Aperto da poco più di un anno, nella centralissima Piazza della Repubblica di Trieste, il quattro stelle luxury DoubleTree Hilton è il frutto di un importante intervento di restauro e risanamento conservativo, durato circa due anni, a cura di Caberlon Caroppi (architettura), F&M Ingegneria (strutture) e Arcadis Italia (project management). L’edificio, costruito nei primi anni del secolo scorso ed ex sede della Riunione Adriatica di Sicurtà, è ora gestito da HNH Hospitality, leader nazionale nel settore dell’hotellerie.
Il progetto di rifunzionalizzazione per scopi ricettivi ha mantenuto inalterate le originali caratteristiche architettoniche, attraverso la meticolosa conservazione delle preesistenze storiche. Le pavimentazioni e i pregiati rivestimenti lapidei, i mosaici parietali e la boiserie, gli stucchi e le tappezzerie, gli arredi fissi e i mobili e d’epoca sono stati accuratamente valorizzati dalle abili mani di restauratori professionisti, in costante dialogo con la Soprintendenza delle Belle Arti.
Gli spazi interni sono stati completati con elementi e arredi dal design contemporaneo, mirati a garantire un’ospitalità e una dotazione di servizi e comfort ai massimi livelli, creando un equilibrato quanto piacevole confronto stilistico. Oltre alle 125 camere di cui 25 suite, sono presenti aree per l’accoglienza come la lobby, posta di fronte a un’imponente fontana in marmo raffigurante Nettuno, il Ristorante e il Bar Storico Berlam Coffee Tea & Cocktail, sale multifunzionali per meeting e conferenze, un’area wellness e il fitness center.
Le camere sono distribuite nei tre livelli più elevati. Le camere al quarto piano, situate sotto la copertura a falde, dispongono di pozzi di luce naturale aperti verso il cielo e delimitati ai lati da pareti trasparenti che creano un’atmosfera originale e suggestiva. All’ultimo piano la luce zenitale penetra nelle camere anche attraverso lucernari chiusi da serramenti Fakro FTU-V motorizzati.
Per offrire il massimo comfort e la migliore accessibilità agli ospiti, tutte le finestre da tetto sono state equipaggiate sia con tende oscuranti interne ed avvolgibili esterne, sia con movimentazione motorizzata Z-Wave comandata dai moduli domotici inseriti nelle pulsantiere dell’impianto elettrico delle camere.
Finestra a bilico, con le cerniere poste a metà dell’altezza della finestra, il modello FTU-V è appositamente concepito per l’installazione su falde con pendenza da 15 a 90 gradi. Realizzato in legno di pino accuratamente selezionato e impregnato sottovuoto, questo serramento è rifinito con tre mani di vernice poliuretanica di colore bianco, in grado di creare una superficie duratura e perfettamente liscia.
Come tutte le finestre FAKRO, FTU-V presenta l’innovativa tecnologia thermoPro, uno speciale sistema costruttivo in grado di migliorare l’efficienza energetica della finestra, aumentarne l’impermeabilità all’aria e garantire un migliore scarico della condensa. Questo modello è inoltre dotato di sistema automatico di ventilazione V40P per il ricambio dell’aria anche a finestra chiusa, e del sistema topSafe, utile a rafforzare la costruzione del serramento per una maggiore resistenza contro l’effrazione.
Il vetrocamera modello U3 (trasmittanza termica Ug = 1,0 W/m2K), con lastra in vetro temperato all’esterno e intercapedine riempita con gas argon, garantisce prestazioni di isolamento termico tra le migliori oggi disponibili nel campo delle finestre da tetto. La trasmittanza termica complessiva è molto performante (Uw = 1,3 W/m2K) al pari dell’isolamento acustico (Rw = 32 dB).
Per quanto riguarda la sicurezza antincendio, in alcuni locali tecnici sono state installate le finestre Fakro FSR P1, specifiche per la ventilazione e l’evacuazione dei fumi. Ognuna di queste finestre è dotata di un attuatore elettrico collegato al sistema di controllo, per l’apertura e la chiusura automatica dell’anta. Grazie alla speciale costruzione a vasistas inverso, il battente aperto protegge il vano per l’evacuazione dei fumi dal vento trasversale. Le finestre Fakro FSR P1 soddisfano i requisiti della norma UNI EN 12101-2.
LA SCHEDA
Committente: Allianz
Gestore: HNH Hospitality
Project management: Arcadis Italia
Progetto architettonico, direzione artistica: Caberlon Caroppi
Progetto strutturale, direzione lavori: F&M Ingegneria
Progetto impiantistico: Studio Ingegneria Impianti
Progetto antincendio: Studio Tecnico Zaccarelli
Impresa edile : Carron Cav. Angelo
Progettazione costruttiva: B.Cube
Finestre da tetto: Fakro FTU Z-wave, FSR P1
Agenzia: Agenzia Friz Rappresentanze Edili (Udine)
Credits foto: Roberto Pastrovicchio