S.F.R.E. Services for Real Estate, società di Project & Construction Management, specializzata in immobili di logistica e light-industrial, ha ricevuto l’incarico dal committente Invesco per gestire la progettazione integrata, direzione lavori e Bim management per il progetto di Casei Gerola Logistics Park (Pavia), un nuovo polo logistico ad elevata sostenibilità ubicato in prossimità delle Autostrade A7 Milano/Genova e A21 Torino/Brescia. Una location strategica connessa con i più importanti aeroporti e porti nazionali e facilmente accessibile da tutto il Nord Italia grazie anche alle intersezioni con la A4 e A1.
«Casei Gerola Logistics Park è un progetto di grande valore in ottica di una logistica del futuro sempre più green e attenta all’ambiente. Un hub flessibile e funzionale che si adatta perfettamente alle esigenze di numerosi operatori del settore, posizionato in uno degli snodi logistici più significativi del Nord Italia», dichiara Filippo Salis, Founder di SFRE.
Nel dettaglio saranno realizzate due unità con una SLP di 110.330 mq di spazi di Classe A, per un centro logistico flessibile e funzionale, con particolare attenzione agli ultimi dettami in materia di sostenibilità ambientale. Il nuovo hub ha l’obiettivo di ottenere la Certificazione LEED Platinum, il livello massimo in termini di efficienza energetica e sostenibilità. Inoltre, in tutte le fasi di progettazione, sono stati seguiti i criteri ESG per uno sviluppo sostenibile e responsabile.
Di forte impatto visivo le facciate verdi dell’edificio, con arbusti e piante di medie dimensioni: oltre a rendere la percezione visiva delle facciate più gradevole rispetto alla sola struttura geometrica, queste “quinte verdi” sono in grado di ridurre le emissioni di CO2 per una percentuale pari al 20%. In più piante, arbusti, cespugli, fiori ed erbe sono integrati con mangiatoie, nidi e bat box, come aiuto all’insediamento delle specie, tali da mitigare l’impatto ecologico dell’intervento.
Grande attenzione anche al comfort ambientale, con apporto aero-illuminante mediante luce naturale integrata con luce artificiale modulabile in base all’organizzazione degli spazi interni, alla loro destinazione d’uso e al livello di occupazione. Sono stati utilizzati sensori per la regolazione locale del benessere degli ambienti interni e finiture a basso contenuto ed emissione di composti organici volatili.
Per quanto riguarda il tema dell’impatto ambientale in ottica di risparmio energetico, sono previste pompe di calore idroniche e pannelli fotovoltaici in copertura, oltre ad impianti idrico- sanitari collegati a sensori di presenza per evitare sprechi; la scelta di tutti i materiali, inoltre, è a kilometro zero.
Lo sviluppo verrà completato entro il 30/03/2022 Edificio WHB, e 31/12/2022 WHA.