Ad Amsterdam la chiesta che diventa hotel

Il Bulk Hotel ad Amsterdam

In chiesa, ma per dormire: ad Amsterdam l’ex edificio religioso un tempo consacrato a Santa Rita, ha riaperto al pubblico diventando il secondo Bunk Hotel in Olanda (dopo quello di Utrecht). Progettato dall’architetto Alexander Kropholler e costruito negli anni Venti, l’edificio monumentale ospita oggi 107 camere e 52 pod privati. Le Bunk Room possono ospitare da una a cinque persone, mentre i pod, singoli o doppi, sono l’opzione più economica con tutto lusso della privacy: una soluzione per chi viaggia con piccoli budget.

Il progetto che ha riconvertito la chiesa, firmato dall’architetto Rob Salemans (Raumkultur) con il proprietario Robin Hagedoorn e una squadra di creativi olandesi, rispetta  l’architettura originale: l’esterno è rimasto intatto, così come gli archi in mattoni e la capriata in legno. Le camere di Bunk Amsterdam sono ricavate all’interno di blocchi bianchi che sembrano galleggiare nella struttura: un’isola di blocchi prefabbricati con pareti in HPL che è il cuore della struttura ricettiva.

Tra le altre sezioni ricavate all’interno della navata, una scala «segreta» che conduce a una collezione di vinili, uno studio di registrazione e stazione radiofonica (Untold Radio) e una biblioteca aperta agli ospiti e alla gente del posto. Una terrazza si affaccia sul quartiere Nord della capitale olandese. Bunk Amsterdam si distingue per gli spazi divertenti e funzionali, con sostenibilità e tecnologia come firme distintive: nelle camere si trovano materassi di prima qualità e sistema di illuminazione ambientale, in bagno docce nebulizzate ad alta pressione per risparmiare acqua, shampoo e teli in cotone bio, il check-in avviene con un sistema automatizzato, il wi-fi è gratuito e veloce per tutti, prese di ricarica e usb si trovano in ogni angolo.

Gli spazi comuni chiamano alla condivisione, con bagni gender-neutral e grandi tavoli comuni nell’area ristorante. Un intenso calendario culturale e un programma di artisti-in-residence dà vita a eventi sociali inclusivi ogni settimana.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.