Beretta Associati firma la nuova sede dello studio Chiomenti nel cuore storico di Milano

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Linee essenziali, dettagli di pregio e una spazialità chiara sono gli ingredienti con cui Beretta Associati ha progettato l’ampliamento della sede dello studio legale Chiomenti. Situato nel cuore storico di Milano, tra Via Verdi e Via Manzoni, il progetto ha previsto la configurazione di nuovi spazi, attraverso la ricucitura dei due palazzi storici Talenti e Cova, il riassetto dei collegamenti interni e la definizione di un nuovo accesso principale su Via Verdi.

L’aspetto del complesso architettonico è il risultato di diverse epoche, dall’impianto planimetrico rinascinamentale – di cui rimangono segni nel cortile principale – fino alle modifiche funzionali del XIX secolo, tra cui il cambio di destinazione d’uso da residenza nobiliare a centro culturale. L’evento che però modifica maggiormente l’assetto originario è il bombardamento del 1943 che determina lo stravolgimento dell’impianto architettonico e l’alterazione volumetrica visibile fino ad oggi.

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Studio Chiomenti ©Andrea Martiradonna

«L’edificio, in parte danneggiato dai bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, è stato nel corso degli anni più volte rimaneggiato per piccole porzioni, creando una molteplicità di spazi», spiegano gli architetti Gianmaria e Roberto Beretta. «L’intervento ha previsto una ricucitura degli spazi interni in modo da ridare un respiro unitario all’intero complesso. Ampie sale riunioni, il cui restauro ha rivelato preziose testimonianze d’epoca, sono distribuite lungo percorsi chiari, spaziosi e pieni di luce, attraverso scenografici affacci su alcuni terrazzi e su un piacevole giardino interno. Gli arredi, in ferro brunito, vetro e legno di noce, con discrezione scandiscono le prospettive architettoniche».

Pensato come una scenografia architettonica che scandisce le diverse funzioni degli spazi, l’intervento di Beretta Associati si sostanzia nel restauro, in collaborazione con la Soprintendenza, valorizza l’assetto esistente e porta alla luce le tracce rinascimentali del Palazzo Talenti.

La prima parte della scenografia è messa in scena al piano terra: qui, partendo dall’ingresso su Via Verdi, si giunge ad una luminosa lobby che affaccia sul giardino interno e da cui dipartono due corpi scala a vista – di acciaio, legno e vetro – collegando i tre livelli dello studio Chiomenti. Proseguendo al primo piano, che ospita dodici sale riunioni e spazi di servizio, è visibile l’operazione di ricucitura di alcune unità tra Palazzo Talenti e il limitrofo Palazzo Cova, precedente sede dello Studio Chiomenti: è proprio questo piano a rivelare alcuni prestigiosi soffitti affrescati, oggi visibili nelle sale riunioni. Il secondo livello, oggetto anch’esso di accorpamento di spazi in comune ai due palazzi, ospita gli uffici dello Studio e un auditorium da 90 posti.

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Studio Chiomenti ©Andrea Martiradonna

Dal punto di vista delle finiture, lo studio Beretta ha puntato su un linguaggio minimalista, scegliendo materiali pregiati, come boiserie in finitura noce, e funzionali all’ambiente di lavoro come pavimenti di legno di rovere. Infine, l’intervento pone particolare attenzione alle forniture, con nomi di rilievo del product design: da Cassina a Vitra, da Tecno a Poltrona Frau. Per il piano terra spiccano tra archi e colonne cinquecenteschi i Divani Romeo di Flexform, le lampade Leukon di Maxalto, le poltroncine Lyn di Alivar e i tavolini Note di Cassina mentre per il deck sul giardino sono stati scelti gli arredi Unopiù. Proseguendo al piano primo, il sistema In-Finity firmato Flos illumina le sale riunioni. L’auditorium al secondo piano, invece, presenta sedute Corum di Poltrona Frau.

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