuate. Infine, in “Modifiche agli ordini”, sono riportati tutti i cambi di direttiva con i relativi impatti, dovuti a fattori interni ed esterni al progetto.
Dyana si sta facendo conoscere, ora, in Italia. È un debutto assoluto, oppure avete già presentato e testato la piattaforma, in altri Paesi?
Sì! La presentazione, fatta a Milano a fine ottobre, ha rappresentato il debutto assoluto di Dyana. Che costituisce la risposta integrata ad esigenze di gestione dei progetti in cui ci siamo imbattuti negli anni, in diversi Paesi e in diverse realtà in cui il team di lavoro di GDP ha operato. Se quella odierna rappresenta la frontiera tecnologica più avanzata della Piattaforma, nulla vieta che, in futuro, essa possa valicare i confini nazionali estendendo la sua adozione anche da parte di realtà operanti in àmbiti extra real estate
C’è, ci sono case histories significativi? Ci racconta gli aspetti salienti, diversi fra loro, emersi in Paesi e circostanze diverse fra loro?
Sì, uno ce n’è. Abbiamo testato la Piattaforma su un caso di studio nuovo. Si tratta di un progetto di sviluppo per la creazione di un parco eolico offshore galleggiante. Questo ci ha permesso di sviluppare e integrare nella Piattaforma, Kpi (acronimo dell’espressione Indicatori chiave di prestazione, ndr) ad hoc, nuovi grafici e analisi, dimostrando quindi la replicabilità e la versatilità della nostra soluzione, in base alle peculiari esigenze di progetti diversi. Non ci stiamo fermando. Dyana ha riscontrato l’interesse di operatori attivi in àmbiti e settori che vanno oltre il Real Estate, da dove tutto ha preso inizio.
Qual è, infine, il costo approssimativo della Piattaforma?
Dipende. Non c’è un costo standard e non è nemmeno facile indicare una forbice di prezzo. Trattandosi di un servizio “su misura”, il costo finale prende forma a seguito della definizione della strategia e sulle base delle richieste dei clienti. Al momento, siamo in grado di offrire un servizio di hosting, che comprende il personale di GDP e completa il pacchetto di servizi offerti, sia uno sviluppo ad hoc cucito sul cliente finale, partendo dalla sua infrastruttura digitale. Nel primo caso si parla quindi di uno strumento fornito da GDP e utilizzato nella gestione dei progetti; di solito il costo di questi servizi è correlato alla dimensione e complessità del progetto.
Intervista a cura di Fabrizio Calvo
Chi è Wilmer Berton
Dal 2022 managing director di GDP Italia, Wilmer Berton, trevigiano, ha conseguito la laurea in Ingegneria edile a Trieste. Nel 2006 l’ingegner Berton iniziò il suo percorso lavorativo nel Regno Unito per una società di Cambridge come site engineer; dopo una breve parentesi italiana, andò in Turchia nella veste di project manager di progetti riguardanti di infrastrutture ferroviarie.
Da quel momento, iniziò ad occuparsi di attività di project management e dell’apertura di nuovi mercati (tra cui: Germania, Inghilterra, Marocco e Stati Uniti) per conto di società di ingegneria e di project management operanti nei settori del real estate e delle infrastrutture. Dal 2017 si occupa, con particolare attenzione al mercato italiano, del real estate, con esclusivo focus sulle attività di Project management a servizio dei diversi operatori della filiera.
Cos’è GDP Italia
GDP Italia srl è una società specializzata nella fornitura di servizi di Project Management. Opera nei settori Real Estate, Infrastrutture, Opere Pubbliche, Trasporti ed Energia, occupandosi di tutte le attività di gestione presenti nei processi di un progetto: dallo studio preliminare e di fattibilità, lungo tutte le fasi della progettazione e implementazione, fino alla chiusura, interfacciandosi con tutti i soggetti, pubblici e privati, aziende ed enti coinvolti.
La società fornisce servizi di gestione durante l’intero ciclo di vita del progetto, coordinando le expertise di ogni soggetto coinvolto nell’iniziativa, declinando gli standard operativi internazionalmente riconosciuti a una personalizzazione basata sul ruolo del cliente, all’insegna del motto Understand to improve (Comprendere per evolvere).
Nata dall’incontro di professionisti dell’ingegneria, specializzati nella gestione di progetti complessi, GDP Italia assiste i clienti durante l’intero ciclo di vita di un immobile: dallo studio di fattibilità alla realizzazione. Controllata da GDP Engineering & Consulting Ltd (con sede a Cambridge, Regno Unito), GDP Italia ha chiuso il 2023 con ricavi intorno al milione di euro. Costituita nel 2022, si avvale della collaborazione di una dozzina di persone, tra dipendenti e collaboratori continuativi. Partner dell’ing. Wilmer Berton è l’ing. Alessandro Ghisellini.