Rapporto sugli investimenti Esg nell’industria delle costruzioni

La strategia Esg è particolarmente importante nel settore immobiliare, in quanto consente alle aziende di attrarre investimenti e migliorare il successo dell’attività, nonché di ridurre l’impatto ambientale negativo. Le aziende che riconoscono la necessità di questo cambiamento accettano le sfide, iniziano a implementare i processi necessari per raggiungere gli obiettivi Esg e opereranno con un maggiore ritorno sugli investimenti. Inoltre, riusciranno ad accedere a fonti di finanziamento più convenienti rispetto alle aziende che continuano a gestire le proprie risorse in modo tradizionale.

Recita così l’incipit dell’ultimo rapporto PlanRadar in materia di sostenibilità nelle costruzioni come obiettivo e l’Esg come mezzo per raggiungerlo. Il termine Esg, infatti, sta proprio a indicare i criteri ambientali, sociali e di governance nell’ambito della creazione di un business sostenibile, etico e socialmente responsabile.

Il valore totale globale degli asset Esg è stimato in 23.000 miliardi di dollari e alla luce dell’attuale crisi geopolitica, energetica e delle risorse, cresce l’esigenza di una trasformazione Esg, ma le imprese che operano nell’industria delle costruzioni incontrano difficoltà nell’allineare le proprie attività ai principi Esg nell’ambito della stesura dei report sulla sostenibilità, che è un aspetto obbligatorio della rendicontazione non finanziaria.

Esg come strategia che crea valore aggiunto

La ricerca PlanRadar ha dimostrato che la maggior parte degli intervistati (52%) attua l’Esg come strategia che crea valore aggiunto. Il rapporto si basa su ricerche esistenti di importanti società di consulenza, tra cui Deloitte, i cui dati evidenziano come le imprese di costruzioni impegnate in edifici a basse emissioni di carbonio e green stiano diventando sempre più attraenti per gli investitori grazie alla due diligence Esg. Le stime recenti hanno registrato che il valore degli asset Esg a livello mondiale supera i 23mila miliardi di dollari.

Uno dei punti chiave del report riguarda il fatto che i proprietari di immobili concentrati nel raggiungimento di obiettivi in chiave Esg registrino spesso un Roi più elevato, per poi suggerire che più rapidamente vengono raggiunti gli obiettivi di sostenibilità, più rapido è il ritorno.

Ciò comporta che, per ottenere maggiori vantaggi, occorra integrare le strategie Esg nella due diligence tecnica degli asset immobiliari, come, ad esempio, all’interno dell’analisi delle condizioni di un edificio, nel costo potenziale dei lavori di riparazione e nella conformità alle normative del mondo dell’edilizia.

Tuttavia, secondo quanto afferma il report, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità nell’ambito della due diligence tecnica richiede tempo. Il processo d’integrazione, infatti, si basa sulla valutazione dei dati, sulla compilazione dei rapporti e sull’allineamento di obiettivi da parte di terzi, ed è quindi un processo prolungato.

Inoltre, comporta un costo iniziale considerevole dovuto alla raccolta e alla rendicontazione di una notevole quantità di dati, atti a dimostrare che i processi e le normative siano stati seguiti correttamente per ottenere edifici sicuri e abitabili. Questo processo di raccolta dei dati può essere impegnativo a causa della vastità degli standard e delle normative in continua evoluzione, insieme alla necessità di mantenere una documentazione ben strutturata e organizzata dei progetti, dei contratti, delle planimetrie e dei protocolli lungo le diverse supply chain.

Il ruolo delle piattaforme digitali

Il documento illustra anche come le piattaforme digitali possano facilitare l’integrazione dei dati Esg nella due diligence tecnica, raccogliendo e riportando accuratamente le informazioni rilevanti per identificare con precisione problemi strutturali, incongruenze e rischi. Gli investitori con un portafoglio di immobili commerciali sviluppano spesso strategie efficaci per aumentare il valore della proprietà e l’efficienza energetica, ottimizzando i costi di manutenzione.

Secondo la ricerca, i software di ultima generazione consentono di stimare rapidamente i costi di ricostruzione e riqualificazione degli edifici, aiutando gli investitori a prendere decisioni consapevoli. Un’attenta registrazione dei dati tecnici degli immobili consente di aumentare in modo significativo l’efficienza di processi come la due diligence.

Anche se la regolamentazione Esg e la tassonomia europea sono ancora in fase di sviluppo, le società già oggi in grado di implementare strategie efficaci per monitorare l’Esg potranno ottenere ritorni maggiori sugli investimenti in futuro.

Le soluzioni digitali rendono molto più efficiente lo svolgimento della due diligence tecnica tramite la raccolta della documentazione in maniera completa ed esaustiva. Contribuiscono, inoltre, a garantire la rivalutazione a lungo termine degli asset, la soddisfazione dei tenant e l’aumento complessivo del valore della società. Forniscono, infine, una traccia di audit a prova di violazione per supportare l’allineamento con le normative sempre più stringenti del settore dell’edilizia, offrendo agli stakeholder una maggiore affidabilità.

Commento di Fabio Arancio | Regional Manager Italy di PlanRadarFabio Arancio | Regional Manager Italy PlanRadar

L’Esg sta diventando un fattore chiave per le scelte degli investitori: gli investment memorandum includono tutti i rischi Esg e le relative strategie di mitigazione degli stessi, i costi associati e le ipotesi identificate durante il processo di due diligence. Coloro che nel settore immobiliare prendono sul serio questo criterio corporate e si avvalgono del potenziale degli strumenti digitali per supportare una gestione più efficace dei dati miglioreranno la propria governance, incrementeranno il valore sociale e ridurranno l’impatto ambientale negativo, consentendo al mercato di ottenere maggiore sicurezza e di salvaguardarsi dall’instabilità economica.

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