Vario Haus: demolizione e ricostruzione con superbonus 110%

L’ingegnere Maria Stella Rullo e il compagno Francesco Ricciuti  hanno acquistato a Melzo (Milano) un’abitazione risalente agli anni ’30, in notevole stato di deterioramento, impossibile da ristrutturare a causa del degrado strutturale.

I committenti

«L’idea era quella di demolire l’edificio esistente e ricostruire una nuova abitazione, con diversa sagoma, in regime di ristrutturazione edilizia, che garantisse le massime prestazioni energetiche, arrivando, se possibile, allo standard di Casa Passiva», spiega l’ingegnere. «I principali obiettivi nella realizzazione della nuova abitazione erano il raggiungimento dei più elevati standard di efficienza energetica, la garanzia della sicurezza strutturale e tempi e costi certi di realizzazione. Per queste ragioni la scelta è ricaduta sulla tecnologia della prefabbricazione in legno a telaio che, grazie agli elevati livelli di ingegnerizzazione, è in grado di garantire la qualità della realizzazione e le prestazioni certificate che cercavamo. Oltre a prevedere in maniera esatta i costi e tempi di realizzazione. Tutti requisiti che a volte è più difficile conseguire con le tipologie costruttive tradizionali».

Dopo avere valutato diverse possibilità, la scelta è ricaduta su Vario Haus, specializzata in nel settore della prefabbricazione in legno, competente nell’ambito del risparmio energetico e con un’offerta di realizzazione della casa chiavi in mano.

La nuova costruzione di 200 mq si sviluppa su due livelli. Il piano terra ospita la zona giorno e uno studio, mentre al piano superiore si trova la zona notte – 3 camere e due bagni – un’area fitness e una zona comune dedicata ai due figli della coppia.

«L’obiettivo era quello di partire dai criteri della Passivhaus e calarli nel progetto della nostra nuova abitazione. Il lotto su cui sorge l’edificio si trova in una posizione sfavorevole, compreso in una serie di cortine che non lasciano troppo spazio a soleggiamento e ventilazione», spiega Maria Stella Rullo. «L’edificio esistente era completamente esposto a nord e per questa ragione ho studiato e progettato una sagoma modulata sulla base del movimento del sole sul lotto, al fine di favorire il soleggiamento da sud, e un involucro che fosse in grado di contenere le dispersioni attraverso le superfici opache iperisolate e i serramenti superperformanti certificati Passivhaus. Le pareti esposte a nord sono quasi prive di finestre, al contrario, le pareti esposte a sud massimizzano l’apporto energetico mediante ampie vetrate che consentono di ottenere i guadagni passivi. Lo stesso involucro ha una tenuta all’aria certificata grazie alla stratificazione dei materiali e alla produzione in stabilimento che garantisce la sigillatura dei giunti. Per l’estate, invece, l’involucro accoglie sistemi di ombreggiamento mobili e fissi che consentono di controllare la radiazione solare, evitando il surriscaldamento degli ambienti».

Per abbattere i consumi energetici e consegnare l’abitazione in categoria di consumo A, con l’obiettivo di ottenere le certificazioni di casa passiva, Vario Haus ha optato per la linea di pareti ad alta efficienza energetica EnergyLine, con uno spessore di 411 mm e un valore di trasmittanza pari a 0,11 W/mK. La scelta dei serramenti, guidata dalla necessità di garantire una illuminazione naturale eccellente e prevenire al tempo stesso dispersioni di energia, è ricaduta su serramenti in PVC di altissima qualità con triplo vetro basso emissivo (Ug=0,5 W/m2K, Uw=0,72 W/m2K), che garantiscono le massime prestazioni e la migliore durata nel tempo: vetro termoisolante a tre vetrate, tre strati impermeabilizzanti e profilo in PVC a sei camere spessore 88mm.

«A livello impiantistico abbiamo previsto la necessaria ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore, che garantisce il controllo della qualità dell’aria e dell’umidità. A differenza delle case puramente passive abbiamo optato per l’inserimento di pannelli radianti a pavimento, alimentati da una pompa di calore, e per l’impianto di deumidificazione. L’energia richiesta dagli impianti, puramente elettrica, è autoprodotta con l’ausilio dell’impianto fotovoltaico, installato in copertura, e delle batterie di accumulo. La villa è infine dotata di un impianto avanzato di domotica», conclude l’ingegner Rullo.

Tra le varie sfide superate da Vario Haus c’è anche quella del superbonus 110%, un bonus che nasce per l’edilizia tradizionale, e che, sebbene sia applicabile anche alla demolizione e ricostruzione con questa tipologia costruttiva, non tiene conto delle peculiarità della prefabbricazione in legno. Anche i riferimenti per i prezzi (tra cui prezzari regionali, DEI, decreto MITE) non tengono conto delle modalità con le quali si costruisce un computo metrico per gli edifici prefabbricati in legno. Infine, le detrazioni vanno quasi sempre oltre la capacità fiscale del committente, come nel caso del Supersismabonus, motivo per cui i committenti richiedono quasi sempre la cessione del credito o lo sconto in fattura, ma attualmente ci sono difficoltà di reperimento di banche disponibili.

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