Il Premio Alberto Giovannini. Innovazione e digitalizzazione nelle infrastrutture, organizzato dal Gruppo Webuild, è dedicato a laureati e neo-laureandi in Ingegneria, Economia e Informatica, e alle Università italiane, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la ricerca nelle infrastrutture. La premiazione, che si è svolta a Milano, ha visto l’assegnazione di otto tirocini formativi in tutto e una borsa di studio per un dottorato triennale andata al Politecnico di Torino per finanziare un progetto di ricerca sul Digital twin, ossia la tecnologia che consente di realizzare il gemello digitale di una infrastruttura. Tra i premiati c’è anche Juan Diego Oviedo Oquendo, giobane peruviano che vive a Milano ormai da sei anni, dove ha conseguito la laurea in Ingegneria civile al PoliMi. Oviedo Oquendo si è aggiudicato un tirocinio formativo all’interno del gruppo Webuild, leader nella costruzione di grandi opere, che gli permetterà di entrare in contatto con il lavoro realizzato dal Gruppo nel mondo, dal Grand Paris Express all’alta velocità ferroviaria in Italia. Un’occasione che il giovane ingegnere si è guadagnato grazie alla sua tesi sperimentale, sull’analisi non lineare e il monitoraggio della salute strutturale dei ponti strallati, commentando così il suo risultato: «Il mio sogno sarebbe quello di diventare un ingegnere strutturista all’avanguardia, e penso che grazie anche a questo tirocinio potrò un giorno realizzarlo».
«Operiamo in un settore altamente professionalizzante, che può garantire grandi opportunità di sviluppo, anche personali, a chi abbia voglia di mettersi in gioco e di entrare a far parte della squadra che contribuirà a cambiare il volto dell’Italia. Ci rivolgiamo a giovani ingegneri e laureati, ma anche a quelle maestranze, specializzate e non, che vorranno provare l’orgoglio di partecipare a un ambizioso progetto di sviluppo», ha commentato Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild.
Il Premio Alberto Giovannini è parte del più ampio Piano Next-Gen, programma di iniziative dedicate ai giovani che Webuild sta implementando in Italia e nel mondo per facilitare l’ingresso di giovani e garantire formazione nel settore delle infrastrutture. Il piano punta, tra l’altro, ad accrescere la presenza degli Under 35, che già oggi rappresentano il 43% dei dipendenti diretti del Gruppo. Tra le tante iniziative del programma Next-Gen c’è anche la Scuola di Mestieri, un percorso professionalizzante che combina teoria ed esperienza in cantiere volto a formare la nuova generazione di operai specializzati e al loro inserimento all’interno di uno degli oltre 100 progetti che Webuild ha all’attivo in cinque continenti e più di 50 Paesi.