Airi – Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, in collaborazione con Farmindustria, Fondazione Bracco, Fondazione Silvio Tronchetti Provera, Italcementi promuove la seconda edizione delle Borse di studio Renato Ugo, dedicate a giovani che si sono distinti per il loro lavoro di ricerca in campo industriale. Anche quest’anno saranno assegnate borse di studio alle cinque migliori tesi di ricerca industriale per un valore complessivo di 25mila euro.
«Il futuro dell’Europa come potenza industriale autonoma e posizionata in alto nelle catene del valore tecnologico, è certamente legato ad una politica comune e agli investimenti necessari per competere sulla scena globale a lungo termine, ma soprattutto alla disponibilità di competenze scientifiche e tecnologiche in grado di guidare questo processo. Sostenere i giovani talenti Stem e favorirne l’ingresso nelle nostre imprese è una questione strategica per il Paese a cui dedicheremo sempre più lavoro e attenzione», ha affermato Andrea Bairati, Presidente Airi.
Dopo il successo della prima edizione del 2021 che ha visto la partecipazione di 170 giovani Stem, quest’anno si replica e con una novità: una borsa di studio dedicata ad una tesi nel campo dell’efficienza energetica e alle batterie di nuova generazione, tema di cruciale interesse per la transizione alla sostenibilità, per le sue implicazioni di ricerca e le sue applicazioni industriali.
Il bando si rivolge agli studenti che intendano svolgere o abbiamo in corso di svolgimento una tesi di laurea sperimentale indirizzata alla ricerca industriale in una selezione di aree disciplinari a carattere tecnico- scientifico e sul tema delle batterie di nuova generazione come indicato nel bando. La domanda dovrà essere sottomessa entro il termine del 18 luglio 2022. Il testo del bando è disponibile online: https://www.airi.it/attivita-bando-renato-ugo/bando-borse-di-studio-renato-ugo-2022-ii-edizione/
Tra i promotori del bando anche Italcementi che da sempre ha una forte vocazione alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni ad alto contenuto tecnologico. «La sostenibilità, l’innovazione e la durabilità dei materiali da costruzione sono i temi chiave per il settore delle costruzioni. Un percorso virtuoso nella realizzazione di opere destinate a durare e realizzate nel rispetto dell’ambiente circostante non può infatti prescindere dai concetti di Sostenibilità, Innovazione e Durabilità. Queste sono le sfide del futuro, a cui devono dare risposta le aziende del nostro settore con investimenti in innovazione e ricerca e con le competenze dei giovani scienziati e tecnologi che si apprestano a entrare nei nostri laboratori, sempre più aperti alla collaborazione con le Università e con i territori, in una logica aperta di condivisione e valorizzazione del know-how per la sostenibilità», ha affermato Roberto Callieri, Amministratore Delegato di Italcementi.