Real estate: come riqualificazione e recupero diventano driver strategici

«La tutela dell’ambiente è imprescindibile oggi. Il poderoso piano di sgravi fiscali, messo in atto dal Governo, indica la strada, condivisa anche a livello europeo con il Green Deal, che è quella che ci guida verso una importante riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 in atmosfera. Gli edifici sono i responsabili per quasi il 40% delle emissioni inquinanti. Intervenire nella rigenerazione di interi patrimoni edilizi e aree urbane significa ridare valore alle città e, al contempo, rendere maggiormente sostenibile l’attività architettonica, consentendo di migliorare la qualità della vita delle persone».

Questo il commento di Cesare Lanati, ceo di Bell Group, holding di aziende di servizi che si occupa di sviluppo e gestione immobiliare a Milano e su tutto il territorio nazionale, che punta su modalità progettuali sostenibili, focalizzandosi sul recupero e la riqualificazione e la riduzione dell’impatto ambientale, diretto e indiretto, dei suoi progetti. Una strategia che fa riferimento non solo al riutilizzo di materiali edili ma soprattutto alla scelta a monte di non edificare ex-novo, andando a individuare aree o edifici dismessi con l’obiettivo di restituirne valore e uso, in un’ottica di intelligente rivalutazione.

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Punto vendita Aldi di Magenta (Milano) prima della riqualificazione
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Ex stabilimento Alemagna e Motta a Cornaredo

L’idea di rigenerazione urbana di Bell Group parte dal recupero di edifici esistenti, con circa il 60% dell’attività del gruppo relative a immobili sottratti al degrado e convertiti a nuove esigenze di business. Quello che si innesca è un processo virtuoso che, oltre ad arginare il consumo di suolo, contribuisce al riciclo di materiali di scarto e abbatte le emissioni di CO2, limitando gli spostamenti di automezzi. «Il recupero è vantaggioso anche in termini economici per il valore dei materiali di pregio riutilizzabili, ma anche perché consente un evidente risparmio sui consumi, evitando grandi movimentazioni di altri materiali da costruzione», spiega Lanati.

Anche per il tessuto urbano i benefici sono numerosi: la rigenerazione non intacca il patrimonio di suolo libero di un territorio, ma restituisce prestigio ad aree altrimenti votate al degrado e garantisce un importante risparmio energetico. La riqualificazione edilizia diventa così leva anche di innovazione sociale.

Esempio virtuoso di recupero urbanistico sono la demolizione dell’ex stabilimento Alemagna e Motta di Milano a Cornaredo, sulla cui area è in fase di sviluppo una nuova piattaforma logistica di 50 mila metri quadri su una superficie fondiaria di complessivi 130 mila metri quadri. A questo intervento si aggiungono il punto vendita Aldi di Magenta (Milano) e l’ex complesso industriale di via Watt a Milano: il primo ha visto, oltre alla rivalutazione di un capannone industriale sottratto al degrado, un intervento di trasformazione urbanistica, grazie a una rotatoria e una pista ciclabile, a favore dell’intera comunità; il secondo, riqualificato da Bell Projects con il supporto tecnico di Bell Contractor, ospita ora realtà del mondo della moda e della comunicazione.

Punto vendita Aldi di Magenta (Milano) prima della riqualificazione
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Punto vendita Aldi di Magenta (Milano) dopo la riqualificazione

Nato nel 2008, Bell Group è strutturato in sette diverse divisioni che offrono una gamma completa di servizi nel settore immobiliare: Bell Projects segue tutti gli aspetti legati all’ideazione e al coordinamento delle fasi preparatorie e progettuali di ogni cantiere; Bell Contractor che si occupa della realizzazione di cantieri nel ruolo di general contractor; Bell Facilities offre un’ampia gamma di servizi legati alla cura periodica e continuativa degli spazi; Bell Sanify si dedica alla pulizia di ambienti; Bell Events offre un ampio ventaglio di servizi legati alla gestione e organizzazione di eventi, privati e corporate; Bell Property Solutions si occupa di gestire immobili per conto terzi proponendo una filiera integrata di servizi funzionali alla messa a reddito e alla dismissione di singoli spazi o di interi portafogli immobiliari; Bell Flex nasce per proporre ai propri clienti una nuova idea di ufficio in cui lo spazio si trasforma in luogo, non solo di business, ma anche di condivisione e di scambio di idee.

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