Nota oggi come 512GW Townhouse, l’ex palazzina industriale, alta e stretta, si trova a New York, nel popolare distretto di SoHo. L’edificio, che originariamente si componeva di quattro piani, tre dei quali fuori terra, è stato recentemente riqualificato dallo Studio Archi-Tectonics fondato nella città americana dall’architetta di origine olandese Winka Dubbeldam, che l’ha trasformato in una torre residenziale unifamiliare.
Si può parlare di torre in quanto nella ristrutturazione sono stati aggiunti quattro ulteriori piani, compresa la copertura accessibile, in cui è stato progettato un ampio terrazzo esterno che permette ai residenti di svolgere anche attività all’aperto, rimanendo comunque all’interno dello spazio domestico.
Archi-Tectonics non si occupa soltanto di progettazione architettonica, ma anche di interventi urbani e del design di singoli artefatti. Questa capacità di lavorare su più scale si riflette nell’edificio, che si relaziona in maniera interessante con il contesto cittadino e che possiede al suo interno singoli elementi che diventano monumenti casalinghi, come la lunga scala che collega verticalmente tutti i piani.
Per questa scala è stato scelto l’acciaio brunito che, assieme ai mattoni lasciati a vista in molti muri interni e alle travi in legno grezzo dei soffitti mantiene viva nella riqualificazione la vecchia identità dell’edificio. A questi materiali, legati alla memoria del luogo, ne sono stati introdotti altri che si integrano perfettamente all’interno della costruzione, riuscendo così a ottenere locali confortevoli, con un taglio decisamente contemporaneo ed ampie aperture vetrate, che garantiscono molta luce a spazi che altrimenti potrebbero risultare angusti.
Data la conformazione a torre della struttura, i progettisti hanno scelto di attribuire una specifica funzione a ogni piano, inserendo però degli spazi a doppia altezza, che attribuiscono una spiccata verticalità allo spazio interno, connettendo i vari ambienti domestici e rendendoli nel contempo unici e interessanti. Al quinto piano è presente una terrazza a doppia altezza, spazio ricavato in seguito alla riduzione di volume dei piani più alti e quindi all’arretramento della facciata. In copertura è inoltre presente una zona di meditazione, sottolineata dall’interruzione lungo la facciata continua creata da un’ampia finestratura a tutta altezza.
Oltre a un risultato architettonico di qualità, i progettisti ambiscono a soluzioni uniche, che siano innovative, ma anche efficienti e sostenibili. Questo viene dimostrato in questa townhouse al 512 di Greenwhich Street dall’utilizzo di una climate skin (pelle climatica), un rivestimento che ricopre la maggior parte dell’edificio, unificando così il vecchio volume con quello di nuova costruzione che genera, nel contempo, spazi evocativi e ambienti di vita sani e gestibili. Tale rivestimento è infatti composto da un reticolo di acciaio leggero alternato a pannelli mobili rivestiti con elementi in laminato Hpl.
La soluzione adottata permette ai residenti di regolare, in base alle esigenze, la quantità di luce all’interno dell’edificio, garantendo ampi balconi esterni protetti e definisce una relazione di permeabilità tra l’edificio e il contesto urbano, anch’essa variabile in base alle condizioni e all’ora del giorno. La pelle climatica permette anche lo sviluppo del terrazzo coperto all’ultimo piano, permettendo così, a fianco del locale dedito alla meditazione, una zona intima che gode di ampie vedute sulla città, mentre dal punto di vista tecnico invece, questa soluzione bioclimatica permette ai residenti di controllare manualmente la ventilazione e la temperatura all’interno dell’edificio oltre che la quantità di luce, rendendo così l’abitazione più efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Con questo progetto Studio Archi-Tectonics dimostra tutta l’esperienza di uno studio che ha anni di pratica alle spalle, con lavori realizzati in contesti vari e culturalmente diversi, dall’America all’Europa, fino ad arrivare anche in Cina. Fedeli alla loro idea di voler continuamente trovare soluzioni nuove, tecnologiche e innovative, questi progettisti hanno realizzato un edificio decisamente interessante dal punto di vista estetico e funzionale, che si contraddistingue nel contesto per i suoi tratti unici, sviluppando comunque un rapporto interessante con le preesistenze.
Rispettando le caratteristiche della vecchia struttura della palazzina, l’edificio è in grado di riflettere le caratteristiche dell’ambito urbano di SoHo, proponendo nel contempo un’idea innovativa di recupero urbano, che permette uno stile di vita decisamente agiato, ma anche una possibile soluzione per la riqualifica di edifici abbandonati all’interno di una grande metropoli come New York. La pelle climatica, inoltre, riflette un bisogno contemporaneo di muoversi verso un’architettura che presti più attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e del rispetto per l’ambiente.
di Andrea Muzio, Politecnico di Milano (da YouBuild n. 21)
LA SCHEDA
Progetto: 512 GW Townhouse
Luogo: SoHo, New York
Cliente: Galcon Construction
Progetto: Archi-Tectonics (Principal in Charge: Winka Dubbeldam; Partner in Charge: Justin Korhammer; Archi-Tectonics Team: Hanxing Zu, Sarah Laulan, Filomena Nigro, Avra Tomara, Royd Zhang, Zhe Wen, Kristina Kroell, Elena Sarigelinoglu, Hsiang Wei Chen, Adin Rimland, Boden Davies, Nariman Kiazand, Robin Zhang, Thiebaud Nell)
Strutture: WSP GROUP
Impiantistica: 2LS Consulting Engineering
Superficie coperta: 418 mq
Altezza edificio: 23,2 m
Info: www.archi-tectonics.com
Fotografie di: Evan Joseph, Federica Carlet, Surface Magazine & Archi-Tectonics