Solid surface per la sede Hanse Merkur di Amburgo

Ad Amburgo la sede di Hanse Merkur, una delle più importanti compagnie di assicurazioni, si trasforma con leggerezza grazie a uno scultoreo ingresso realizzato in solid surface, materiale plasmabile e plastico. Gli architetti Wasfy Taha e Fionn Mögel l’hanno scelto per la sua ottima resistenza agli effetti del tempo e agli agenti atmosferici, oltre che alle radiazioni ultraviolette.

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L’ingresso alla sede della Hanse Merkur ad Amburgo, con la copertura scultorea in Hi-Macs. Il parallelepipedo vetrato si inserisce in un contesto precostituito fatto di stili differenti. Con le sue linee semplici e il disegno minimal, sembra mettere ordine alla curiosa incoerenza

Questo materiale di nuova generazione, che consiste per il 67% di minerali naturali, per il 30%di materiale acrilico, e per il 3% di pigmenti coloranti, permette poi di essere plasmato a piacimento, senza limiti all’immaginazione. Inoltre, il materiale può essere lavorato in modo tale da eliminare alla vista i segni di giunzione e dare l’impressione che gli elementi sembrino scolpiti in un unico blocco di materia. Utilizzato per la sua versatilità dai più grandi architetti del momento, Zaha Hadid, Jean Nouvel, Rafael Moneo, Karim Rashid e David Chipperfield, per citarne alcuni, è un materiale che esprime tutta la sua contemporaneità.

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L’interno del padiglione vetrato quasi appeso a una struttura in acciaio che scarica il peso sui montanti della facciata
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Dettagli della realizzazione resi possibili dalla facilità di lavorazione del solid surface

La sede della Hanse Merkur si è sviluppata nello storico edificio Hans Wedells, ampliandosi negli anni fino a occupare un intero complesso, con accostamenti di stile dagli effetti curiosi. Il nuovo ingresso si inserisce in questo contesto quasi per mettere ordine con un segno leggero, trasparente ma dal forte carattere architettonico. L’ingresso è costituito da un ampio corridoio che si sviluppa in un parallelepipedo vetrato con una facciata di 6 metri di lunghezza, senza colonne, e appesa a una struttura in profili di acciaio che scarica il pesa su montanti a terra. Ricopre il parallelepipedo trasparente una copertura in solid surface, staccata dal volume sottostante, che ricopre l’ingresso avvolgendolo. Il tetto è realizzato con cento pannelli Hi-Macs di 12 millimetri di spessore, di colore bianco, uniti senza soluzione di continuità, interrotti solo dagli interstizi di drenaggio e di espansione.

(Laura Verdi)

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Un ambiente semplice. luminoso, dove gli arredi rispecchiano la chiarezza e la linearità delle forme geometriche del padiglione

LA SCHEDA

Intervento: Hall d’Ingresso della sede centrale di Hanse Merkur

Location: Amburgo, Germany
Anno di realizzazione: 2016
Progetto: Querkopf Architekten GmbH, Wasfy Taha, Fionn Mögel – www.querkopf-architekten.de
Materiale: HI-MACS®-FR Alpine White S728 (12 mm) – www.himacs.eu
Foto: Dominik Reipka Fotograf

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