Librerie Bim dei controtelai Elisse per porte scorrevoli e filomuro

Da alcuni anni anche in Italia si sente sempre più parlare di file Bim, termine con cui si fa riferimento a un insieme di dati e informazioni relative a un’opera edile lungo tutto il suo ciclo vita: dalla progettazione alla realizzazione, dalla manutenzione e programmazione fino all’eventuale dismissione e smaltimento.

A fronte di una crescente richiesta dei professionisti, già nel 2015 Eclisse, azienda specializzata in controtelai per porte scorrevoli e filomuro, ha sviluppato oggetti Bim, confermando la propria volontà di innovarsi e supportare i progettisti nei diversi mercati. Questi nuovi formati si aggiungono ai modelli Dwg esistenti (la sigla è una contrazione della parola drawing, disegno, formato di file di tipo Cad) e comprendono la maggior parte dei prodotti dell’azienda nelle diverse versioni per i mercati esteri, ampliando così efficienza e potenzialità della progettazione.

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Revit Eclisse Syntesis
Line battente
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Giovanni Favero, Bim
Specialist di Eclisse

«Il principale vantaggio dei file Bim che abbiamo sviluppato è permettere all’utente di disporre di tutte le tipologie di un determinato prodotto con un unico download», spiega Giovanni Favero, Bim Specialist di Eclisse. «Sono stati migliorati i livelli di definizione degli oggetti. In particolare, l’alto livello di dettaglio mostra in modo estremamente realistico i componenti che compongono i telai insieme a tutte le informazioni e i metadati rilevanti».

Aver adottato questa metodologia prima dei concorrenti ha costituito un vantaggio competitivo per l’azienda, perché ha aumentato la possibilità di essere selezionata all’interno dei progetti rispetto ad alti produttori ancora sprovvisti di librerie Bim. «Dal 2019 la progettazione attraverso il metodo Bim è stata resa obbligatoria per gli appalti pubblici a partire dai 100 milioni di euro, importo che scenderà progressivamente fino al 2025 per tutte le nuove opere non private», aggiunge l’esperto.

La realizzazione degli oggetti Bim in Eclisse è parte integrante del processo di progettazione e produzione di qualsiasi nuovo prodotto. Questa attività risulta ormai di prassi e parte dal percorso che va dall’ideazione del prodotto alla sua commercializzazione.

«In questi anni abbiamo sviluppato e continuiamo ad arricchire un’intera collezione di prodotti dedicata al filomuro. Non più solo le porte scorrevoli e battente, oggi possiamo far scomparire nella parete anche cabine armadio, sportelli chiudi vano, vani tecnici fino al battiscopa. Per il progettista significa disporre di un insieme di prodotti, alcuni di questi esclusivi, accomunati dal fatto che possono essere personalizzati e colorati come la parete. Questo vuol dire proporre al mercato la più vasta gamma di soluzioni filomuro per cui abbiamo previsto anche lo sviluppo di oggetti Bim», conclude Favero

La riqualificazione di Palazzo Fondi a Napoli

Le librerie Bim dei controtelai Elisse offrono massima libertà e flessibilità nella progettazione, grazie a strumenti che mettono a disposizione della creatività un livello di servizio esclusivo nel settore dei sistemi per porte scorrevoli a scomparsa e porte filo muro. I formati a disposizione dei progettisti sono pensati per semplificare e standardizzare i processi di progettazione e dialogare anche con gli altri software Bim in modo efficace, veloce e preciso.

Come testimonia Gnosis Progetti, società cooperativa di architettura e ingegneria, che già dal 2018 ha sviluppato e focalizzato l’attenzione sul tema della digitalizzazione, nella convinzione che rappresenti un aspetto fondamentale per il futuro del mondo della progettazione.

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Da sinistra Fortuna Veccia, architetto socio ordinario, e Rossella Traversari, architetto e socio fondatore di Gnosis Progetti

«Grazie anche alle famiglie sviluppate da Eclisse questo processo garantisce di inserire prodotti già sviluppati e modellati facilitando il processo Bim. Le famiglie scaricabili sono già definite e dettagliate per le varie fasi ed è possibile implementarle con informazioni a richiesta dei vari committenti. Analizzando, per esempio, la riqualificazione e rifunzionalizzazione di Palazzo Fondi a Napoli, uno dei progetti targati Gnosis e prossimo alla consegna, abbiamo utilizzato le famiglie della collezione Syntesis Line Battente, implementandole con le informazioni chieste dal cliente. Abbiamo, così, ridotto i tempi di modellazione per un progetto molto vasto. All’interno del supporto tecnico, oltre alle famiglie, ci sono tutte le informazioni necessarie a sviluppare i documenti del progetto, come, ad esempio, il capitolato tecnico prestazionale», commenta Rossella Traversari, architetto e socia fondatrice Gnosis assieme alla collega Fortuna Veccia.

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