425 brand, 170 giovani creativi e 39 maker, per un totale di oltre 1.900 progetti esposti: sono i numeri del supersalone, l’evento speciale del Salone del Mobile 2021 curato dall’architetto Stefano Boeri, fino al 10 settembre porterà alla Fiera di Milano Rho.
Il supersalone raccoglie ed esibisce le migliori ricerche, produzioni e sperimentazioni realizzate da un intero settore negli ultimi 18 mesi e rappresenta un importante momento di visibilità corale e un driver di rilancio per il comparto dell’arredo e del design. «Un settore che pesa il 5% del Pil nazionale, con un valore di produzione di 39 miliardi di euro, di cui 15 destinati all’export e un saldo commerciale attivo di 7,6 miliardi di euro», sottolinea Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
Ad arricchire l’allestimento gli incontri con 40 architetti, innovatori, visionari, imprenditori, artisti e politici, una rassegna cinematografica in collaborazione con il Milano Design Film Festival, quattro food court ideate da Identità Golose e animate da nove dei più grandi interpreti della cucina italiana e una grande mostra dell’ADI/Compasso d’Oro.
Le immagini dal Salone del Mobile 2021
Salone del Mobile 2021: il commento di Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo
Ad inaugurare l’apertura del Salone del Mobile 2021 è intervenuto nella giornata del 5 settembre è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«La presenza del Presidente Mattarella è la conferma della bontà della scelta fatta a fine aprile. Abbiamo avuto lecite incertezze, prima di confermare l’edizione di settembre. Ma alla fine il coraggio di accettare la sfida ha prevalso e nel momento più difficile abbiamo dimostrato di essere leader. Non solo per i buoni risultati in questo inizio d’anno, ma per la decisa volontà di esserci e difendere il primato assoluto del Salone del Mobile di Milano nel mondo anche se in una formula nuova e unica. Riaffermarlo oggi era un preciso dovere e dobbiamo essere orgogliosi di esserci riusciti», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
«(…)sappiamo di avere quattro importanti sfide da affrontare: per prima la sostenibilità, che ci vede impegnati nella realizzazione di un manifesto che ci auguriamo di poter presentare a novembre durante la conferenza sul clima di Glasgow. Poi la digitalizzazione delle imprese, soprattutto le più piccole. La gestione responsabile del nostro patrimonio boschivo, per valorizzare il nostro legname e gli impianti di prime lavorazioni, per dar vita a un ciclo virtuoso che unisca istanze ambientali ed economiche, per toglierci dall’imbarazzante posizione di dover importare l’80 per cento del nostro legname dall’estero. E infine l’armonizzazione delle certificazioni dei prodotti, certificazioni che somigliano sempre più a barriere d’ingresso. Su questo, credo che l’Europa dovrebbe fare gioco di squadra come un mercato unico richiederebbe, e impegnare le proprie energie a vigilare su quanto alcune potenze come Russia e Cina stanno mettendo in atto per difendere i propri mercati. Queste sono sfide ambiziose che cercheremo di vincere, sperando di poter contare sul confronto e la collaborazione di tutte quelle energie positive e propositive che, proprio oggi, sono qui per festeggiare con noi la ripartenza».